Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
limite oltre la quale l’innovazione non possa fare breccia, come hanno dimostrato in campi<br />
diversi Albert Einstein e George Bernard Shaw. Pertanto la logica dominante può essere<br />
controllata con una unlearnig curve, che non è altro che un processo di disposizione<br />
all’apprendimento rifiutando giudizi preliminari non controllati (pregiudizi). Tutto ciò ha<br />
condotto a porre la curva d’apprendimento al centro di tutte le discussioni usandola,<br />
talvolta, come una strumento di dissuasione alla diffusione degli interventi più impegnativi,<br />
piuttosto che considerarla correttamente quale strumento indispensabile della formazione<br />
chirurgica. Le conseguenze di questo atteggiamento estremo sono state soprattutto tre:<br />
La tecnica ed i risultati della laparoscopia sono stati attentamente controllati ed<br />
hanno potuto dimostrare la loro validità e riproducibilità<br />
Molti chirurghi hanno, purtroppo, sviluppato eccessiva sfiducia nelle possibilità del<br />
proprio centro di accedere routinariamente ad interventi di laparoscopia avanzata (<br />
cosiddetta “chirurgia per pochi” )<br />
E’ diventato evidente a tutti come la consuetudine dell’esercizio della chirurgia<br />
laparotomica abbia fatto dimenticare in questo settore l’importanza della curva di<br />
apprendimento, relegandola a strumento di controllo per le innovazioni.<br />
A seguito di queste considerazioni esaminiamo i caratteri che noi riteniamo cruciali nella<br />
nostra curva di apprendimento con l’intento di condividere e rivedere le nostre esperienze,<br />
ricordando che un training adeguato è il fondamento per il successo di qualunque<br />
chirurgia.<br />
La chirurgia laparoscopica del <strong>colon</strong> e, ancor più, del retto è difficile per la dissezione dei<br />
piani anatomici, per il controllo di vasi sanguigni importanti, per le numerose porte<br />
d’accesso ed il coinvolgimento di diversi quadranti addominali, per la manipolazione di<br />
grosse strutture e per l’esecuzione di manovre non abituali quali le resezioni intestinali ed<br />
il confezionamento di anastomosi. Le modalità di apprendimento si fondano su:<br />
Perfetta conoscenza dell’anatomia chirurgica<br />
Approfondita cultura oncologica<br />
Adeguato training in chirurgia laparoscopica di base<br />
Esperienza in chirurgia laparoscopica di base in casi complessi<br />
Approccio graduale alla chirurgia laparoscopica del <strong>colon</strong><br />
Perfetta conoscenza dell’anatomia chirurgica: le strutture devono essere dissecate<br />
accuratamente con tecnica microchirurgica; per questo è indispensabile una perfetta<br />
conoscenza dei peduncoli vascolari nella loro costituzione e suddivisione ed una<br />
conoscenza assoluta dei piani di accollamento.<br />
Approfondita cultura oncologica:legatura all’origine dei vasi scheletrizzati con rispetto<br />
delle strutture nervose, linfadenectomia completa, resezione corretta del tratto colico, no<br />
touch technique, sono mezzi per la cura della malattia ma anche per la facilitazione della<br />
riuscita tecnica dell’intervento poiché consentono una standardizzazione del metodo ed un<br />
campo operatorio esangue. Per questo motivo non differisce molto la tecnica resettiva per<br />
patologie benigne o maligne.<br />
Adeguato training in chirurgia laparoscopica di base ed esperienza in casi<br />
complessi: occorre familiarizzare con la strumentazione e migliorare il coordinamento<br />
occhio-mano con un buon affiatamento dell’equipe; è necessario un addestramento per la<br />
scelta corretta dei siti dei trocars, nei diversi tipi di addome, per prevenire la conflittualità;<br />
l’esperienza nei casi di base complessi ( viscerolisi, dissezione dei tessuti infiammatori,<br />
riconoscimento degli elementi anatomici sovvertiti, abitudine ad una chirurgia in campo<br />
esangue ) è importante per la sicurezza e tranquillità che può trasmettere.<br />
77