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2004 n.2 La Pianura - Camera di Commercio di Ferrara

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festazioni. Altrettanto importante è il delicato<br />

tema dell’Enpals, Ente che deve prevedere<br />

una sua rivisitazione, la quale permetta<br />

agli operatori del settore <strong>di</strong> svolgere<br />

in modo più semplice il proprio lavoro,<br />

senza in alcun modo trascurare il rispetto<br />

delle normative in materia contributiva. In<br />

sintesi, gli obiettivi principali e le finalità per<br />

uno spettacolo dal vivo che possa crescere<br />

e rafforzarsi dovranno seguire la strada<br />

della promozione e programmazione delle<br />

attività sull’intero territorio nazionale, con il<br />

massimo impegno per la sua <strong>di</strong>ffusione,<br />

favorendo inoltre gli scambi culturali anche<br />

tramite produzioni con altri Paesi. Si dovrà<br />

assicurare la promozione del patrimonio<br />

storico dell’arte in genere e promuovere<br />

allo stesso tempo la contemporaneità, la<br />

sperimentazione e la ricerca, nonché l’integrazione<br />

multietnica delle culture. Non da<br />

ultimo favorire la formazione del personale<br />

artistico in tutte le sue <strong>di</strong>verse strutturazioni<br />

e la promozione dei giovani tramite<br />

l’impren<strong>di</strong>toria sia giovanile che femminile<br />

con l’ausilio <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> garanzia, strumenti<br />

necessari per fornire sbocchi professionali<br />

al termine del corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> che ogni artista<br />

prevede per il suo percorso professionale.<br />

Insomma, tutto ciò per riba<strong>di</strong>re ancora<br />

una volta che lo spettacolo dal vivo<br />

costituisce un momento strategico <strong>di</strong> crescita<br />

civile e sociale dei citta<strong>di</strong>ni e dell’intera<br />

collettività e rappresenta un importante<br />

segmento economico del Paese, forse<br />

troppo trascurato o ad<strong>di</strong>rittura ignorato. E’<br />

questo un patrimonio <strong>di</strong> storie, tra<strong>di</strong>zioni,<br />

esperienze e professionalità che va tutelato,<br />

promosso ed incentivato.<br />

FERRARA IN MUSICA<br />

Orchestra Città <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>, veicolo <strong>di</strong><br />

cultura tra città e territorio<br />

“Nel <strong>2004</strong>, - ci spiega Giorgio Ferroci, vice<br />

presidente dell’Orchestra - grazie al contributo<br />

<strong>di</strong> Comune, Provincia e Fondazione<br />

CA.RI.FE è nato un progetto che coinvolgerà<br />

l’intero territorio provinciale. Il significato <strong>di</strong><br />

questa azione è duplice: da un lato il riconoscimento<br />

<strong>di</strong> una valenza progettuale e produttiva<br />

su tutto il territorio ad un organismo<br />

che ha consolidato da oltre un decennio la<br />

sua presenza nelle strutture citta<strong>di</strong>ne preposte<br />

alla musica; dall’altro promuovere nuove<br />

sinergie dove il coor<strong>di</strong>namento fra enti finanziatori<br />

ed enti organizzatori trova come comune<br />

denominatore l’Orchestra Città <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>”.<br />

Per guardare avanti<br />

Lo spettacolo in Italia, ha dunque bisogno<br />

soprattutto del superamento della logica<br />

della contribuzione fine a se stessa e della<br />

frammentazione dei finanziamenti. Ne è un<br />

esempio concreto, quello descritto dai<br />

responsabili dell’Orchestra Città <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>.<br />

Non c’è più bisogno <strong>di</strong> assistenzialismo o <strong>di</strong><br />

contributi “a pioggia”, ma <strong>di</strong> mezzi che possano<br />

far crescere un sistema impren<strong>di</strong>toriale<br />

forte, capace <strong>di</strong> creare opportunità tramite<br />

l’adozione <strong>di</strong> strumenti attuativi più puntuali<br />

e vincolanti <strong>di</strong> durata pluriennale, quali<br />

le convenzioni con i soggetti pubblici e privati<br />

e gli accor<strong>di</strong> con gli enti locali, ma sempre<br />

nel rispetto della libera espressione artistica.<br />

Solo in questo modo, il Settore dello<br />

spettacolo potrà emergere da quel ruolo<br />

marginale che da troppo tempo occupa.

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