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Lisa Jane Smith Il diario del vampiro La lotta - Liberi di Leggere

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ce lo chiederanno, Matt, Bonnie, Mere<strong>di</strong>th e io possiamo tutti testimoniare il modo in<br />

cui l'abbiamo trovato. Non c'è nessuna prova contro <strong>di</strong> lui.<br />

Io e Stefan abbiamo parlato insieme <strong>di</strong> questa storia, e <strong>di</strong> altre cose. È stato così<br />

bello stare <strong>di</strong> nuovo con lui, anche se aveva ancora il viso pallido e tirato. Ancora non<br />

ricorda come si è conclusa la serata <strong>di</strong> giovedì, ma il resto è andato proprio come<br />

avevo sospettato. Dopo avermi accompagnata a casa, giovedì sera, Stefan è andato a<br />

cercare Damon. Hanno litigato. Stefan si è ritrovato mezzo morto in quel pozzo. Non<br />

ci vuole un genio per immaginare cosa è successo nel frattempo.<br />

Non gli ho ancora detto che venerdì mattina sono andata al cimitero a cercare<br />

Damon. Penso sia meglio se gliene parlo domani. So che rimarrà turbato, soprattutto<br />

quando sentirà quel che mi ha detto Damon.<br />

Bene, è tutto. Sono stanca. Questa <strong><strong>di</strong>ario</strong> verrà nascosto con cura, per ovvie<br />

ragioni.<br />

Elena si fermò a guardare l'ultima riga sulla pagina. Poi aggiunse:<br />

P. S. Chissà chi sarà il nuovo insegnante <strong>di</strong> storia europea?<br />

Infilò il <strong><strong>di</strong>ario</strong> sotto il materasso e spense la luce.<br />

Percorse il corridoio con un insolito senso <strong>di</strong> vuoto. A scuola veniva<br />

sempre bersagliata da saluti provenienti da ogni parte; era tutto un "ciao,<br />

Elena" dopo un "ciao, Elena" ovunque andasse. Ma quella mattina gli<br />

sguar<strong>di</strong> scivolavano via furtivi quando lei si avvicinava, o la gente si<br />

trovava d'un tratto assorbita da qualcosa che la costringeva a dare la<br />

schiena al suo passaggio. Era andata avanti così per tutto il giorno.<br />

Si fermò sulla soglia <strong>del</strong>l'aula <strong>di</strong> storia europea. Alcuni studenti avevano<br />

già preso posto e alla lavagna c'era uno sconosciuto.<br />

Anche lui sembrava quasi uno studente. Aveva capelli rossicci, un po'<br />

lunghi, e il fisico <strong>di</strong> un atleta. Sulla lavagna aveva scritto "Alaric K.<br />

Saltzman". Quando si voltò, Elena vide che anche il suo sorriso era quello<br />

<strong>di</strong> un ragazzo.<br />

Continuò a sorridere mentre Elena si sedeva e altri studenti entravano in<br />

aula uno dopo l'altro. Stefan era fra questi, e i suoi occhi incontrarono<br />

quelli <strong>di</strong> Elena quando prese posto <strong>di</strong>etro <strong>di</strong> lei, ma non si parlarono.<br />

Nessuno parlava. Nella stanza regnava un silenzio assoluto.<br />

Bonnie si sedette <strong>di</strong> fianco a Elena. Matt era qualche banco più in là, ma<br />

guardava dritto davanti a sé.<br />

Gli ultimi due studenti ad arrivare furono Caroline Forbes e Tyler<br />

Smallwood. Entrarono insieme, e a Elena non piacque l'espressione sul<br />

viso <strong>di</strong> Caroline. Conosceva fin troppo bene quel sorriso sornione e quegli<br />

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