testo pdf - Piccolo Principe
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3.3. Obiettivi e strategie<br />
F E N A R E T E P R O J E C T<br />
Primo modulo: Elaborazione della propria esperienza di prostituta - Ruolo e<br />
funzioni della peer educator<br />
Gli obiettivi del primo modulo erano quelli di analizzare alcuni aspetti dell’esperienza<br />
migratoria e di prostituzione per valorizzarli come risorse della peer<br />
educator delineando in questo modo il suo particolare ruolo professionale e le<br />
sue specifiche funzioni.<br />
Strategie per l’apertura del percorso:<br />
di ciascuna corsista attraverso il disegno della sagoma del proprio corpofornendo<br />
informazioni rispetto a pensieri, emozioni e desideri attuali.<br />
Far emergere le aspettative chiedendo di esprimere i motivi della partecipazione<br />
al corso di formazione<br />
Strategie per affrontare la rielaborazione dell’esperienza personale:<br />
Avviare il riconoscimento dell’esperienza di prostituzione come esperienza<br />
significativa e da inserire nel con<strong>testo</strong> di vita della persona attraverso il<br />
disegno della linea della vita e la narrazione guidata.<br />
Far emergere le competenze e le abilità sviluppate durante il lavoro di prostituzione<br />
e di conseguenza le risorse attualmente possedute.<br />
Focalizzare la riflessione sulla scelta migratoria:<br />
La decisione di migrare<br />
Il successivo confronto con la realtà<br />
Il primo giorno da prostituta<br />
Aumentare il livello di consapevolezza rispetto alle responsabilità e alle<br />
strategie dell’inganno<br />
Tutte le partecipanti al corso in Italia hanno sostenuto di non aver scelto consapevolmente<br />
di prostituirsi, ma di essere state costrette o indotte a farlo, sulla base<br />
di questo dato si è considerato necessario focalizzarsi sull’esperienza dell’inganno<br />
e lavorare sulle caratteristiche dell’ingannato e dell’ingannatore partendo<br />
dalla esperienza personale vissuta.<br />
Definire “chi sono oggi” adeguando il disegno della sagoma attraverso un<br />
lavoro di riflessione guidata rispetto agli elementi emersi precedentemente<br />
Definire i possibili bisogni di una prostituta riflettendo sui bisogni personali<br />
percepiti durante il periodo di prostituzione attraverso l’utilizzo della<br />
torta dei bisogni. Questo lavoro serve a chiarire che una peer non può soddisfare<br />
qualsiasi genere di bisogno e perciò è utile per individuare le tipologie<br />
di bisogni su cui può operare. In questo modo si può tracciare anche<br />
la distinzione delle diverse figure professionali coinvolte in progetti e servizi<br />
(l’operatore, il coordinatore, lo psicologo, la mediatrice, il medico, la<br />
peer).<br />
L’obiettivo di quest’attività è tracciare insieme alle partecipanti il profilo<br />
professionale dell’educatrice pari.<br />
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