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Il ciclo delle<br />
stagioni<br />
ambiguo, a seconda che lo considerasse dal punto di vista util<strong>it</strong>ario o simbolico.<br />
Lo si teneva in gran conto per i prodotti che si potevano ricavare,<br />
ma era anche un animale r<strong>it</strong>enuto immondo, considerazione derivata dal<br />
precetto della chiesa, la quale, come ben si sa, proibiva l’uso della carne<br />
in giorni e periodi determinati.<br />
L’ingrasso del bosgato, come veniva chiamato nel delta il maiale, iniziava<br />
nel mese di marzo o aprile. Al raggiungimento dei tre – quattro mesi<br />
di età veniva castrato dal castrin, così da rendere più buona la carne, per<br />
farne poi salumi, lardo e altre prelibatezze.<br />
Un altro trattamento abbastanza cruento che si praticava sui maiali di<br />
quell’età per farli smettere di rumare, cioè grufolare, era quello detto “sposare<br />
il maiale”: si inseriva un anello permanente di ferro nel naso dell’animale<br />
o sul labbro superiore o gli si infilava sul muso una forcina ripiegata<br />
ad anello. Per i primi mesi era questa l’alimentazione: una brodaglia<br />
di crusca, farina e avanzi di frutta e di pasti consumati dalla famiglia; dopo<br />
tre – quattro mesi si dava un po’ di formanton, granoturco, e patate di<br />
scarto.<br />
A fine novembre dell’anno successivo, a Sant’Andrea, che cade il trenta<br />
novembre, iniziava il periodo in cui si abbattevano le bestie, fino a Natale;<br />
per qualche famiglia abbiente, che poteva permettersi di continuare l’ingrasso,<br />
l’uccisione del maiale avveniva più avanti, a gennaio.<br />
Per lo più il porco veniva ucciso lontano dal porcile, badando che non<br />
potesse vedere i preparativi per la sua uccisione. Nel giorno prefissato il<br />
maiale veniva portato fuori a forza dal porcile, veniva rovesciato sul<br />
dorso, tenendolo per le zampe, e veniva poi colp<strong>it</strong>o al cuore o alla gola con<br />
dei coltelli che potevano avere forma di piccolo pugnale.<br />
Una donna raccoglieva in un paiolo tutto il sangue, poi la padrona di<br />
casa o chi aveva ucciso il maiale immergeva in quel sangue raccolto il coltello,<br />
tracciando il segno della croce per purificarlo; qualcuno preferiva<br />
non raccogliere il sangue e lo lasciava per terra. Ad eccezione della<br />
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