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2. Preparazione del campo chirurgico e posizione della strumentazione<br />
Il campo chirurgico deve essere preparato per un ampio ventaglio di possibilità di accesso e<br />
quindi molto ampio, dal torace al pube e più lateralmente possibile sui fianchi, lasciando libero<br />
accesso al perineo. E’ necessario disporre di due monitor, posizionandone uno a fianco della<br />
spalla sinistra del paziente ed uno a fianco dell'arto inferiore sinistro.<br />
Sotto il primo monitor verrà sistemata la <strong>colon</strong>na degli strumenti (insufflatore, fonte luminosa,<br />
dispositivo di lavaggio-aspirazione, telecamera e videoregistratore).<br />
Una volta disposto l'armamentario laparoscopico si induce lo pneumoperitoneo secondo le<br />
preferenze abituali ma tenendo presente che in caso di pregressi episodi di ascesso<br />
diverticolare, di perforazione o di pregressi interventi chirurgici sull'addome è preferibile<br />
l'accesso "open" alla cavità peritoneale.<br />
3. Materiale laparoscopico<br />
Sono necessari:<br />
1 trocar da 12 mm con possibilità di riduzione a 5mm<br />
3 trocars da 10 mm.<br />
1 o 2 trocars da 5 mm.<br />
per la manipolazione delle anse intestinali si consiglia I'uso di pinze da presa<br />
atraumatiche tipo "Johann - Microfrance" (almeno 3)<br />
1 portaaghi<br />
1 forbice con possibilità di coagulare con corrente monopolare o bipolare<br />
strumento utilissimo si è rivelato il coagulatore ad ultrasuoni, per i noti vantaggi che<br />
comporta il suo uso nella dissezione dei piani.<br />
un'ottica a 30 gradi.<br />
alcune lunghette di garza lunghe circa 10 cm e larghe 9<br />
suturatrici meccaniche lineari endoscopiche da 30 o 60 mm. con caricatori a tipo<br />
intestinale e a tipo vascolare<br />
una pinza applicatrice di clips<br />
sistema di legatura con confezionamento di nodi in extracorporeo e un protettore<br />
parietale in plastica tipo Vi-Drape piccolo con anello di 12 mm di diametro<br />
una pinza "a rastrello" e aghi retti con filo non riassorbibile per il confezionamento della<br />
borsa di tabacco all'estremità prossimale del <strong>colon</strong> resecato<br />
suturatrici meccaniche circolari<br />
un secondo tavolino per la strumentista con strumentazione tradizionale per la parte<br />
dell'intervento a cielo aperto.<br />
Occorrerà avere a disposizione in sala operatoria un <strong>colon</strong>scopio ed un rettoscopio poiché se<br />
la lesione da asportare non fosse visibile dall'interno dell'addome sarebbe necessario<br />
procedere ad una sua accurata localizzazione o controllare l'adeguatezza della resezione<br />
chirurgica, sempre che non si sia proceduto a tatuaggio della lesione con inchiostro o altre<br />
colorazioni, in fase preoperatoria. Fondamentale infine è I'uso dell'apparecchiatura ecografica<br />
con sonda laparoscopica per la stadiazione della lesione a livello epatico.<br />
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