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parte terza - Comune di Pressana

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Storia <strong>di</strong> una comunità e del suo territorio<br />

166<br />

L’ex casa del segretario comunale <strong>di</strong> via IV novembre venne venduta con<br />

pubblica asta e il suo ricavato fu destinato alla ristrutturazione dell’ex Asilo<br />

d’infanzia “Ricordo dei Caduti”.<br />

E’ l’anno del XIII censimento generale della popolazione e il comune <strong>di</strong><br />

<strong>Pressana</strong> risultò composto da 2.405 abitanti, (1206 maschi e 1199 femmine)<br />

1.420 dei quali residenti nel capoluogo, 589 nella frazione <strong>di</strong> Caselle e 396 in<br />

quella <strong>di</strong> Crosare.<br />

1992<br />

Pensando allo sviluppo non solo delle attività artigianali, ma anche <strong>di</strong><br />

tutto il paese, l’Amministrazione Comunale intendeva procedere alla realizzazione<br />

della nuova zona produttiva lungo la strada Padovana. I proprietari<br />

si <strong>di</strong>chiararono <strong>di</strong>sponibili a cedere il terreno, mentre il finanziamento<br />

era previsto con la ven<strong>di</strong>ta dei lotti e con un contributo regionale, la progettazione<br />

veniva affidata all’architetto Lino De Battisti.<br />

Avviato, pure, il primo stralcio <strong>di</strong> fognatura comunale lungo le vie Carbon<br />

e IV Novembre fino alla piazza Garibal<strong>di</strong>.<br />

1993<br />

Ancora lavori per la sistemazione e l’ampliamento dei cimiteri del territorio.<br />

Nel capoluogo furono sistemati il piazzale e le strutture esistenti, rifatta la<br />

cella mortuaria con ripostiglio; in quello <strong>di</strong> Crosare venne realizzato un piazzale<br />

parcheggio con tombinatura <strong>di</strong> un fossato. A Caselle il cimitero fu ampliato<br />

con la realizzazione <strong>di</strong> una nuova recinzione. Ma qui i lavori subirono<br />

ritar<strong>di</strong> per le <strong>di</strong>fficoltà incontrate nell’acquisizione del terreno necessario.<br />

Contemporaneamente due nuovi piani <strong>di</strong> lottizzazione privata ottennero<br />

la necessaria autorizzazione, uno a Caselle in via Divisione Ariete, l’altro<br />

a Crosare su un appezzamento <strong>di</strong> terreno in via Don Carlo Bellini. Entrambi<br />

andarono ad ampliare zone residenziali già esistenti.<br />

Realizzate pure alcune opere <strong>di</strong> urbanizzazione: nel capoluogo venne costruito<br />

un tratto <strong>di</strong> marciapie<strong>di</strong> con relativa illuminazione, che collegava la<br />

lottizzazione <strong>di</strong> via Don Pietro Meneguzzo alla via Mazzini mentre l’incrocio<br />

<strong>di</strong> via San Francesco con la strada provinciale venne allargato; nella frazione<br />

<strong>di</strong> Caselle, tombinando il fosso in via Damiano Chiesa, si ricavò un’area<br />

per parcheggio, creando anche lo spazio per ampliare l’incrocio con la<br />

statale 500.<br />

Sostituzioni in Giunta: gli assessori Luigi Maistrello ed Edelberto Peruffo<br />

lasciarono il posto a Gianantonio Munaro e Sergio Coltro.<br />

1994<br />

E’ l’anno in cui venne ri<strong>di</strong>segnato il volto del centro: abbassamento con<br />

rifacimento della sede stradale e potenziamento dei servizi <strong>di</strong> acquedotto,<br />

fognature ed impianto <strong>di</strong> illuminazione pubblica; posa delle cordonate con<br />

il sottofondo per la realizzazione <strong>di</strong> nuovi marciapie<strong>di</strong>; eliminazione <strong>di</strong> alcune<br />

aiuole spartitraffico e pre<strong>di</strong>sposizione per l’impianto semaforico.<br />

Venne inoltre ristrutturato il fabbricato ex asilo comunale sede del monumento<br />

ai caduti; <strong>parte</strong> dell’e<strong>di</strong>ficio verrà a<strong>di</strong>bito ad ufficio postale, mentre<br />

il rimanente sarà destinato ad usi sociali.<br />

Nello stesso tempo la scuola elementare <strong>di</strong> Caselle, de<strong>di</strong>cata a Padre Clemente<br />

Gatti, chiudeva definitivamente i battenti dato l’esiguo numero <strong>di</strong><br />

alunni (33); con l’anno scolastico 1994/95 vennero accorpati i plessi scolastici<br />

concentrando gli alunni nelle scuole elementari del capoluogo.<br />

1995<br />

Innovazione nelle elezioni amministrative: la nomina <strong>di</strong>retta del sindaco<br />

e del consiglio comunale. Il 23 aprile, 1.787 votanti <strong>di</strong>visero le proprie preferenze<br />

tra due can<strong>di</strong>dati in lizza: Luigi Lovato e Vittorio Rinal<strong>di</strong>. Eletto sindaco<br />

Luigi Lovato, collegato alla lista “Civica 95” con 992 voti, mentre alla lista<br />

del P.P.I. andarono 670 voti. Ridotto anche il numero dei consiglieri, 8 per<br />

la maggioranza e 4 per la minoranza.<br />

Risultarono eletti: Renzo Scarsetto, Antonio Tagliaferro, Giovanni Campara,<br />

Giuliano Checchetto, Francesco Dal Cero, Federico Baschirotto, Rosa<br />

Saggioro e Franco Tomiozzo. Le minoranze erano rappresentate da: Vittorio<br />

Rinal<strong>di</strong>, Ermilio Migliorini, Gino Conterno e Lino Fin.<br />

Due soli gli assessori previsti per la nuova giunta, Renzo Scarsetto e Giovanni<br />

Campara.<br />

Per regolamentare la circolazione stradale nel centro del paese venne installato<br />

un impianto semaforico in corrispondenza dell’incrocio tra la strada<br />

provinciale con via IV novembre e via Decio Corubolo.<br />

1996<br />

Vengono acquistati i primi terreni per la nuova zona artigianale; erano<br />

ormai <strong>di</strong>verse le <strong>di</strong>tte interessate all’acquisto <strong>di</strong> lotti e, una volta fissati i criteri<br />

<strong>di</strong> assegnazione e definiti i prezzi <strong>di</strong> cessione delle aree, poteva iniziare<br />

la realizzazione <strong>di</strong> questa importante opera.<br />

Ulteriori opere a completamento dei lavori iniziati con l’abbassamento della<br />

strada provinciale, posa <strong>di</strong> cordonate nelle zone non interessate dalla scarifica,<br />

pavimentazione dei marciapie<strong>di</strong> e delle aree pedonali con masselli in calcestruzzo<br />

<strong>di</strong> tre colori, realizzazione <strong>di</strong> aiuole per il contenimento <strong>di</strong> alberi ad<br />

alto fusto, installazione <strong>di</strong> fioriere e realizzazione <strong>di</strong> parcheggi asfaltati.<br />

Dopo alcuni inutili tentativi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta dell’ex scuola <strong>di</strong> Crosare, veniva<br />

approvata una convenzione per la realizzazione <strong>di</strong> un centro sociale; il riacquisto<br />

funzionale dell’e<strong>di</strong>ficio avrebbe consentito l’accoglienza, il recupero<br />

e la formazione <strong>di</strong> giovani con <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> inserimento nel mondo del lavo- <strong>Pressana</strong> al tramonto<br />

L’età moderna: Ottocento e Novecento

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