Ambientarsi - Superiori - Regione Calabria

2.2 La strategia delle 7 “R”
Nel processo di trasformazione che fa di un prodotto un rifiuto, è il cittadino che riveste
un ruolo fondamentale. E’ lui, infatti, che decide se e, soprattutto, come disfarsi
di un oggetto. E’ lui che decide di buttare il prodotto nella pattumiera insieme ad altri
rifiuti di diversa natura merceologica o che decide di conferirlo negli appositi contenitori
per la raccolta differenziata, sistema, che come si vedrà più avanti, consente la
separazione e la raccolta di alcuni tipi di rifiuti, omogenei per frazione merceologica.
La strategia delle 7 “R” è un paradigma per sintetizzare le buone pratiche che ciascun
cittadino può attuare per dare un contributo sostanziale alla riduzione dei rifiuti ed
alla loro gestione. La formulazione della strategia delle 7 “R” individua le seguenti
azioni: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare, Risparmiare, Riparare, Rispettare, Rivalutare.
a) Ridurre: minore produzione di rifiuti all’origine. Non bisogna sottovalutare il nostro
potere in qualità di consumatori: con le nostre scelte possiamo orientare l’andamento
commerciale generale su prodotti eco-compatibili. Pertanto, siamo chiamati
in prima persona a:
- preferire prodotti con imballaggi costituiti da minor materiale;
- evitare prodotti in cui le singole porzioni da consumare sono a loro volta conte-
nute in involucri singoli;
- andare a far la spesa con la borsa di juta o cotone portata da casa;
- scegliere prodotti di uso quotidiano sfusi, non confezionati;
- preferire le eco-ricariche disponibili per alcuni detersivi;
- acquistare meno e meglio;
- acquistare i prodotti “formato famiglia”;
- acquistare prodotti di più lunga durata o quantomeno riutilizzabili;
- diminuire il numero di fotocopie (fotocopiando sul retro) e lo spreco di carta;
- trasformare i rifiuti organici (gli avanzi alimentari) in compost;
- usare contenitori in vetro evitando la plastica.
Mentre i produttori sono chiamati a:
- impiegare tecnologie pulite nella produzione dei beni, cioè tecnologie che utilizzino
meno materie prime, meno energia e determinino meno scarti;
- progettare prodotti di lunga durata, facilmente riutilizzabili, recuperabili o smaltibili
senza rischi per l’ambiente;
- ridurre ed eliminare gli imballaggi superflui.
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