06.06.2013 Views

Terry Brooks - 1996 - Il Primo Re Di Shannara ... - Liberi di Leggere

Terry Brooks - 1996 - Il Primo Re Di Shannara ... - Liberi di Leggere

Terry Brooks - 1996 - Il Primo Re Di Shannara ... - Liberi di Leggere

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

itorno. Per qualche tempo, Kinson camminò avanti e in<strong>di</strong>etro, poi si<br />

sedette accanto a Bremen, con un'aria <strong>di</strong> profonda frustrazione sulla<br />

faccia sottile. Se ne stava chiuso nel suo silenzio, la fronte<br />

aggrondata. Bremen sospirò tra sé. Kinson era con lui da molti anni.<br />

L'aveva scelto fra parecchi possibili can<strong>di</strong>dati al compito <strong>di</strong> scoprire<br />

la verità sul Signore degli Inganni e la scelta si era rivelata buona.<br />

Era il miglior esploratore che il vecchio avesse mai incontrato. Era<br />

intelligente, coraggioso, acuto. Non si gettava mai a capofitto,<br />

ragionava sempre. <strong>Il</strong> legame esistente tra loro era così forte che Kinson<br />

era <strong>di</strong>venuto una sorta <strong>di</strong> figlio, per lui. E certamente era il suo<br />

migliore amico. Ma non poteva <strong>di</strong>venire l'unica cosa che Bremen avrebbe<br />

voluto. Non poteva essere il suo successore. Bremen era vecchio e<br />

stanco, anche se riusciva a nasconderlo a coloro che aveva vicino. Morto<br />

lui, nessuno avrebbe portato avanti lo stu<strong>di</strong>o della magia, così<br />

necessario per il progresso delle Razze, nessuno avrebbe spinto i<br />

recalcitranti Drui<strong>di</strong> <strong>di</strong> Paranor a interessarsi nuovamente delle Quattro<br />

Terre, nessuno si sarebbe opposto al Signore degli Inganni. Un tempo<br />

aveva sperato che Kinson Ravenlock potesse essere il suo erede, e forse<br />

poteva ancora esserlo, ma la cosa sembrava sempre meno probabile. A<br />

Kinson mancava la necessaria pazienza. Inoltre, sdegnava ogni forma <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>plomazia. Non perdeva tempo con coloro che non riuscivano a capire<br />

verità che per lui risultavano ovvie. L'esperienza era la sola maestra<br />

che rispettasse. Era un iconoclasta e un solitario, caratteristiche<br />

negative per un druido, e a Bremen pareva impossibile che potesse<br />

cambiare. Si girò a guardare l'amico, e si rammaricò <strong>di</strong> essersi lasciato<br />

andare a quell'analisi. Era ingiusto mettersi a trinciare giu<strong>di</strong>zi su<br />

Kinson. Era sufficiente che gli fosse così devoto, che fosse <strong>di</strong>sposto ad<br />

aiutarlo fino alla morte, in caso <strong>di</strong> necessità. Kinson era il migliore<br />

degli amici e degli alleati, ed era sbagliato pretendere <strong>di</strong> più. Eppure,<br />

il suo bisogno <strong>di</strong> un successore era <strong>di</strong>sperato! Bremen era vecchio, il<br />

tempo scivolava via troppo in fretta. <strong>Di</strong>stolse lo sguardo da Kinson e lo<br />

fissò sugli alberi del bosco, come per misurare il poco tempo che gli<br />

rimaneva. <strong>Il</strong> sole era già salito al punto più alto e cominciava a<br />

scendere quando finalmente ricomparve Caerid Lock. Uscì dall'ombra della<br />

porta senza guardare le guar<strong>di</strong>e o Kinson, e si rivolse <strong>di</strong>rettamente a<br />

Bremen. <strong>Il</strong> druido, alzandosi in pie<strong>di</strong> per accoglierlo, si accorse <strong>di</strong><br />

avere i muscoli e le articolazioni anchilosati. "Athabasca è <strong>di</strong>sposto a<br />

parlarti" comunicò il capitano, con espressione accigliata. Bremen<br />

annuì. "Devi avere faticato molto, per convincerlo. Sono in debito con<br />

te, Caerid." L'elfo brontolò, senza compromettersi: "Non ne sarei così<br />

sicuro. Athabasca ha le sue buone ragioni per accettare l'incontro,<br />

secondo me". Poi si rivolse a Kinson: "Mi spiace, ma non sono riuscito<br />

ad avere il permesso, per te". L'uomo della Frontiera sollevò la testa,<br />

poi si strinse nelle spalle. "Starò meglio se aspetterò qui, penso"<br />

rispose. "Lo penso anch'io" convenne l'elfo. "Ti farò mandare del cibo e<br />

dell'acqua. Bremen, sei pronto?" <strong>Il</strong> druido si voltò verso Kinson e gli<br />

rivolse un pallido sorriso. "Ritornerò il più presto possibile." "Buona<br />

fortuna" gli augurò l'amico a bassa voce. Poi il druido entrò con Caerid<br />

Lock nel castello e sparì nel buio dell'androne. Percorsero androni<br />

cavernosi e stretti corridoi tortuosi, immersi nel silenzio gelido e<br />

buio, accompagnati soltanto dall'eco dei loro passi sulle pesanti lastre

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!