7° Congresso Nazionale
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<strong>7°</strong> <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> Associazione Italiana di Endourologia<br />
V25<br />
CORREZIONE DI PROLASSO VAGINALE<br />
TOTALE RECIDIVO PER VIA VAGINALE<br />
MEDIANTE UTILIZZO DEI DISPOSITIVI PERI-<br />
GEE E APOGEE<br />
I. Morra, F. Ragni, M. Poggio, C. Cracco,<br />
D. Vaccino, S. Grande, R.M.Scarpa<br />
Divisione Universitaria di Urologia, Dipartimento di<br />
Scienze Cliniche e Biologiche, Università di Torino,<br />
Azienda Ospedaliera S. Luigi - Orbassano<br />
Introduzione e Obiettivi: In questi anni numerose<br />
tecniche e materiali sono stati proposti per la<br />
correzione del prolasso vaginale. In questo<br />
video descriviamo l’utilizzo di due dispositivi<br />
dell’American Medical System, il sistema<br />
Perigee e il sistema Apogee, per il trattamento<br />
un voluminoso prolasso vaginale recidivo .<br />
Descrizione della tecnica: Si tratta di una paziente<br />
di 90 anni con prolasso vaginale totale determinante<br />
ritenzione totale di urina, iscuria paradossa<br />
e alterazione dello svuotamento dell’ampolla<br />
rettale. Entrambi i sistemi, Perigee e<br />
Apogee, sono costituiti da introduttori appositamente<br />
sagomati che permettono l’applicazione<br />
di reti in polipropilene opportunamente<br />
sagomate per la correzione del cistocele, del<br />
prolasso della cupola vaginale e del rettocele.<br />
La paziente dopo anestesia spinale, viene posta<br />
in posizione litotomica dorsale, quindi, dopo<br />
aver inserito il catetere e identificato l’apice<br />
della cupola vaginale, si esegue una colpotomia<br />
longitudinale mediana sulla parete anteriore;<br />
ampia dissezione della parete vaginale dalla<br />
vescica con individuazione della spina ischiatica<br />
bilateralmente e apertura della fascia pelvica.<br />
Il primo ago sagomato del Perigee viene<br />
inserito mediante piccola incisone nella piega<br />
inguinale all’altezza del clitoride e fatto fuoriuscire<br />
al disotto del collo vescicale. Il secondo<br />
ago sagomato viene inserito mediante una piccola<br />
incisione eseguita 2 cm più in basso e lateralmente<br />
rispetto alla precedente; la punta dell’ago<br />
viene diretta verso la spina ischiatica<br />
facendola fuoriuscire anteriormente a essa.<br />
Dopo ogni passaggio, verificata l’integrità delle<br />
strutture, vengono agganciati i bracci della rete<br />
agli introduttori che vengono estratti. Analoga<br />
procedura viene eseguita controlateralmente.<br />
Si distende la rete al di sotto della vescica e si<br />
procede quindi alla correzione del comparto<br />
posteriore e della cupola eseguendo una colpotomia<br />
longitudinale e dissecando il piano<br />
retto-vaginale fino a identificare la spina ischiatica<br />
bilateralmente. Due piccole incisioni<br />
Archivio Italiano di Urologia e Andrologia 2007, 79, 3, Supplemento 1<br />
vengo eseguite 3 cm lateralmente e posteriormente<br />
all’ano per introdurre l’ago dell’Apogee<br />
che viene fatto scorrere attraverso la fossa<br />
ischiorettale fino al davanti della spina ischiatica.<br />
Le estremità della mesh vengono fissate agli<br />
aghi che vengono quindi retratti. Le estremità<br />
distali della reti dell’Apogee e Perigee vengono<br />
fissate tra loro e traendo i rispettivi bracci si<br />
riporta in posizione fisiologica la cupola vaginale;<br />
il corpo della rete dell’Apogee viene utilizzato<br />
per correggere il rettocele. Si recenta la<br />
parete vaginale in eccesso e si sutura la parete<br />
vaginale.<br />
Al termine dell’intervento si pone uno zaffo in<br />
vagina.<br />
Commenti: I dati di letteratura sull’utilizzo del<br />
Perigee e dell’ Apogee dimostrano la buona<br />
efficacia e sicurezza di questi due prodotti per<br />
la correzione del prolasso vaginale.<br />
Nella nostra esperienza, l’utilizzo combinato di<br />
entrambi i dispositivi ha consentito una adeguata<br />
correzione dei prolassi vaginali totali con<br />
ripristino di una fisiologica anatomia vaginale e<br />
la ripresa di minzioni e defecazioni spontanee.<br />
Al controllo a 6 mesi non sono stati osservati<br />
segni di erosione o decubito della rete, nè di<br />
prolasso.<br />
V26<br />
NUOVO APPROCCIO CHIRURGICO MINI-<br />
INVASIVO NEL TRATTAMENTO DEL RETTO-<br />
CELE (APOGEE SYSTEM)<br />
S. Fornia, A. Salvaggio, M.. Ciuffreda, F. Dinale,<br />
M.Simonazzi<br />
Unità Operativa di Urologia, Azienda Ospedaliero-<br />
Universitaria di Parma<br />
VIDEO<br />
Nel video presentiamo una nuova tecnica chirurgica<br />
mini-invasiva transvaginale tension free<br />
per il trattamento e la correzione del prolasso<br />
posteriore degli organi pelvici.<br />
La paziente, dopo anestesia spinale, viene<br />
posta in posizione litotomica. Praticata cateterizzazione<br />
vescicale si infiltra con soluzione<br />
fisiologica la parete vaginale posteriore per<br />
favorire la dissezione dei piani chirurgici. Si<br />
incide il perineo longitudinalmente per 3-4 cm<br />
e si isola la parete vaginale dal retto fino al<br />
piano vescicale. Si posiziona la bendarella di<br />
polipropilene che viene ancorata tension free<br />
attraverso un passaggio trans-gluteo bilateralmente<br />
con ago ricurvo che passa a 2 cm sotto<br />
la spina ischiatica fino allo spazio precedente-