Fate clic qui per scaricare il PDF - Frati Minori di Lombardia

Gesù, perché lavati nelle acque del Battesimo possano arrivare anche loro a dire “Credo
Signore”. Questa è la grande responsabilità dell‟intera comunità credente che è chiamata
a “vedere” coloro che oggi non credono, a rivolgere uno sguardo ricolmo di amore verso
ogni uomo lontano dalla fede in Cristo e compiere gesti concreti di accoglienza e
disponibilità per aiutare ogni persona che vive lontano dalla fede a incominciare un
percorso che le porti alla scoperta della luce vera, alla fede in Cristo Signore. È questa allora
la prima cosa che vogliamo chiedere per tutta la comunità della Brunella, che vogliamo
domandare per tutta intera la Chiesa e in particolare per fr. Pierantonio perché viva con
questa passione missionaria il suo ministero sacerdotale a servizio dei fratelli.
È interessante notare come il cieco nato, una volta guarito, rende continuamente
testimonianza di Gesù parlando con coraggio di colui che lo ha guarito, non temendo
anche contrarietà e prove, raccontando continuamente cosa è successo. Di fronte poi alle
affermazioni dei Giudei che dimostrano una non accoglienza di Gesù basata su
affermazioni diremmo quasi dogmatiche, lui contrappone di fatto la sua semplice e
disarmante esperienza: prima era cieco ed ora ci vede. Gli altri hanno una idea di Dio lui
vive una esperienza. Il parlare del cieco poi non è fin dall‟inizio un discorso articolato, chiaro
e preciso su Gesù ma un semplice racconto di una esperienza che procedendo nel
racconto giunge alla piena conoscenza della verità e diventa matura professione di fede:
“Credo Signore”. Mi piace pensare al compito primario di una comunità cristiana, e in
particolare in essa al ruolo educativo del sacerdote, come un aiutare il battezzato a
diventare sempre più capace di dire e testimoniare la propria fede nella consapevolezza
che il credente più annuncia e testimonia il suo Signore più lo conosce ed entra nel mistero
di colui che è “Via, Verità e Vita”. Non si tratta certo di far imparare alle persone delle idee
su Dio ma di far fare loro una esperienza viva del Signore, la quale, se vera e profonda,
diventa annuncio credibile. Ecco una seconda cosa che chiediamo con forza nella
preghiera per questa comunità cristiana e per tutta la Chiesa; ecco cosa chiediamo per te
frate Pierantonio. Chiediamo questa attenzione educativa per continuare a formare i
credenti, come ci ricordano i nostri Vescovi, alla vita buona del Vangelo.
Il testo evangelico traccia dunque l‟itinerario che ciascun credente è chiamato
continuamente a percorrere: dalla esperienza di guarigione e salvezza alla testimonianza
per crescere nella fede che giunge alla adorazione. Tutto questo percorso lo riviviamo ogni
volta che celebriamo l‟eucaristia, un continuo percorso di fede che nell‟ascolto della Parola
fa memoria della salvezza ricevuta, divenendo nuova proclamazione per aprirsi alla
testimonianza e all‟annuncio ai fratelli. È questa l‟ultima cosa che chiediamo per la
comunità cristiana della Brunella, per la Chiesa intera e per il sacerdote frate Pierantonio: la
gioia profonda del vivere e del presiedere l‟Eucaristia come un eterno ricominciare un
percorso di fede che porta a dire con la vita “Credo Signore”.
Questo, carissimo Pierantonio, ti consegniamo; tu porta tutte queste richieste
all‟altare del Signore e offrile a Lui per te, per questa comunità, per la Chiesa intera e in
particolare per tutti i frati della Provincia. Che il Signore custodisca i tuoi passi nel generoso
servizio di Dio e dei fratelli e doni sempre alla sua Chiesa santi sacerdoti.
Fare memoria dei doni del Signore
è il modo migliore per magnificarlo
e per confessare il suo Nome e la sua santità
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Anno XXXIV ● N. 223 ● Marzo 2012