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Quaderno di cultura popolare, Numero monografico - Comune di ...

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32<br />

A questo proposito, citiamo uno stu<strong>di</strong>o del prof. Carlone 17 :<br />

Tra le <strong>di</strong>verse varietà <strong>di</strong> melo però quella che sovrasta a tutte le altre<br />

per le complicazioni pomologiche che sta creando è indubbiamente<br />

la Rome Beauty – denominata in Italia Bella <strong>di</strong> Roma o Bellezza <strong>di</strong><br />

Roma, ma che nelle <strong>di</strong>verse plaghe frutticole del paese è conosciuta,<br />

a torto o a ragione, pur col nome Morgenduft (profumo del mattino),<br />

Imperatore, Morella, Bagnolo, Bella d’America, Carlin, Mela Sole, Decio<br />

Benetti, ecc. (omissis)<br />

Da molto tempo, fin da epoca imprecisata del secolo scorso, nel<br />

Bargese, in Provincia <strong>di</strong> Cuneo, si coltiva la Morella che, tranne qualche<br />

lieve <strong>di</strong>fferenza nel colore, nella forma del frutto e nel portamento<br />

della pianta, si può considerare identica alla Rome Beauty.<br />

Originariamente era conosciuta con il nome <strong>di</strong> Rosso della Morella,<br />

specificando così il colore rosso del frutto ed il cognome della<br />

proprietaria del podere dove fu coltivata per primo la pianta<br />

capostipite.(Nel comune <strong>di</strong> Bibiana ancora oggi il cognome Morello<br />

è molto <strong>di</strong>ffuso. Femminilizzare il cognome, quando si riferisce ad<br />

una donna, è <strong>di</strong> uso in alcune località agricole del Piemonte; e poiché<br />

il podere apparteneva ad una certa signora Morello, la varietà fu<br />

chiamata Russ d’la Môrella). In seguito fu in<strong>di</strong>cata col semplice nome<br />

<strong>di</strong> Morella.<br />

Molti vecchi frutticoltori della plaga ricordano che quand’erano giovani<br />

la Morella era già conosciuta nei vicini territori <strong>di</strong> Bagnolo e Bibiana,<br />

e che le varietà che allora si coltivavano erano tutte locali; perciò<br />

mentre escludono in modo assoluto che la Rome Beauty possa essere<br />

stata colà importata dall’America, pensano che sia invece un cavallo<br />

<strong>di</strong> ritorno. La varietà cioè sarebbe originaria <strong>di</strong> Bibiana, e poi portata<br />

da un emigrante della zona in America, <strong>di</strong> dove, ribattezzata (il nome<br />

<strong>di</strong> Rome = Roma tra<strong>di</strong>rebbe lo scrupolo del… padrino), avrebbe fatto<br />

ritorno successivamente in Italia.<br />

Che la varietà fosse già coltivata nella seconda metà del secolo scorso<br />

a Bibiana e a Bagnolo trova conferma nella documentata testimonianza<br />

del signor Fassino <strong>di</strong> Torino, vecchio esportatore e noto inten<strong>di</strong>tore<br />

<strong>di</strong> frutta piemontese. Egli ricorda <strong>di</strong> aver visto nel 1897 la pianta<br />

capostipite <strong>di</strong> Morella in un podere situato nelle vicinanze <strong>di</strong> Bibiana;<br />

l’albero allora poteva avere l’età <strong>di</strong> 35-40 anni. In quell’epoca la<br />

varietà era già abbastanza <strong>di</strong>ffusa tanto che gli fu possibile spe<strong>di</strong>re<br />

un vagone <strong>di</strong> mele Morella nel Lussemburgo, dove fu molto apprezzata.<br />

In seguito la esportò a Berlino col nome <strong>di</strong> Rossi Reali, sembrandogli<br />

quello <strong>di</strong> Morella poco altisonante.<br />

Nel 1900 l’importatore <strong>di</strong> frutta <strong>di</strong> Berlino, Emilio Plaumann, entusiasta<br />

dei pregi commerciali della varietà, si fece mandare dal Fassino alcune<br />

marze che innestò in un suo frutteto <strong>di</strong> Lana, nell’Alto A<strong>di</strong>ge, e quando<br />

17 Carlone R., Sulla presumibile origine della varietà <strong>di</strong> melo piemontese “Morella”,<br />

Estratto dagli atti del III Congresso Nazionale <strong>di</strong> Frutticoltura e Mostra <strong>di</strong> frutta,<br />

Ferrara 9-16 ottobre 1949, Vallecchi, Firenze 1950.

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