Terry Brooks - 1996 - Il Primo Re Di Shannara ... - Liberi di Leggere
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camminamenti in cima alle mura come per riflettere. "Chi è il capitano<br />
della Guar<strong>di</strong>a?" chiese poi. "Caerid Lock" rispose l'elfo. "Puoi<br />
chiedergli <strong>di</strong> scendere a parlare con me?" L'elfo esitò, valutando la<br />
richiesta. Infine annuì. "Aspetta qui, per favore" <strong>di</strong>sse. S'infilò in<br />
una porta laterale ed entrò nel castello. Bremen e Kinson fissarono le<br />
Guar<strong>di</strong>e rimaste nell'ombra ai pie<strong>di</strong> delle mura. Sarebbe stato facile<br />
entrare nella rocca e lasciarle dov'erano, a sorvegliare le loro vuote<br />
immagini, ma Bremen si era ripromesso <strong>di</strong> non usare la magia per entrare.<br />
La sua missione era troppo importante: non voleva irritare il Consiglio<br />
facendosi beffe della scarsa efficienza dei suoi <strong>di</strong>fensori. I membri del<br />
Consiglio non amavano i trucchi, ma rispettavano la sincerità. Era un<br />
rischio che il vecchio druido era <strong>di</strong>sposto a correre. Bremen si girò a<br />
guardare la foresta. <strong>Il</strong> sole era ormai entrato in tutte le radure,<br />
scacciando le ombre e illuminando i fragili steli dei fiori selvatici.<br />
Era primavera, si accorse con stupore. Aveva perso il conto del tempo<br />
durante il viaggio <strong>di</strong> andata e ritorno al Nord, concentrato solo sulla<br />
ricerca. Aspirò profondamente l'aria profumata, l'aroma dei fiori e del<br />
legno della foresta. Era passato molto tempo dall'ultima volta in cui<br />
aveva notato i fiori. <strong>Di</strong>etro <strong>di</strong> lui, dalla porta, giunse un rumore, e si<br />
voltò. <strong>Il</strong> soldato che l'aveva interrogato era <strong>di</strong> ritorno, accompagnato<br />
da Caerid Lock. "Bremen" lo salutò l'elfo, con gravità, e si avvicinò<br />
per tendergli la mano. Snello e <strong>di</strong> carnagione scura, Caerid Lock aveva<br />
uno sguardo inquieto e la faccia segnata dalle preoccupazioni. I<br />
lineamenti del viso erano quelli caratteristici degli Elfi: sopracciglia<br />
che ai lati si inarcavano verso l'alto, orecchie a punta, faccia così<br />
stretta da sembrare scarna. Vestiva <strong>di</strong> grigio come gli altri soldati, ma<br />
la torcia ricamata sul suo petto era impugnata da una mano e sulle<br />
spalle aveva delle barre rosse. Portava i capelli e la barba molto<br />
corti, e in entrambi si scorgeva qualche filo grigio. Era uno dei pochi<br />
che fossero rimasti amici <strong>di</strong> Bremen quando era stato ban<strong>di</strong>to dal<br />
Consiglio. Comandava la Guar<strong>di</strong>a da più <strong>di</strong> quin<strong>di</strong>ci anni, e non c'era<br />
persona più adatta <strong>di</strong> lui per quell'incarico. Proveniva dal corpo dei<br />
Cacciatori degli Elfi, aveva passato l'intera vita sotto le armi ed era<br />
un soldato <strong>di</strong> grande competenza: i Drui<strong>di</strong> avevano scelto bene,<br />
nell'affidargli la propria <strong>di</strong>fesa. E soprattutto, dal punto <strong>di</strong> vista <strong>di</strong><br />
Bremen, era un uomo a cui avrebbero dato ascolto, se avesse rivolto loro<br />
una richiesta. "Caerid, lieto <strong>di</strong> vederti" rispose Bremen, stringendogli<br />
la mano. "Stai bene?" "Come tutti. Sei invecchiato <strong>di</strong> qualche anno, da<br />
quando ci hai lasciati. Vedo nuove rughe sulla tua fronte." "E lo stesso<br />
vale per te, <strong>di</strong>rei." "Forse. Sempre in giro per il mondo?" "Mi tiene<br />
buona compagnia il mio amico Kinson Ravenlock" rispose Bremen,<br />
presentandogli il compagno. L'elfo gli strinse la mano e lo squadrò<br />
dalla testa ai pie<strong>di</strong>, senza fare parola. Kinson mantenne altrettanto<br />
<strong>di</strong>stacco. "Mi occorre il tuo aiuto, Caerid" riprese Bremen, con grande<br />
serietà. "Devo parlare con Athabasca e con il Consiglio." Athabasca era<br />
il Grande Druido, una persona autoritaria, <strong>di</strong> salde convinzioni e <strong>di</strong><br />
opinioni incrollabili, che non aveva mai nutrito molta simpatia per<br />
Bremen. Allorché questi era stato espulso, Athabasca era membro del<br />
Consiglio, ma non ancora Grande Druido: la carica era giunta in seguito,<br />
e solo grazie ai complessi maneggi politici che caratterizzavano<br />
l'attuale Consiglio e che Bremen aveva sempre o<strong>di</strong>ato. Comunque, gli