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Ambientarsi - Superiori - Regione Calabria

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e dei Comuni importanti strumenti, tra cui i Piani Regionali di Gestione. Solamente<br />

l’integrazione dei diversi sistemi di gestione e di trattamento finale dei rifiuti, quali<br />

la raccolta differenziata, il riciclaggio, il compostaggio e la termovalorizzazione, potrà<br />

realmente perseguire gli obiettivi fissati nel decreto. Il D.Lgs. 152/2006, inoltre, ripren-<br />

de il concetto di prevenzione previsto in ambito europeo, conferendogli carattere di<br />

priorità assoluta. Per questo “le autorità competenti adottano, ciascuna nell’ambito<br />

delle proprie attribuzioni, iniziative dirette a favorire, in via prioritaria, la prevenzione<br />

e la riduzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti”. Rispettando la priorità<br />

della prevenzione, lo smaltimento diventa una fase residuale della gestione dei rifiuti;<br />

nell’articolazione della gestione dei rifiuti si posiziona infatti all’ultimo posto:<br />

- raccolta;<br />

- trasporto;<br />

- recupero;<br />

- smaltimento.<br />

Il decreto n. 152 del 3 aprile 2006 disegna, infine, un ampio decentramento delle<br />

diverse funzioni e competenze delle Regioni e degli Enti locali; in particolare, alle Province<br />

è attribuita la funzione di programmazione e di organizzazione della gestione<br />

dei rifiuti.<br />

Infatti, stabilisce che alle Province competono in particolare:<br />

a) le funzioni amministrative concernenti la programmazione e l’organizzazione dello<br />

smaltimento dei rifiuti a livello provinciale;<br />

b) il controllo periodico su tutte le attività di gestione, di intermediazione e di commercio<br />

dei rifiuti;<br />

c) l’organizzazione delle attività di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati.<br />

Per favorire il raggiungimento di una gestione integrata dei rifiuti e definire chiare<br />

competenze tra i vari livelli istituzionali (Stato, Regioni, Province e Comuni) il legislatore<br />

ha definito gli Ambiti Territoriali Ottimali per la gestione dei rifiuti, individuati<br />

nelle Province. “In tali ambiti territoriali ottimali le province assicurano una gestione<br />

unitaria dei rifiuti urbani e predispongono piani di gestione dei rifiuti ”. Importanti<br />

sono i compiti di verifica e di controllo su tutte le attività di gestione con potere di<br />

accertare violazioni e di applicare sanzioni, di individuare le zone idonee e non alla<br />

localizzazione di impianti di smaltimento e di recupero. Le Province provvedono all’elaborazione<br />

di piani provinciali di gestione dei rifiuti, coerenti con la pianificazione<br />

a livello regionale e legati ai principi di autosufficienza degli Ambiti Territoriali Ottimali.<br />

Per attuare un sistema integrato di gestione dei rifiuti, oltre alle suddette funzioni,<br />

devono affiancarsi compiti più generali di conoscenza, verifica e monitoraggio. A<br />

questo scopo mira la costituzione di una rete di Osservatori Provinciali sui Rifiuti che<br />

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