Ambientarsi - Superiori - Regione Calabria

delle produzioni industriali. In questo periodo, lo sviluppo tecnologico fece registrare
progressi eccezionali anche nella gestione stessa dei rifiuti tanto che a Nottingham,
nel 1874, fu progettato e costruito il primo destructor di rifiuti capace di produrre
vapore per generare elettricità. La Rivoluzione Industriale si verificò in Francia, Belgio,
Olanda, Germania e Stati Uniti verso la metà del XIX secolo.
In Italia, dove non si ebbe una vera Rivoluzione Industriale, s’assistette a un fenome-
no analogo ma di dimensioni molto minori verso la fine dell’Ottocento. Tuttavia, nel
nostro Paese, fino a pochi decenni fa, esisteva ancora la cultura del risparmio delle
risorse e, quindi, ogni cosa veniva riutilizzata il più possibile.
Nel secondo dopoguerra, l’eccezionale crescita demografica e la nascita della cosid-
detta “civiltà dei consumi” contribuirono ad una crescita vertiginosa della produzione
di materiali organici, vetro, carta e prodotti nuovi come le plastiche e i materiali delle
industrie chimiche e siderurgiche. In particolare, nel nostro Paese, durante gli anni
‘50 e ’60 del cosiddetto boom economico, la quantità di rifiuti prodotti aumentò
velocemente a causa della produzione massiccia dei “nuovi beni”, tra cui frigoriferi,
giradischi, televisori e soprattutto tanti oggetti realizzati in materiale plastico.
Uno dei 250 inceneritori costruiti in Gran Bretagna tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo
(Fonte: Institute of Wastes Management, 1997)
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