Ambientarsi - Superiori - Regione Calabria

110.000
100.000
90.000
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
(pari a circa 5,9 milioni di tonnellate) di rifiuti speciali pericolosi ed, infine, lo 0,1%
(pari a circa 121 mila tonnellate) di altri tipi di rifiuti non meglio identificati.
Dall’analisi dei dati relativi al periodo 2003–2005, si evince un incremento della produ-
zione totale di rifiuti speciali, compresi quelli da costruzione e demolizione, pari al 7%, un
incremento dei rifiuti non pericolosi pari al 6,3% ed un aumento dei rifiuti pericolosi pari
al 9%.
La divisione in macro aree (Nord, Centro e Sud) del nostro Paese, mostra come la grossa
produzione di rifiuti speciali (pericolosi e non pericolosi) sia presente soprattutto nelle
regioni settentrionali, a riprova della maggiore densità industriale e produttiva del Nord
Italia.
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Tra i rifiuti speciali non pericolosi, si vuole portare come esempio il riciclo delle auto rot-
tamate, previsto dalla Direttiva Comunitaria 2000/53/CE recepita dal nostro Paese con
il Decreto Legislativo 24 giugno 2003, n. 209 (“Attuazione della direttiva 2000/53/CE
relativa ai veicoli fuori uso” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 182 del 7 agosto 2003)
e richiamata nel già citato Decreto Legislativo n. 152 del 2006. Fino a pochi anni fa nella
Comunità Europea venivano avviate alla demolizione circa 10 milioni di auto l’anno, delle
9
51.913 27.291
3.896
Produzione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, relativa al periodo 2003-2005
(Fonte: Rapporto sui rifiuti 2007, a cura di APAT, ONR)
30.954
4.269
55.090
49.374 37.345
4.990
2000 2001 2002 2003 2004 2005
speciali non pericolosi speciali pericolosi C&D
52.366 42.548
5.419
57.093 46.459
5.439
45.851
5.906
55.647