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Scarica il libro in pdf - 7 mosse x l'Italia

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66<br />

la pa r o l a a i n av i g a n t i<br />

italiana non la si può <strong>in</strong>ventare né copiare; però la si può imparare,<br />

magari decl<strong>in</strong>andola ciascuno con le proprie attitud<strong>in</strong>i, la<br />

propria storia, la propria manualità e – soprattutto – con le materie<br />

prime a disposizione. Avremmo anche attirato più turismo<br />

enogastronomico – che è, poi, cultura – e così anche <strong>il</strong> mercato<br />

dei piccoli produttori avrebbe ricevuto una domanda che oggi<br />

com<strong>in</strong>cia, drammaticamente, a scarseggiare. Da chef, non posso<br />

non chiedermi dove troverò – tra qualche anno – <strong>il</strong> cardo gobbo<br />

di Nizza Monferrato, peraltro oggi presidio Slow Food. E la<br />

gall<strong>in</strong>a bianca di Saluzzo, <strong>il</strong> castelmagno delle valli cuneesi, <strong>il</strong> coniglio<br />

grigio di Carmagnola. Se nessuno li chiederà più, nessuno<br />

li produrrà più. E anche la mia cuc<strong>in</strong>a ne risentirà, così come ne<br />

risentirà la nostra tradizione e la nostra cultura.<br />

Sarebbe stato così diffic<strong>il</strong>e f<strong>in</strong>ire quanto <strong>in</strong>iziato? Far sì che<br />

un’idea, ben partita, e un progetto divenissero prima realtà e poi<br />

consuetud<strong>in</strong>e?<br />

ricordo che nel nostro vecchio ristorante, Guido a Costigliole,<br />

avevamo dovuto acquistare un frigo <strong>in</strong> più, dest<strong>in</strong>ato ai turisti che<br />

venivano a mangiare da noi: questi, <strong>in</strong>fatti, si presentavano con <strong>il</strong><br />

“sacchetto della spesa” pieno di leccornie locali e ci chiedevano<br />

di tenerle al fresco. Ne eravamo contenti, perché i prodotti della<br />

nostra regione sarebbero andati “<strong>in</strong> giro per <strong>il</strong> mondo”, alimentando<br />

quel circolo virtuoso che è turismo, certo, perciò ricchezza;<br />

ma è anche – come ripeto sempre – cultura. Purtroppo nel nostro<br />

nuovo ristorante, Guido a Pollenzo, quel frigo non ce lo chiede<br />

più nessuno.<br />

Tornando a Stelle del Piemonte, quel progetto avrebbe fatto<br />

circolare di nuovo e ancor più <strong>il</strong> Made <strong>in</strong> Italy enogastronomico,<br />

permettendo ai piccoli produttori di cont<strong>in</strong>uare a esserlo. Purtroppo,<br />

oggi, tutto questo è expired, scaduto. Così come lo sono<br />

tante altre buone <strong>in</strong>tenzioni, che non sono divenute fatti perché<br />

mancano le leggi e – quando queste ci sono – ne mancano le applicazioni<br />

da parte di chi amm<strong>in</strong>istra la cosa pubblica.<br />

Perciò abbiamo tanti proclami, cioè meteore, mentre stiamo<br />

perdendo la cultura del perseverare. La mia presenza sulla barca<br />

di 7 <strong>mosse</strong> è stato anche <strong>il</strong> mio modo per dire, nel mio piccolo:<br />

attenzione, non diamo forfait, andiamo avanti. Non lasciamo che<br />

le cose f<strong>in</strong>iscano come quel sito. Expired, scadute.

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