7° Congresso Nazionale
7° Congresso Nazionale
7° Congresso Nazionale
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
mente ricavato tra retto e vagina. Si regolarizza<br />
il posizionamento della bendarella con 2 punti<br />
di ancoraggio sul versante vescicale della vagina.<br />
L’esplorazione rettale conferma il corretto<br />
passaggio degli aghi.<br />
La tecnica di recente applicazione, seppur con<br />
follow up breve, permette una risoluzione chirurgica<br />
mini-invasiva, di facile esecuzione e<br />
riproducibilità.<br />
V27<br />
ESPLORAZIONE LAPAROSCOPICA DI UNA<br />
NEOFORMAZIONE RETROPERITONEALE SO-<br />
SPETTA PER RECIDIVA DI CARCINOMA A<br />
CELLULE RENALI<br />
A. Campagna, P. Bove, E. Finazzi Agrò, A.<br />
Asimakopoulos, R. Miano, G. Vespasiani<br />
Cattedra di Urologia, Università di Roma “Tor<br />
Vergata”, Roma<br />
Obiettivi: Descriviamo un case report relativo ad<br />
una sospetta recidiva retroperitoneale di carcinoma<br />
a cellule renali in un paziente sottoposto<br />
5 mesi prima a nefrectomia radicale.<br />
Materiali e Metodi: Nell’Ottobre 2006 un<br />
paziente di 70 anni viene sottoposto, presso la<br />
nostra Divisione di Urologia, a nefrectomia<br />
radicale sinistra per una neoformazione di<br />
circa 9 cm di diametro. L’esame istologico evidenziava<br />
un carcinoma a cellule renali non<br />
infiltrante il grasso perirenale ed il seno renale<br />
(pT2). Durante il follow-up, l’esame TC con<br />
m.d.c. eseguito nel febbraio 2007 mostrava, a<br />
livello della loggia renale di sinistra, una formazione<br />
rotondeggiante del diametro di circa<br />
2,3 cm con potenziamento parietale dopo<br />
somministrazione del m.d.c. ascrivibile a recidiva<br />
di malattia. Per tale motivo il paziente<br />
veniva sottoposto ad esplorazione laparoscopica<br />
transperitoneale che confermava la presenza<br />
di una lesione tondeggiante, ben capsulata,<br />
tenacemente adesa ai tessuti circostanti. Il<br />
controllo ecografico intraoperatorio evidenziava<br />
un contenuto della formazione solido,<br />
omogeneo e privo di vascolarizzazione.<br />
L’esame bioptico della parete mostrava il contenuto<br />
della lesione che si presentava con<br />
aspetto riferibile a mesh emostatico parzialmente<br />
riassorbito.<br />
Risultati: La sospetta neoformazione è stata<br />
asportata per via laparoscopica trans peritoneale.<br />
La durata dell’intervento è stata di 180<br />
minuti con perdite ematiche intraoperatorie<br />
trascurabili.<br />
<strong>7°</strong> <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> Associazione Italiana di Endourologia<br />
L’esame istologico della parete della lesione ha<br />
evidenziato tessuto fibro-muscolare sede di<br />
flogosi cronica, mentre il contenuto della<br />
lesione è stato descritto come materiale trombotico<br />
in fase di organizzazione. Il paziente<br />
veniva dimesso in terza giornata post-operatoria<br />
senza nessuna complicanza intra o postoperatoria.<br />
Discussione e Conclusioni: Ad oggi, non sono<br />
riportati in letteratura altri casi di “textiloma”<br />
dovuti ad incompleto riassorbimento di mesh<br />
emostatico (SURGICEL), sospetto per recidiva<br />
di neoplasia. Anche in questo caso, così come<br />
per i “textilomi” da tessuto non riassorbibile<br />
(i.e. garze chirurgiche), la reazione granulomatosa<br />
periferica può dare luogo a lesioni che<br />
all’esame TC appaiono caratterizzate da potenziamento<br />
parietale dopo infusione di m.d.c.;<br />
inoltre mentre le garze chirurgiche sono radiologicamente<br />
riconoscibili grazie al marker<br />
radiopaco i mesh emostatici ne sono privi ed<br />
offrono in caso di reazione granulomatosa,<br />
una difficoltà diagnostica superiore.<br />
V28<br />
NEFROURETERECTOMIA LAPAROSCOPICA<br />
DESTRA CON LITOTRISSIA DI CALCOLOSI Ø<br />
2 CM DELL’URETERE INTRAMURALE IN<br />
DOPPIO DISTRETTO COMPLETO (VIDEO)<br />
R. Tarabuzzi, F. Varvello, G. Marchioro, G. Maso,<br />
S. Ranzoni, F. Sogni, C. Terrone<br />
Ospedale Maggiore della Carità, Novara<br />
Introduzione: Riportiamo il caso di una donna<br />
di 39 anni, con storia di pielonefriti destre recidivanti<br />
associate, negli ultimi tempi, a disturbi<br />
minzionali della fase di svuotamento persistenti,<br />
con riscontro urografico e TC di doppio<br />
distretto completo a destra con calcolosi di diametro<br />
2 cm dell’uretere intramurale di pertinenza<br />
del distretto superiore.<br />
Materiali e Metodi: La paziente è stata sottoposta,<br />
previo controllo cistoscopico, a nefroureterectomia<br />
laparoscopica destra transperitoneale.<br />
Terminato il tempo demolitivo sul rene, dopo<br />
aver cambiato la posizione della paziente e<br />
degli operatori, si è passati all’isolamento della<br />
porzione terminale degli ureteri. Con l’aiuto di<br />
un ureteroscopio flessibile introdotto attraverso<br />
un trocar nel lume ureterale è stato localizzato<br />
l’uretere contenente il calcolo. Successivamente<br />
alla litotrissia i frammenti sono stati<br />
asportati mediante pinze di Johan. Al termine<br />
entrambi gli ureteri sono stati sezionati previa<br />
Archivio Italiano di Urologia e Andrologia 2007, 79, 3, Supplemento 1 39