testo pdf - Piccolo Principe

F E N A R E T E P R O J E C T
lettoni. In Lituania esiste un sistema informatico unificato di rilevazione dati, per
esempio sulle persone scomparse, ma non esiste nessuna banca dati relativa al
traffico di esseri umani.
Le autorità lituane hanno cominciato recentemente a confermare la serietà del
fenomeno del traffico di esseri umani (sebbene sussista la tendenza di dare la
colpa alla vittima). Tuttavia poche risorse si sono rese disponibili per la protezione
dei testimoni e delle vittime.
La polizia lituana sta approntando programmi di prevenzione dei crimini (con
enfasi particolare sulla prevenzione dei crimini minorili) ed il Centro di
Prevenzione del Crimine (organizzazione pubblica no-profit) è impegnato nello
sviluppo di una prevenzione del crimine in linea con le riforme legali, sociali,
economiche, e di altro tipo.
Il nuovo Programma di Prevenzione e Controllo della Prostituzione (2001-2005)
ha come scopo la predisposizione di un programma sulla lotta al traffico di
donne, che a quanto pare prevede l’applicazione di misure legali e amministrative
di prevenzione e di programmi di recupero sociale (le risorse da dedicare a
questo programma proverranno dal budget di spesa sociale lituano e da progetti
internazionali di assistenza tecnica).
2.2.6. Polonia
La prostituzione in Polonia non è un crimine in sé: ciò è il risultato di impegni
internazionali vincolanti. La Polonia è inoltre firmataria della “Convenzione per
la lotta al traffico di esseri umani e allo sfruttamento della prostituzione”, stilato
nel 1949. Si tratta di una legge internazionale che impegna la Polonia ad abolire
tutte le forme di punizione per le persone prostitute.
Nemmeno l’atto della prostituzione è punibile per legge, seppur sia collegato a
diversi altri crimini punibili secondo quanto previsto dal Codice Penale polacco.
Il Codice Penale Polacco prevede quanto segue:
Articolo 204, comma 1: chiunque induca altre persone a prostituirsi o facilita
la prostituzione al fine di un beneficio economico e punibile con reclusione
in carcere fino a 3 anni.
Comma 2: chiunque ottenga benefici economici dalla prostituzione di altri
è punibile con reclusione in carcere come da comma 1.
Comma 3: se la persona a cui si fa riferimento ai commi 1 e 2 è un minore,
la condanna aumenta fino ad un massimo di 10 anni di reclusione in carcere.
Comma 4: chiunque attiri o sequestri altre persone all’estero per esercitare
la prostituzione è punibile con reclusione in carcere come da comma 3.
Articolo 253, comma 1: chiunque eserciti il traffico di esseri umani, seppur
col loro consenso, è punibile per legge con reclusione in carcere per un
periodo non inferiore ai 3 anni.
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