27.05.2013 Views

parte terza - Comune di Pressana

parte terza - Comune di Pressana

parte terza - Comune di Pressana

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Storia <strong>di</strong> una comunità e del suo territorio<br />

156<br />

1960<br />

Agli inizi dell’anno l’INA - CASE costruì sei alloggi in via Mazzini, l’impegno,<br />

da <strong>parte</strong> del <strong>Comune</strong> fu <strong>di</strong> acquistare il terreno (proprietà Marcolongo)<br />

e <strong>di</strong> provvedere all’allacciamento della luce e al tombinamento del fossato<br />

antistante 1’area.<br />

Nuove elezioni amministrative il 6 novembre: due le liste in competizione<br />

e 1.711 gli elettori. A vincere, ancora una volta, la Democrazia Cristiana<br />

con 1.033 voti contro i 268 della “Costituzione Socialista”.<br />

Il nuovo consiglio risultò composto da: Lucrezio Veronese, Antonio Rinal<strong>di</strong>,<br />

Silio Finato, G. Battista Munaro, Mario Peruffo, Giulio Bellini, Alfredo Slaviero,<br />

Ermenegildo Negro, Luigi Bresolini, Luigi Busolo, Attilio Melotto, Antonio<br />

Vaccari, Pietro Zuliani, Giuseppe Lovato, Leonello Baschirotto e Carlo Scevaroli.<br />

A rappresentare le minoranze: Genunzio Albarello, Attilio Lancerotto,<br />

Antonio Zambotto e Marino Rossin. Sindaco venne riconfermato Lucrezio Veronese,<br />

mentre la giunta risultò composta dagli assessori Leonello Baschirotto,<br />

Giulio Bellini, Attilio Melotto e G.Battista Munaro (A.C.P. - CARTEGGIO).<br />

1961<br />

Don Silvio Ferro, parroco <strong>di</strong> Caselle, ottenne dal <strong>Comune</strong> il fabbricato “ex<br />

scuola elementare” della frazione <strong>di</strong>sponendo così <strong>di</strong> locali dove svolgere le<br />

attività religiose e sociali. Congiuntamente alla ven<strong>di</strong>ta dell’ex scuola, il <strong>Comune</strong><br />

donò alla parrocchia <strong>di</strong> Caselle la vecchia canonica.<br />

Il 15 ottobre segna la data del X censimento generale della popolazione. Il risultato<br />

vide la presenza <strong>di</strong> 2.816 abitanti, <strong>di</strong> cui 1.677 nel capoluogo, 676 nella<br />

frazione <strong>di</strong> Caselle e 469 nella frazione <strong>di</strong> Crosare. La popolazione, negli ultimi<br />

<strong>di</strong>eci anni, era scesa da 3.661 abitanti (1951) a 2.816 dell’ultimo censimento: un<br />

calo causato dalla forzata emigrazione per mancanza <strong>di</strong> lavoro sul territorio.<br />

1962<br />

Assecondando le richieste <strong>di</strong> molti citta<strong>di</strong>ni, il <strong>Comune</strong> provvide a costruire<br />

lungo il muro <strong>di</strong> cinta del cimitero <strong>di</strong> Caselle, sul lato nord, una campata<br />

<strong>di</strong> 24 loculi. Analogo intervento, l’anno successivo, anche nel cimitero<br />

<strong>di</strong> Crosare, dove furono costruiti 18 nuovi loculi.<br />

Il precario stato della pubblica illuminazione era evidente, soprattutto<br />

nella principale strada del paese. Si decise, quin<strong>di</strong>, il potenziamento dell’impianto<br />

installando 17 lampade a sospensione. Stesso intervento nelle<br />

frazioni dove furono posizionati 11 nuovi punti luce a Caselle e 8 a Crosare.<br />

Trasferimento dell’ufficio postale: dalla vecchia sede situata al pianterreno<br />

del municipio, con l’ingresso da via Mazzini, venne trasferito in via Chiesa<br />

all’interno <strong>di</strong> un locale più adatto alle nuove esigenze.<br />

1963<br />

Anno segnato da numerosi interventi in ambito viario. Due strade comunali<br />

intensamente trafficate, la <strong>Pressana</strong> - Carampelle - Casoni - Caselle<br />

e dall’incrocio in località Crosare fino al comune <strong>di</strong> Roveredo <strong>di</strong> Guà, ven-<br />

nero provincializzate mentre altre strade interne comunali furono sistemate.<br />

