Lisa Jane Smith Il diario del vampiro La lotta - Liberi di Leggere
Lisa Jane Smith Il diario del vampiro La lotta - Liberi di Leggere
Lisa Jane Smith Il diario del vampiro La lotta - Liberi di Leggere
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
impressionabili e che non voleva che quella trage<strong>di</strong>a lasciasse un segno<br />
in<strong>del</strong>ebile nelle nostre vite».<br />
«Oh, mamma mia», <strong>di</strong>sse Ed, e Stefan soffocò una risata in un colpo <strong>di</strong><br />
tosse. Non era <strong>di</strong>vertito, tuttavia, e la domanda che aveva fatto a Bonnie<br />
non nasceva da semplice curiosità. Elena intuiva, percepiva qualcosa che si<br />
irra<strong>di</strong>ava dal giovane. Stefan provava per Alaric Saltzman quel che la<br />
maggior parte <strong>del</strong>la gente presente nella stanza provava per lui. Diffidenza<br />
e sospetto.<br />
«Strano, però, che si comportasse come se l'idea <strong>del</strong> party gli fosse<br />
venuta in quel momento, nella nostra classe», <strong>di</strong>sse Elena, rispondendo<br />
inconsapevolmente alle domande inespresse <strong>di</strong> Stefan, «quando è evidente<br />
che aveva già programmato tutto».<br />
«Ancora più strano che la scuola assuma un insegnante senza <strong>di</strong>rgli<br />
come è morto il collega che deve sostituire», aggiunse Stefan. «Tutti ne<br />
parlano; ne avranno parlato anche i giornali».<br />
«Ma non con tutti i particolari», precisò Bonnie. «In realtà, ci sono cose<br />
che la polizia non ha ancora <strong>di</strong>vulgato perché ritiene che potrebbero<br />
rivelarsi utili per catturare l'assassino. Per esempio», abbassò la voce,<br />
«sapete cosa ha detto Mary? <strong>Il</strong> dottor Feinberg stava parlando con il tipo<br />
che ha eseguito l'autopsia, il coroner. E ha detto che nel corpo non c'era più<br />
sangue. Neanche una goccia».<br />
Elena si sentì attraversare da un vento gelido, come se fosse <strong>di</strong> nuovo nel<br />
cimitero. Non riuscì a parlare. Ma intervenne Ed: «E dove è andato a<br />
finire?»<br />
«Be', sul pavimento, suppongo», rispose tranquillamente Bonnie.<br />
«Sull'altare e così via. È su questo che la polizia sta indagando adesso. Ma<br />
non è normale che in un cadavere non ci sia più sangue; <strong>di</strong> solito un po' si<br />
va a concentrare nella parte inferiore <strong>del</strong> corpo. Si chiama lividezza postmortem.<br />
Sono come dei gran<strong>di</strong> livi<strong>di</strong> violacei. Cosa c'è che non va?»<br />
«<strong>La</strong> tua straor<strong>di</strong>naria sensibilità mi sta facendo venire da vomitare»,<br />
<strong>di</strong>sse Mere<strong>di</strong>th con voce strozzata. «Potremmo parlare <strong>di</strong> qualcos'altro?»<br />
«Non sei tu quella che si è ritrovata tutta sporca <strong>di</strong> sangue», cominciò<br />
Bonnie, ma Stefan la interruppe.<br />
«Gli investigatori sono arrivati a qualche conclusione in base a quello<br />
che hanno scoperto? Sono in qualche modo sulle tracce <strong>del</strong>l'assassino?»<br />
«Non lo so», rispose Bonnie, e poi s'illuminò in viso. «A proposito,<br />
Elena, tu hai detto che sapevi...».<br />
«Smettila, Bonnie», <strong>di</strong>sse Elena, <strong>di</strong>sperata. Se mai ci fosse stato un<br />
44