Terry Brooks - 1996 - Il Primo Re Di Shannara ... - Liberi di Leggere
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incuriosiva il fatto che li avesse trovati così facilmente. Si erano <strong>di</strong><br />
proposito accampati nel folto del bosco perché nessuno potesse scoprirli<br />
mentre dormivano. Eppure lei c'era riuscita, <strong>di</strong> notte e alla poca luce<br />
della luna e delle stelle che riusciva a filtrare dallo spesso tetto <strong>di</strong><br />
foglie. O era un'ottima cercatrice <strong>di</strong> piste, o sapeva usare la magia.<br />
"Lascia che le parli da solo" <strong>di</strong>sse il druido a Kinson. Si portò fino a<br />
lei, zoppicando leggermente perché i suoi muscoli non si erano ancora<br />
riscaldati, e la donna si sfilò il cappuccio perché potesse vederla. Era<br />
molto giovane, ma non quanto pensava Kinson. Aveva capelli corvini,<br />
tagliati corti, gran<strong>di</strong>ssimi occhi neri, lineamenti delicati, viso senza<br />
rughe e sguardo schietto. Indossava la veste dei Drui<strong>di</strong> con il ricamo<br />
dell'Eilt Druin sul petto. "Mi chiamo Mareth" <strong>di</strong>sse quando lui la<br />
raggiunse, e gli tese la mano. Bremen gliela strinse. La donna aveva la<br />
mano piccola ma robusta; il palmo era indurito dal lavoro. "Lieto <strong>di</strong><br />
vederti, Mareth" la salutò. Lei tirò in<strong>di</strong>etro la mano. Senza abbassare<br />
lo sguardo, con un tono <strong>di</strong> urgenza nella voce, spiegò: "Sono appren<strong>di</strong>sta<br />
druido, non ancora accolta nell'or<strong>di</strong>ne ma autorizzata a stu<strong>di</strong>are nella<br />
rocca. Sono giunta <strong>di</strong>eci mesi fa, come guaritrice. Ho stu<strong>di</strong>ato per<br />
qualche tempo nella regione del Fiume Argento e poi per due anni a<br />
Storlock. Ho iniziato a stu<strong>di</strong>are le pratiche <strong>di</strong> guarigione quando avevo<br />
tre<strong>di</strong>ci anni. La mia famiglia è delle Terre del Sud, dalle parti <strong>di</strong><br />
Leah". Bremen annuì. Se le avevano permesso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are a Storlock,<br />
doveva davvero possedere talento. "E cosa desideri da me, Mareth?" le<br />
chiese con gentilezza. Gli occhi scuri scintillarono. "Desidero venire<br />
con voi." <strong>Il</strong> druido le sorrise. "Non sai neppure dove siamo <strong>di</strong>retti."<br />
Lei annuì. "Non importa. Conosco le vostre intenzioni. So che porterai<br />
con te i drui<strong>di</strong> Risca e Tay Trefenwyd, e desidero far parte del vostro<br />
gruppo. Aspetta, prima <strong>di</strong> <strong>di</strong>re <strong>di</strong> no, ascoltami. Me ne andrò da Paranor<br />
in qualsiasi caso, che mi vogliate o no. Qui non sono bene accetta, in<br />
particolare da Athabasca, perché ho scelto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are la magia<br />
nonostante mi fosse stato proibito. Devo limitarmi a fare la guaritrice,<br />
così è stato deciso. Devo servirmi soltanto dei talenti e delle dottrine<br />
che il Consiglio ritiene adatti." Adatti a una donna. Bremen pensò che<br />
avrebbe potuto aggiungere anche questa frase, sottintesa in quanto gli<br />
aveva detto. "Ormai ho imparato tutto quel che avevano da insegnarmi"<br />
proseguì la giovane. "Loro non lo ammetterebbero mai, ma è così. Ho<br />
bisogno <strong>di</strong> un nuovo maestro, ho bisogno <strong>di</strong> te. Tu conosci la magia<br />
meglio <strong>di</strong> chiunque altro. Ne capisci le sfumature e le esigenze, gli<br />
effetti del suo impiego, la <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> integrarla nella vita <strong>di</strong> tutti<br />
i giorni. Nessuno ha un'esperienza pari alla tua, e vorrei stu<strong>di</strong>are con<br />
te." <strong>Il</strong> druido scosse lentamente la testa. "Mareth, nei luoghi dove<br />
intendo <strong>di</strong>rigermi non può recarsi nessuno che non abbia l'esperienza<br />
necessaria." "Ci sarà pericolo?" domandò lei. "Anche per me" confermò<br />
Bremen. "E certamente per Risca e per Tay, benché conoscano un po' la<br />
magia. Ma soprattutto per te." "No" rispose con semplicità la giovane<br />
donna, che pareva avere previsto quell'obiezione. "Per me non sarà<br />
pericoloso come cre<strong>di</strong>. Non ti ho ancora rivelato un particolare che mi<br />
riguarda: una cosa che non conosce nessuno, a Paranor, anche se credo<br />
che Athabasca abbia dei sospetti. Non sono del tutto inesperta. Posso<br />
usare la magia in forme che non ho mai imparato a padroneggiare con lo<br />
stu<strong>di</strong>o. Ho la magia innata." Bremen la fissò con stupore: "Magia