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7° Congresso Nazionale

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in due casi è stata effettuata una litotrissia combinata<br />

(0,5%). Globalmente, nell’87% dei casi è<br />

stato applicato il JJ al termine della procedura. In<br />

450/548 casi (82%) la procedura è stata efficace<br />

con la rimozione del calcolo dopo l’intervento,<br />

mentre in 98 casi la prima procedura non è<br />

risultata risolutiva (push up, malformazioni,<br />

scarsa compliance ureterale, sanguinamento). Le<br />

complicanze maggiore sono state inferiori<br />

all’1%. I giorni di degenza post-operatori medi<br />

erano 2,8 die.<br />

Conclusioni: In base ai risultati della nostra casistica<br />

l’ureteroscopia semirigida e flessibile con<br />

l’utilizzo del laser ad olmio permette di raggiungere,<br />

già dopo un’unica procedura, percentuali<br />

molto elevate di stone free rate in pazienti con<br />

calcolosi reno-ureterale.<br />

C3<br />

VALUTAZIONE DI UN NUOVO POLIMERO PER<br />

PREVENIRE LA MIGRAZIONE RETROGRADA<br />

DEI CALCOLI DURANTE LA LITOTRISSIA<br />

ENDOSCOPICA CON LASER<br />

G. Mirabile 1 , C. K. Phillips 2 , G. W. Hruby 2 ,<br />

A. Campagna 1 , P. Bove 1 and J. Landman 2<br />

1 Cattedra di Urologia; Università di Tor Vergata,<br />

Roma; 2 Columbia Presbyterian Medical Center, New<br />

York, NY, U.S.A.<br />

Obiettivi: Abbiamo valutato la sicurezza e l’efficacia<br />

di un nuovo polimero termo-sensibile (Fossa<br />

Medical, Boston MA) creato per prevenire la<br />

migrazione dei calcoli durante le procedure<br />

endoscopiche.<br />

Materiali e Metodi: Unità urinarie porcine sono<br />

state immerse in soluzione salina a 3<strong>7°</strong> C. Sono<br />

state registrate la quantità di polimero, il tempo<br />

necessario per il raggiungimento dello stato solido,<br />

la lunghezza dell’uretere occupata dal polimero<br />

e la pressione necessaria per ottenere la sua<br />

dislocazione. Inoltre è stato registrato il tempo<br />

necessario alla completa dissoluzione del polimero<br />

con acqua fredda ed è stato esaminato l’assetto<br />

istopatologico della mucosa uretrale.<br />

Risultati: Il polimero è risultato essere radiopaco<br />

e facilmente visualizzabile con la fluoroscopia.<br />

Ad una temperatura media di 36,<strong>7°</strong>C (± 0.3 o),<br />

0.5 e 1 cc di polimero sono stati sufficienti per<br />

ottenere la completa occlusione del lume ureterale.<br />

Il tempo medio di solidificazione è stato di<br />

30 secondi (range 15-45). La lunghezza media di<br />

occlusione degli ureteri è stata rispettivamente di<br />

47mm (45-60) e 65.5mm (55-80), rispettivamente.<br />

La pressione media necessaria per ottene-<br />

<strong>7°</strong> <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> Associazione Italiana di Endourologia<br />

re la dislocazione del polimero è stata rispettivamente<br />

162.8 mmHg (92.5-251) e 155.5 mmHg<br />

(90.3-227.5). Dopo l’utilizzo non è stata dimostrata<br />

alcuna alterazione istologica della mucosa<br />

uretrale.<br />

Conclusioni: I nostri risultati indicano che questo<br />

polimero è sicuro e in grado di occludere temporaneamente<br />

il lume ureterale. È radiopaco,<br />

quindi visibile alla fluoroscopia e facilmente<br />

rimovibile dall’uretere. Ulteriori studi sono in<br />

corso per dimostrarne l’utilità clinica.<br />

VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DI UN NUOVO<br />

SISTEMA DI PROTEZIONE DELL’URETERO-<br />

SCOPIO DIGITALE CONTRO I DANNI DA ENER-<br />

GIA LASER<br />

G. Mirabile 1 , C. Sung 2 , H. Singh 2 , A. Campagna 1 ,<br />

P. Bove 1 , G.W. Hruby 2 , C.D. Ryan 2 , G. Vespasiani 1<br />

e J. Landman 2<br />

1 Cattedra di Urologia; Università di Tor Vergata,<br />

Roma; 2 Columbia Presbyterian Medical Center, New<br />

York, NY, U.S.A.<br />

Obiettivi: Valutare l’affidabilità e l’efficacia di un<br />

nuovo sistema di protezione dell’ureteroscopio<br />

(UPS) nei confronti dei danni direttamente causati<br />

dalle fibre laser.<br />

Materiali e Metodi: Abbiamo eseguito valutazioni<br />

in vitro di un nuovo prototipo UPS (Gyrus-<br />

ACMI, Southborough, MA), che utilizza un<br />

segnale di ritorno ottico dal sensore digitale dell’ureteroscopio<br />

DUR-D (Gyrus-ACMI,<br />

Southborough, MA) per interrompere l’energia<br />

laser prima dell’entrata della fibra all’interno<br />

dell’ureteroscopio. Abbiamo valutato varie velocità<br />

di retrazione (0.5, 2.0, e 5.0 cm/sec) in fisiologica<br />

(NS) e a varie concentrazioni di indigo<br />

carmine e sangue umano. Abbiamo anche valutato<br />

la distanza di protrusione alla quale avviene<br />

lo spegnimento ponendo il rivestimento a 0, 3,<br />

e 5-mm dalla fine della fibra. Sono stati eseguiti<br />

un totale 20 esperimenti.<br />

Risultati: In soluzione fisiologica e sangue diluito<br />

fino a 10 g/L, l’UPS ha funzionato con un efficacia<br />

del 100% in tutti gli esperimenti. Per diluizioni<br />

di sangue ≥10g/L e concentrazioni di indigo<br />

carmine ≥0.16g/L l’affidabilità dell’UPS è<br />

risultata inficiata. Per le fibre laser il cui rivestimento<br />

iniziava a 0, 3 e 5 mm lo spegnimento<br />

iniziava a 2.9±0.13, 5.1 ± 0.09, e 8.2 ± 0.15 mm<br />

dalla porzione terminale dell’ureteroscopio<br />

rispettivamente (p

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