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parte terza - Comune di Pressana

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Storia <strong>di</strong> una comunità e del suo territorio<br />

162<br />

Le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno confermavano la supremazia<br />

della D.C.: infatti dei 1.667 votanti, 847 attribuirono la propria preferenza<br />

alla lista D.C. mentre alla lista <strong>di</strong> Rinnovamento Democratico ne andarono<br />

177. Vennero eletti: Danilo Ferraro, Domenico Peruffo, Giovanni Gonzato,<br />

Danilo Pegoraro, Gino Conterno, Enzo Zanoni, Francesco Scolaro, Giancarlo<br />

Pasato, Renato Zanoni, Carlo Scevaroli, Bruno Melotto e Giovanni Marzotto,<br />

Per la minoranza: Bruno Foletto, Renzo Scarsetto e Cristina De Min.<br />

Riconfermato alla carica <strong>di</strong> sindaco Danilo Ferraro, mentre in giunta entrarono<br />

Giancarlo Pasato e Domenico Peruffo con Carlo Scevaroli e Gino Conterno<br />

assessori supplenti.<br />

1981<br />

In<strong>di</strong>viduata lungo la strada provinciale padovana l’area per la lottizzazione<br />

artigianale - industriale, il Consiglio Comunale fissò l’ambito territoriale<br />

e i termini per il piano <strong>di</strong> lottizzazione.<br />

Accogliendo la richiesta dell’Associazione Nazionale Alpini, gruppo <strong>di</strong><br />

<strong>Pressana</strong>, la strada inserita nella lottizzazione De Gran<strong>di</strong>, trasversale <strong>di</strong> via<br />

Secolo, venne denominata “via degli Alpini”. Nuove mo<strong>di</strong>fiche per l’e<strong>di</strong>lizia<br />

scolastica: approvazione del progetto <strong>di</strong> ampliamento e ristrutturazione delle<br />

scuole elementari del capoluogo per riunire sotto un unico tetto elementari<br />

e me<strong>di</strong>e.<br />

Il XII censimento generale della popolazione del 25 ottobre faceva registrare<br />

2.379 residenti, <strong>di</strong> cui 1.202 maschi e 1.177 femmine, mentre le famiglie<br />

censite erano 686 (A.C.P.).<br />

1982<br />

Lascito testamentario del generale Remo Petrini all’Ente Morale Asilo<br />

d’Infanzia. L’istituto aveva cessato <strong>di</strong> svolgere le proprie funzioni come asilo<br />

fin dal 1974 e queste erano state assorbite dal <strong>Comune</strong> che,avendo provveduto<br />

alla costituzione della nuova scuola materna, <strong>di</strong>venne destinatario<br />

della donazione.<br />

Intanto nel terreno previsto per il piano <strong>di</strong> lottizzazione della zona artigianale<br />

ed industriale veniva segnalata la presenza <strong>di</strong> materiale archeologico<br />

<strong>di</strong> epoca romana.<br />

1983<br />

Con il nuovo anno scolastico, la sezione della scuola me<strong>di</strong>a trovò posto<br />

nell’e<strong>di</strong>ficio delle scuole elementari nel capoluogo. Ultimati i lavori <strong>di</strong> sistemazione<br />

e <strong>di</strong> ampliamento, furono <strong>di</strong>sponibili 14 aule oltre al locale palestra.<br />

Nuova crisi amministrativa: il sindaco Danilo Ferraro rassegnava le <strong>di</strong>missioni:<br />

motivi personali gli impe<strong>di</strong>vano <strong>di</strong> svolgere il proprio mandato.<br />

Nella seduta consigliare del 26 novembre, invitava il Consiglio a prenderne<br />

atto. Accolte le <strong>di</strong>missioni, venne nominato primo citta<strong>di</strong>no Enzo Zanoni,<br />

mentre la nuova giunta risultò composta da Bruno Melotto e Gino Conterno<br />

con Domenico Peruffo e Giovanni Gonzato assessori supplenti.<br />

1984<br />

Furono costruiti i marciapie<strong>di</strong> <strong>di</strong> via Mazzini, via IV Novembre (delimitati<br />

da un’aiuola cordonata in pietra lungo il viale che porta alla chiesa) e <strong>di</strong><br />

via Damiano Chiesa nella frazione <strong>di</strong> Caselle, mentre veniva realizzato, sull’area<br />

ottenuta con la donazione De Gran<strong>di</strong>, il nuovo parco dotato <strong>di</strong> vialetti<br />

pavimentati e muretti <strong>di</strong> contenimento, l’area fu attrezzata con messa a<br />

