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Lisa Jane Smith Il diario del vampiro La lotta - Liberi di Leggere

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Bonnie restò senza fiato. «Oh, Dio...».<br />

«In<strong>di</strong>etro», <strong>di</strong>sse Mere<strong>di</strong>th fra i denti. «A ridosso <strong>del</strong>l'argine».<br />

Stagliata contro il fascio <strong>di</strong> luce dei fari, più in alto, c'era una sagoma<br />

scura. Elena la guardò attentamente, con il cuore che le batteva<br />

all'impazzata, ma riuscì solo a capire che si trattava <strong>di</strong> un uomo. <strong>Il</strong> volto<br />

era in ombra, ma la ragazza ebbe un terribile presentimento.<br />

Avanzava verso <strong>di</strong> loro.<br />

Sottraendosi alla vista, Elena arretrò contro l'argine fangoso sotto il<br />

ponte, acquattandosi il più possibile. Sentiva Bonnie tremare <strong>di</strong>etro <strong>di</strong> lei, e<br />

le <strong>di</strong>ta <strong>di</strong> Mere<strong>di</strong>th piantate nel suo braccio.<br />

Da lì non vedevano nulla, ma all'improvviso sentirono il rumore <strong>di</strong> un<br />

passo pesante sopra il ponte. Quasi senza osare respirare, si aggrapparono<br />

l'una all'altra, i visi rivolti verso l'alto. I passi risuonarono attraverso il<br />

tavolato <strong>del</strong> ponte, mentre si allontanavano da loro.<br />

Ti prego, fa' che non si fermi, pensò Elena. Oh, ti prego...<br />

Si morse il labbro, poi Bonnie piagnucolò sommessamente, la sua mano<br />

gelata afferrò quella <strong>di</strong> Elena. I passi stavano tornando in<strong>di</strong>etro.<br />

Dovrei uscire allo scoperto, pensò Elena. È me che vuole, non loro. Così<br />

ha detto. Dovrei uscire fuori e affrontarlo, e forse lascerà andare Bonnie e<br />

Mere<strong>di</strong>th. Ma la rabbia ardente che l'aveva sostenuta quella mattina si era<br />

ormai consumata. Pur con tutta la sua forza <strong>di</strong> volontà, non si decideva a<br />

lasciar andare la mano <strong>di</strong> Bonnie, a staccarsi da lei.<br />

I passi risuonarono proprio sopra le loro teste. Poi calò il silenzio,<br />

seguito dal rumore <strong>di</strong> qualcosa che avanzava fra la vegetazione sull'argine.<br />

No, pensò Elena, il corpo attraversato dalla paura. Stava scendendo giù.<br />

Bonnie gemette e nascose la testa contro la spalla <strong>di</strong> Elena, ed Elena sentì<br />

ogni muscolo tendersi quando vide qualcosa muoversi – pie<strong>di</strong> e gambe – e<br />

uscire fuori dall'oscurità. No...<br />

«Cosa state facendo quaggiù?».<br />

Dapprima la mente <strong>di</strong> Elena si rifiutò <strong>di</strong> capire la domanda. Era ancora<br />

terrorizzata e quasi urlò quando Matt fece un altro passo lungo l'argine,<br />

sbirciando sotto il ponte.<br />

«Elena? Cosa state facendo?», chiese <strong>di</strong> nuovo.<br />

Bonnie sollevò la testa. Mere<strong>di</strong>th riprese a respirare in un'esplosione <strong>di</strong><br />

sollievo. Elena si sentì le ginocchia molli.<br />

«Matt», fu tutto quel che riuscì a <strong>di</strong>re.<br />

Bonnie fu più <strong>di</strong>retta. «Tu cosa pensi <strong>di</strong> fare?», chiese in tono concitato.<br />

«Vuoi farci venire un infarto? Cosa ci fai qui a quest'ora <strong>di</strong> notte?».<br />

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