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testo pdf - Piccolo Principe

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F E N A R E T E P R O J E C T<br />

hanno fatto sperimentare alle partecipanti una vasta gamma di emozioni<br />

sulle quali si è in seguito potuto riflettere evidenziando le individuali azioni<br />

/ reazioni / coinvolgimenti / prese di distanza. E’ stato possibile, proprio<br />

a partire dalle realtà emotive esistenti nel gruppo, condurre le partecipanti a<br />

riconoscere la funzionalità, efficacia e produttività di una equilibrata gestione<br />

dello spazio emotivo. La stessa modalità di presenza delle conduttrici -<br />

elementi di stimolo e accoglienza per il racconto delle storie di vita - ha<br />

consentito una ulteriore riflessione utile per lo svolgimento del lavoro di<br />

educatrice pari; infatti la modalità di ascolto adottata dalle conduttrici ha<br />

fatto sperimentare alle partecipanti la “possibilità” di un tipo di relazione<br />

calda, emotivamente coinvolgente ma non travolgente o stravolgente l’ambito<br />

ed il ruolo professionale ricoperto. Elementi della storia personale di<br />

ognuna delle partecipanti sono stati di fondamentale importanza anche<br />

rispetto al modulo riguardante “il ruolo dell’educatrice pari”. Infatti l’espressione<br />

in gruppo dei bisogni personali esistenti all’epoca dell’esperienza<br />

di prostituzione e soprattutto il giocare reciprocamente il ruolo di chi si<br />

attrezza per rispondere adeguatamente a quei bisogni ha fatto sperimentare<br />

alle partecipanti l’eventualità - non remota - di sentire la frustrazione di non<br />

poter soddisfare tutti i bisogni delle donne prostitute e ha dato nello stesso<br />

tempo la possibilità di creare personali e adeguate strategie di “allontanamento”<br />

dal senso di onnipotenza pur mantenendo una relazione di aiuto e<br />

vicinanza con l’utente.<br />

l’importanza del tempo. La dimensione tempo riguarda come controlliamo<br />

noi stessi quando tendiamo ad agire subito (esplodere), oppure se siamo<br />

abituati a dilazionare, attendere e controllare ciò che andiamo a dire o fare.<br />

In questi termini la dimensione tempo è collegabile con la capacità di negoziare,<br />

di fornire prestazioni (per una educatrice pari questi termini possono<br />

essere visti come: capacità di negoziare tra il proprio personale percorso e<br />

quello dell’utente e di conseguenza capacità di fornire un sostegno che<br />

risponda effettivamente alle esigenze espresse dall’utente - non sostituirsi<br />

all’altra).<br />

Anche rispetto a questa dimensione il gruppo è risultato essere una fonte molto<br />

ricca di sperimentazione diretta. Le diverse caratteristiche personali e le diverse<br />

individualità che si sono andate evidenziando durante il lungo percorso formativo<br />

hanno fornito una certa varietà di modelli di comportamento. La accurata<br />

gestione da parte delle conduttrici ha reso possibile l’evidenziare in gruppo queste<br />

stesse diverse modalità di comportamento rispetto alla dimensione agire<br />

subito - attendere e controllare e, di conseguenza, la riflessione comune rispetto<br />

alla funzionalità dei vari tipi di comportamento. Ovviamente, riportando tutto<br />

ciò verso le caratteristiche ottimali per una buona educatrice pari, è stato in questo<br />

modo possibile elencare e “provare” dal vivo e in gruppo modalità diverse e<br />

strategie comportamentali più adeguate alle diverse situazioni. In questo caso<br />

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