<strong>di</strong>mora <strong>di</strong> piante.<br />

Sistemata pure la piazzetta situata all’incrocio tra la via Roma e via Giovanni<br />

XXIII, contornata da marciapiede con cordonatura in pietra e piantumazione<br />

<strong>di</strong> alcuni alberi.<br />

Amministrazione comunale in lutto per la morte del primo citta<strong>di</strong>no Enzo<br />

Zanoni; il Consiglio dovette provvedere alla nomina del nuovo sindaco.<br />

A presiedere la giunta venne scelto, il 10 maggio, Bruno Melotto mentre Francesco<br />

Scolaro venne nominato assessore.<br />

1985<br />

L’accesso al cimitero della frazione <strong>di</strong> Caselle era sulla strada statale e<br />

mancavano gli spazi <strong>di</strong> sosta e parcheggio. Il <strong>Comune</strong> decise, quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong> acquistare<br />

il terreno necessario per un parcheggio ed una strada d’accesso dal<br />

quartiere “Divisione Ariete”. Venne inoltre sistemata la zona antistante la<br />

parrocchiale <strong>di</strong> Crosare ricavandone un ampio parcheggio ed un largo viale<br />

<strong>di</strong> accesso alla Chiesa raccordato da una strada alla via Don Carlo Bellini.<br />

La continua <strong>di</strong>minuzione del numero degli alunni portò il Provve<strong>di</strong>torato<br />

a sollecitare la chiusura della scuola <strong>di</strong> Crosare: una decisione sofferta ma<br />

necessaria per ridurre l’alto costo <strong>di</strong> gestione per un e<strong>di</strong>ficio ormai carente<br />

anche sul piano igienico.<br />

Nuove elezioni amministrative il 12 maggio: tre le liste presenti e 1.784<br />

votanti. Affermazione <strong>di</strong> misura per la lista “Civica per <strong>Pressana</strong>” (il campanile)<br />

con 662 voti, la Democrazia Cristiana ne riportava 642 e la <strong>terza</strong> lista,<br />

Rinnovamento Democratico, 124.<br />

I nuovi consiglieri furono: Bruno Melotto, Francesco Scolaro, Luciano Dal<br />

Cero, Danilo Pegoraro, Giuliano Marchetto, Giovanni Gonzato, Antonio Bicego,<br />

Danilo Veronese, Antonio Visentin, Umberto Guarise, Giuliano Mella<br />

e Paolo Sartori. Per le minoranze: Giovanni Marcolongo, Ennio Bellini e Gino<br />

Baschirotto. Rieletto sindaco Bruno Melotto membri <strong>di</strong> giunta Francesco<br />

Scolaro e Luciano Dal Cero, supplenti Danilo Veronese e Giovanni Gonzato<br />

(A.C.P.).<br />

1986<br />

Il <strong>Comune</strong> era, dal 1980, dotato <strong>di</strong> un regolamento e<strong>di</strong>lizio con relativo<br />

programma <strong>di</strong> fabbricazione. Venne pre<strong>di</strong>sposto un nuovo Piano Regolatore<br />

Generale, redatto dall’ingegnere Paolo Borin, contenente le nuove scelte urbanistiche<br />

fondamentali nel rispetto e nella tutela dell’assetto del territorio.<br />

Intanto, lo stato precario in cui versava l’e<strong>di</strong>ficio sede del <strong>Comune</strong>, rese<br />

necessario un intervento ra<strong>di</strong>cale <strong>di</strong> risanamento e ristrutturazione. Venne<br />

così acquistato un e<strong>di</strong>ficio a<strong>di</strong>acente e, nell’area annessa, fu possibile ampliare<br />

163<br />

L’età moderna: Ottocento e Novecento

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