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Nono, cuntame d'na volta... - hosted by PolesineInnovazione.it

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- 39 -<br />

Antichi<br />

mestieri<br />

Il periodo di attiv<strong>it</strong>à delle compagnie di pesca andava dai primi di settembre<br />

a Natale, quando le anguille lasciano i luoghi di pastura per dirigersi<br />

verso il mare.<br />

Nel mese di agosto i pescatori di Pila e Scardovari interessati presentavano<br />

domanda alla cooperativa di appartenenza per far parte di una compagnia,<br />

precisando dove desideravano fare “la ferma”, cioè in quale laguna<br />

calare le proprie reti. A fine mese il consiglio decideva dove destinare ogni<br />

pescatore, in rapporto ai desideri espressi e alle disponibil<strong>it</strong>à dei s<strong>it</strong>i. Le<br />

lagune più importanti erano quella del Basson, del Canarin, di Scardovari.<br />

Naturalmente nella scelta giocavano simpatie, capac<strong>it</strong>à, interessi personali,<br />

ma tutto era accettato perché le difficoltà da superare erano molte e il<br />

gruppo doveva essere perfettamente affiatato.<br />

Si doveva stare insieme giorno e notte per qualche mese, dividendo<br />

lavoro, pasti e giaciglio: si dormiva infatti in quei capanni di canna di cui<br />

qualche esemplare è rimasto, a testimonianza di quell’epoca. A casa, a trovare<br />

moglie e figli, si andava una <strong>volta</strong> alla settimana, mentre tutti i giorni<br />

uno del gruppo andava a Pila a vendere il pesce.<br />

Formati i gruppi di dieci, venti persone ciascuno, si eleggevano il capo e<br />

il cuoco e si decideva quanti metri di rete ciascun pescatore dovesse mettere<br />

a disposizione e quanti dovesse tenerne di riserva. Naturalmente il capo<br />

era la persona con maggiore esperienza e con maggiore autorevolezza del<br />

gruppo. Si stabiliva il giorno e il luogo in cui incominciare a deporre le reti,<br />

in acqua, fissandole con i pali. Ciascuna rete aveva la maglia del dodici, era<br />

lunga circa duecento metri, ed era più alta di quelle che si usano oggi perché<br />

allora le lagune erano più profonde. Messe in fila cost<strong>it</strong>uivano il tresso,<br />

arrivando da una sponda all’altra dello specchio d’acqua. Lungo la rete, di<br />

tanto in tanto, c’era una trappola, il cogolo, dalla quale le anguille, una<br />

<strong>volta</strong> entrate, non potevano più uscire. Per un completo sbarramento si<br />

stendevano due/tre file di reti. La laguna era in comunicazione col Po o con<br />

uno dei suoi rami attraverso un’apertura dalla quale, assieme all’acqua

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