7° Congresso Nazionale
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Conclusioni: L’incisione laser per via retrograda<br />
è risultata a nostro parere una valida alternativa<br />
terapeutica nel caso descritto. Rimane<br />
comunque indispensabile uno stretto e prolungato<br />
follow-up per quanto riguarda l’evoluzione<br />
sia delle iniziali stenosi sia del diverticolo<br />
ureterale, in considerazione dell’elevata associazione<br />
di tale patologia con forme maligne.<br />
C21<br />
CISTOSCOPIA FLESSIBILE CON SISTEMA<br />
ENDOSHEATH SLIDE-ON, L’OTTIMIZZAZIO-<br />
NE DELL’USO DEGLI ENDOSCOPI FLESSIBILI<br />
A. Porreca, M. Preite, M. Frigo, V. Alfano, C.<br />
Tallarigo<br />
Polo Ospedaliero dell’Est Veronese, San Bonifacio<br />
(Verona)<br />
Introduzione: la cistoscopia flessibile è oggi una<br />
metodica di ampio utilizzo in urologia. Alcuni<br />
centri non eseguono cistoscopie flessibili poiché<br />
non dispongono di un numero di strumenti<br />
congruo o perché la sterilizzazione degli<br />
stessi è lunga e complessa. Il sistema<br />
EndoSheath slide-on annulla, ogni problematica<br />
di sterilizzazione o di approvvigionamento<br />
degli strumenti permettendo così a qualsiasi<br />
centro di endoscopia di poter eseguire routinariamente<br />
cistoscopie flessibili.<br />
Metodica: il sistema è costituito da due componenti:<br />
il cistoscopio e la guaina. Il cistoscopio<br />
flessibile CST-2000 Vision Sciences è privo di<br />
canali e ha una forma a D che si adatta alla<br />
guaina formando un ovale di 4.6 X5.6 mm. La<br />
guaina (EndoSheath) monouso è costituita da<br />
un raccordo rigido in plastica che la fissa al<br />
cistoscopio e ha un canale operatore interno di<br />
2,1 mm in poliestere intrecciato che corre<br />
lungo tutto lo strumento e permette il flusso di<br />
acqua e il passaggio di strumenti. La punta<br />
della guaina dispone di una finestra ottica che<br />
aderendo perfettamente alla punta del cistoscopio<br />
permette una visione ottimale.<br />
Risultati: presso il nostro centro di endoscopia<br />
abbiamo eseguito dall’Ottobre 2006 al Giugno<br />
2007 240 procedure con questa tecnica. Non<br />
abbiamo riscontrato alcuna complicanza e la<br />
procedura si è dimostrata ben tollerata da tutti<br />
i pazienti. La necessaria confidenza con la strumentazione<br />
viene raggiunta dopo un numero<br />
esiguo di procedure sia da parte dell’operatore<br />
che da parte dell’assistente infermieristico.<br />
Nella nostra esperienza il dispositivo lascia<br />
intatti tutti i vantaggi della cistoscopia flessibi-<br />
<strong>7°</strong> <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> Associazione Italiana di Endourologia<br />
le aggiungendone altri: 1. La sicurezza per il<br />
paziente di un sistema completamente monouso<br />
che azzera ogni possibilità di rischio infettivo.<br />
2. L’abbandono di qualsiasi dispositivo di<br />
sterilizzazione potenzialmente tossico per gli<br />
operatori e dannoso per gli strumenti. 3.<br />
L’assenza di pause durante il lavoro per la sterilizzazione<br />
degli strumenti, con aumento della<br />
produttività e riduzione della necessità di personale<br />
per la rigenerazione degli strumenti. 4.<br />
La possibilità di eseguire con un solo strumento<br />
consecutivamente e senza interruzione tutte<br />
le procedure che si desidera eseguire. Un’ analisi<br />
dei costi appare in favore di un tale dispositivo,<br />
infatti il costo delle guaine va controbilanciato<br />
al risparmino legato alla necessità di<br />
un solo endoscopio, alla riduzione dei costi di<br />
riparazione poiché la guaina protegge lo strumento<br />
e il non uso di agenti chimici germicidi<br />
ne evita l’usura, l’assenza di costi di sterilizzazione<br />
e l’aumento delle procedure eseguibili<br />
con un personale impegnato con maggior efficienza.<br />
Conclusioni: i vantaggi esposti hanno reso presso<br />
il nostro centro la cistoscopia flessibile con<br />
sistema EndoSheath slide-on lo standard per<br />
l’endoscopia di controllo nel follow-up delle<br />
neoplasie della vescica. Riteniamo che l’utilizzo<br />
di tale dispositivo possa permettere a molti<br />
altri centri di accostarsi all’ uso routinario della<br />
cistoscopia flessibile con i numerosi vantaggi<br />
che ciò comporta per il paziente.<br />
Video Aula Rossa<br />
18 Setttembre 08.00-09.00<br />
Laparoscopia 1<br />
V7<br />
PIELOPLASTICA LAPAROSCOPICA SINISTRA<br />
TRANSMESENTERICA CON ACCESSO DIRET-<br />
TO ALLA GIUNZIONE PIELO-URETERALE<br />
F. Porpiglia, M. Billia, J. Renard, I. Morra,<br />
M. Poggio, C. Scoffone, D. Vaccino, F. Ragni e<br />
R.M. Scarpa<br />
Università di Torino, Divisione Universitaria di<br />
Urologia, Ospedale San Luigi (Orbassano)<br />
Introduzione e Obiettivi: La pieloplastica laparoscopica<br />
transperitoneale sinistra viene generalmente<br />
eseguita mediante mobilizzazione del<br />
colon discendente. Tale manovra non permette<br />
sempre un'ottima esposizione dei reperi anatomici.<br />
Per ottenere un accesso diretto alla giunzione<br />
pielo-ureterale (GPU) ed evitare tale<br />
Archivio Italiano di Urologia e Andrologia 2007, 79, 3, Supplemento 1 19