FEBBRAIO 2004 - Mese Sport
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5 calcio<br />
Luca Luchini<br />
Il calcio-mercato ha turbato la squadra?<br />
Ridotti al minimo<br />
i margini di sicurezza<br />
Tre sconfitte consecutive ed il<br />
Lecce e l’Empoli si avvicinano pericolosamente<br />
anche se, almeno per<br />
il momento, la classifica continua a<br />
sorridere più per il Siena che per le<br />
dirette avversarie.<br />
Certo la terza giornata di ritorno<br />
è stata davvero “pesante”, se si considera<br />
che quasi tutte le formazioni<br />
della parte bassa della classifica,<br />
tranne Ancona e Perugia, hanno<br />
centrato l’obiettivo pieno e la zona<br />
retrocessione inizia ad essere una<br />
pericolosa mischia nella quale molti,<br />
noi compresi, possono farsi male.<br />
Al di là della classifica, comunque,<br />
forse per la prima volta dopo il<br />
pirotecnico inizio di campionato<br />
dei bianconeri, il commento mensile<br />
denota qualche preoccupazione,<br />
facendo nascere alcune domande<br />
che si riferiscono quasi tutte ai<br />
responsi del calcio mercato.<br />
L’impressione che si ha da fuori,<br />
e che nessuno confermerà mai, è<br />
che il pur sempre bravo Ricci, in un<br />
mercato difficile e nel quale nessuno<br />
vuole spendere, abbia questa volta<br />
trovato ostacoli imprevisti, e probabilmente<br />
insormontabili, che non<br />
gli hanno permesso di portare a<br />
compimento fino in fondo il suo<br />
progetto.<br />
Si è iniziato con il caso Mignani,<br />
per continuare con quello Delli<br />
Carri che, dopo aver colpevolmente<br />
giocato a Torino con la “testa già a<br />
Firenze” (per sua stessa ammissione),<br />
ha lasciato precipitosamente<br />
Siena prima che fosse arrivato il<br />
naturale sostituto, costringendo il<br />
Mister a cambiare almeno quattro<br />
coppie difensive centrali nell’arco<br />
di un mese. E tutti sappiamo quanto<br />
in questo reparto sia importante,<br />
se non decisivo, l’affiatamento.<br />
Si è poi continuato con il “valzer”<br />
delle punte con Ventola e Chiesa<br />
(specialmente quest’ultimo) che<br />
sembravano destinati a lasciare<br />
Siena dopo che certi rapporti pare-<br />
vano essere divenuti abbastanza<br />
tesi, per poi arrivare invece alla partenza<br />
di Rubino senza che giungesse<br />
nessuno a sostituirlo. Così il<br />
Siena si ritrova con due sole punte<br />
vere, oltre al tuttofare Flo, ed in<br />
caso di infortunio o squalifica la<br />
coperta diviene drammaticamente<br />
corta come le gare con Inter ed<br />
Empoli hanno chiaramente dimostrato.<br />
Occorre poi ricordare che<br />
sia Chiesa che Ventola sono reduci<br />
da gravi infortuni e che l’ex laziale<br />
non è neppure giovanissimo. Il<br />
pericolo, quindi, che qualcuno di<br />
loro possa talvolta segnare il passo<br />
è molto concreto con la conseguenza<br />
che una volta in svantaggio<br />
il Mister non ha carte da giocare<br />
come l’esperienza di Empoli ha<br />
confermato.<br />
Non sappiamo se Ricci dal suo<br />
cilindro magico riuscirà a tirar fuori<br />
qualche attaccante libero che possa<br />
servire alla causa bianconera, ma la<br />
situazione è abbastanza preoccupante<br />
anche perché nelle formazioni<br />
giovanili non sembra ancora esserci<br />
nessuno abbastanza maturo da poter<br />
fare il “Rubino” della situazione.<br />
L’ultima domanda, alla quale<br />
solo il campo potrà dare risposta,<br />
riguarda gli eccezionali fuochi d’artificio<br />
fatti da Ricci riuscendo a portare<br />
a Siena ben due campioni del<br />
mondo. Al di là delle indiscutibili<br />
doti tecniche dei due brasiliani e<br />
del prestigio di poter schierare<br />
simili giocatori, sembra lecito chiedersi<br />
se i due sapranno calarsi in<br />
una realtà dove ogni settimana<br />
occorre sacrificarsi, lottare e soffri-<br />
re per riuscire a conquistare una<br />
salvezza che alcuni avevano forse<br />
disegnato fin troppo facile. L’esordio<br />
è stato per nulla esaltante per<br />
Roche Junior a Milano e più che<br />
buono per Junior a Empoli, ma si sa<br />
che dare giudizi alla luce di una<br />
sola prestazione è spesso molto<br />
rischioso.<br />
Sul piano tecnico, invece, i<br />
bianconeri non riescono a pungere<br />
da fuori area e, specialmente quando<br />
manca D’Aversa, nessuno sembra<br />
in grado (o vuole assumersi la<br />
responsabilità) di tirare in porta<br />
limitando così enormemente la<br />
nostra capacità offensiva. Arrivare<br />
in porta con il pallone è sempre difficile,<br />
figuriamoci in serie A, specialmente<br />
quando le squadre avver-<br />
sarie sono chiuse a difesa di un<br />
risultato positivo. E allora se non si<br />
tira da fuori e non si riesce a crossare<br />
come si dovrebbe (e qui occorrerà<br />
per forza migliorare) può succedere<br />
di non riuscire mai ad<br />
impegnare il portiere avversario<br />
come è accaduto ad Empoli.<br />
La nostra fiducia in Papadopulo<br />
è però grande per quanto di buono è<br />
stato in grado di fare fino ad oggi e<br />
non escluderemmo neppure che un<br />
“volpone” come Ricci riesca a stupire<br />
tutti portando a Siena un altro<br />
Cucciari, capace di dare una mano<br />
in fase offensiva. Se la salvezza è a<br />
quota 37 o 38 punti, come gli esperti<br />
dicono, questo obiettivo resta per<br />
il Siena più che raggiungibile, anche<br />
se i margini di sicurezza si sono<br />
notevolmente ridimensionati.<br />
Fondamentali saranno le<br />
numerose gare interne che i bianconeri<br />
devono disputare, ad iniziare<br />
dalla prossima con il Parma e da<br />
quella successiva con la Reggina. E<br />
siccome le grandi società si vedono<br />
quando arrivano le difficoltà, questo<br />
è il momento in cui stampa e<br />
tifosi devono stringersi intorno agli<br />
uomini di Papadopulo, evitando<br />
qualsiasi tipo di polemica e aiutando<br />
il presidente De Luca a risollevare<br />
l’ambiente come lui sa e può<br />
fare. Sciupare tutto adesso sarebbe<br />
davvero un delitto, anche perché<br />
non crediamo che le prestazioni<br />
con il Milan ed il Modena, o la<br />
determinazione ed il coraggio<br />
dimostrati nel finale con il Perugia,<br />
siano stati episodi casuali. ■