2004 n.2 La Pianura - Camera di Commercio di Ferrara
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20<br />
Palco e sala del Teatro<br />
Borgatti <strong>di</strong> Cento.<br />
emozione del palcoscenico agli alunni<br />
delle scuole elementari e magari ad ispirare<br />
future scelte <strong>di</strong> vita (anche il teatro e<br />
la musica possono <strong>di</strong>ventare mestieri!).<br />
<strong>La</strong> scelta artistica più semplice (e più<br />
comoda) poteva ricadere sulle decine <strong>di</strong><br />
titoli de<strong>di</strong>cati all’infanzia (Rota, Britten),<br />
invece la strada intrapresa dall’Istituzione<br />
per favorire l’avvicinamento <strong>di</strong> questi ultimi<br />
al teatro musicale, è stata quella <strong>di</strong><br />
costruire integralmente piccole produzioni<br />
teatrali da portare in scena a fine anno<br />
scolastico.<br />
Dal 1999, i formatori del Teatro Borgatti si<br />
recano da gennaio a maggio nelle scuole<br />
elementari aderenti al progetto per allestire,<br />
insieme alle maestre e agli alunni, l’<br />
“operina” .<br />
Sin dall’inizio è stato un lavoro <strong>di</strong> equipe<br />
regolato da un timing preciso: la scelta del<br />
soggetto, la scrittura <strong>di</strong> un vero e proprio<br />
libretto, la composizione della parte musicale<br />
da parte <strong>di</strong> compositori professionisti<br />
del territorio che tenesse conto dell’estensione<br />
vocale dei più piccoli, l’insegnamento<br />
delle parti recitate, cantate e danzate, la<br />
prova generale su un “vero” palco con<br />
scene, luci e costumi e la recita come<br />
momento finale dell’intero progetto<br />
davanti ai genitori, ai nonni ed amici.<br />
Una delle caratteristiche principali, sin<br />
dalla prima produzione, la Fiaba del<br />
Bosco, è stata quella <strong>di</strong> ideare storie in cui<br />
FERRARA IN MUSICA<br />
non ci fossero singoli personaggi principali,<br />
ma gruppi che interagivano in ruoli<br />
multipli, ad esempio gli gnomi, gli uominicostruttori<br />
<strong>di</strong> palazzi e gli animali del<br />
bosco; questo ha consentito <strong>di</strong> evitare<br />
scelte <strong>di</strong>fficili da parte degli insegnanti, ed<br />
ha eliminato le piccole invi<strong>di</strong>e all’interno<br />
delle classi (che a volte sono anche e<br />
soprattutto invi<strong>di</strong>e …… dei genitori!).<br />
Nessuno emerge e la forza nasce dal<br />
gruppo e dall’organizzazione dei personaggi<br />
corali che interpretano le storie, cantando,<br />
recitando, danzando ed anche suonando:<br />
e durante gli applausi finali, corale<br />
è anche la gioia <strong>di</strong> tutti i giovanissimi<br />
interpreti.<br />
<strong>La</strong> eco <strong>di</strong> queste produzioni è arrivata sino<br />
a Firenze Festival, rassegna che già da tre<br />
anni invita le migliori classi delle scuole<br />
del territorio centese aderenti al progetto<br />
ad esibirsi al Teatro <strong>La</strong> Pergola <strong>di</strong> Firenze,<br />
davanti a centinaia <strong>di</strong> alunni e studenti<br />
toscani, partecipanti ad un’ iniziativa simile<br />
a quello del Borgatti, ma legata al<br />
mondo della cinematografia.<br />
I numeri sono significativi: dagli 800 ai<br />
1000 bambini partecipano ogni anno,<br />
puntualmente al “Progetto Operina” che<br />
coinvolge oltre 3000 spettatori, tra cui<br />
alcune centinaia <strong>di</strong> bambini delle scuole<br />
materne che assistono alla prova generale:<br />
saranno loro gli spettatori e magari<br />
gli artisti <strong>di</strong> domani?