Vennero asfaltate via Traversina, via Carbon, via S.Eugenia, <strong>parte</strong> <strong>di</strong> via<br />

S.Sebastiano, via Crosare e via Braggio.<br />

1964<br />

Il problema del rifornimento idrico dell’acqua potabile nel <strong>Comune</strong> si<br />

avviava alla risoluzione e il consorzio “Sinistra A<strong>di</strong>ge”, inizialmente composto<br />

da otto comuni quali Legnago, Minerbe, Veronella, Zimella, <strong>Pressana</strong>,<br />

Bonavigo, Bevilacqua e Boschi S.Anna, fu allargato anche ai paesi <strong>di</strong> Roveredo<br />

<strong>di</strong> Guà ed Albaredo d’A<strong>di</strong>ge.<br />

Il territorio <strong>di</strong> <strong>Pressana</strong> venne alimentato me<strong>di</strong>ante una linea maestra <strong>di</strong><br />

avvicinamento, proveniente dalle sorgive <strong>di</strong> Almisano fino alla base del serbatoio<br />

posto ad est del paese, in località Loredan. Il <strong>Comune</strong> chiese un contributo<br />

ministeriale per la costruzione delle reti interne <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione urbana<br />

e rurale per l’allacciamento <strong>di</strong>retto delle utenze private.<br />

I giar<strong>di</strong>netti antistanti l’asilo d’infanzia “Ricordo dei Caduti”, lasciavano<br />

il posto ad un ampio parcheggio. Furono piantati degli alberi, spianato ed<br />

asfaltato il piazzale, messi in posa appositi tubi in cemento e installati i relativi<br />

pozzetti per l’incanalamento delle acque piovane. Venne pure rifatto<br />

ed ampliato, con 12 nuovi lampioni, l’impianto <strong>di</strong> illuminazione pubblica<br />

nel viale antistante la chiesa parrocchiale fino alla sede municipale.<br />

Alle elezioni amministrative del 22 novembre, in conseguenza dei risultati<br />

dell’ultimo censimento, il numero dei consiglieri da eleggere scese da<br />

20 a 15. Nuova affermazione della Democrazia Cristiana con 991 voti sulla<br />

lista “Costituzione socialismo” con 154 voti.<br />

Risultarono eletti: Lucrezio Veronese, Giuseppe Conterno, Alfredo Slaviero,<br />

Mario Peruffo, Giuseppe Lovato, Mario Massignan, Renzo Robinelli,<br />

Carlo Scevaroli, Giovanni Centomo, Carlo Negretto, Angelo Sandri, e Mario<br />

Zenaro. Le minoranze, invece, erano rappresentate da: Genunzio Albarello,<br />

Attilio Lancerotto e Sandro Scarsetto. Terzo mandato da primo citta<strong>di</strong>no per<br />

Lucrezio Veronese; della giunta fecero <strong>parte</strong> Mario Peruffo e Carlo Scevaroli<br />

con i due assessori supplenti Giuseppe Conterno e Giovanni Centomo.<br />

1965<br />

Da tempo l’Amministrazione Comunale stava stu<strong>di</strong>ando la possibilità <strong>di</strong> costruire<br />

la fognatura nel capoluogo lungo via Mazzini e via Roma le vie con maggior<br />

densità abitativa del paese. Venne quin<strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sposto l’apposito progetto,<br />

contemporaneamente si approvava la costruzione dei marciapie<strong>di</strong> <strong>di</strong> via Mazzini<br />

e via Roma. Il nuovo asilo d’infanzia, dopo <strong>di</strong>eci anni <strong>di</strong> rinvii, stava per <strong>di</strong>ventare<br />

realtà. Il 23 settembre venivano appaltati i lavori per la costruzione della<br />

nuova scuola materna del capoluogo sul terreno donato da Hilda De Gran<strong>di</strong>.<br />

1966<br />

Vari lavori <strong>di</strong> sistemazione interessarono il cimitero <strong>di</strong> Caselle, mentre<br />

non trovò ostacoli la proposta per cambiare la denominazione <strong>di</strong> via Ca-<br />

157<br />

L’età moderna: Ottocento e Novecento

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!