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Terry Brooks - 1996 - Il Primo Re Di Shannara ... - Liberi di Leggere

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sottolineando le rughe profonde che la solcavano dalla fronte al mento,<br />

danzando sulle creste e le valli della sua pelle. I capelli e la barba,<br />

benché ancora grigi, erano ormai prossimi al bianco; ciuffi sottili e<br />

ritorti come ni<strong>di</strong> <strong>di</strong> ragno che spuntavano dal cappuccio. L'uomo della<br />

Frontiera rinunciò a seguire quel filo <strong>di</strong> pensieri e si mise lentamente<br />

in pie<strong>di</strong>. Era alto e largo <strong>di</strong> spalle, ma non massiccio. Aveva capelli<br />

scuri, che portava lunghi e legati sulla nuca, occhi castani acutissimi<br />

e sicuri <strong>di</strong> sé, volto magro, tutto piani e spigoli, ma non privo <strong>di</strong> una<br />

sua rude bellezza. Quando fu salito fino a lui, il vecchio gli sorrise.<br />

"Come stai, Kinson?" lo salutò. Al suono familiare <strong>di</strong> quella voce,<br />

l'irritazione <strong>di</strong> Kinson Ravenlock venne spazzata via, come la polvere<br />

dal vento. "Sto bene, Bremen" rispose, e gli tese la mano. <strong>Il</strong> vecchio<br />

gliela strinse con forza e la tenne per qualche istante nella sua; la<br />

pelle era secca e scabra per l'età, ma la mano era ben salda. "Sei qui<br />

da molto tempo?" "Tre settimane. Meno <strong>di</strong> quel che mi aspettavo" rispose<br />

Kinson. E aggiunse: "Mi hai colto <strong>di</strong> sorpresa. Ma, se è per questo, tu<br />

riesci sempre a cogliermi <strong>di</strong> sorpresa". Bremen rise. Si era separato<br />

dall'uomo della Frontiera sei mesi prima, con l'accordo <strong>di</strong> ritrovarsi la<br />

prima notte <strong>di</strong> luna piena della quarta stagione, a nord del Castello <strong>di</strong><br />

Paranor, dove la foresta cedeva il posto alle Pianure <strong>di</strong> Streleheim. <strong>Il</strong><br />

tempo e il luogo dell'incontro erano stati fissati, ma non come se<br />

fossero stati scolpiti nella pietra: i due uomini erano ben consapevoli<br />

degli imprevisti a cui poteva andare incontro il vecchio druido, il<br />

quale si proponeva <strong>di</strong> inoltrarsi nei territori proibiti del Nord.<br />

Entrambi sapevano che il momento e il luogo dell'incontro sarebbero<br />

stati stabiliti da eventi impreve<strong>di</strong>bili. Kinson non dava importanza al<br />

fatto <strong>di</strong> aver dovuto attendere per tre settimane. Avrebbero potuto<br />

benissimo essere tre mesi. <strong>Il</strong> druido gli rivolse un'occhiata penetrante,<br />

e i suoi occhi erano adesso completamente bianchi e privi <strong>di</strong> colore,<br />

alla luce della luna. "Hai scoperto molto, durante la mia assenza? Hai<br />

messo a frutto il tuo tempo?" L'uomo della Frontiera si strinse nelle<br />

spalle. "In parte. Sie<strong>di</strong> con me, riposa. Hai mangiato?" Offrì pane e<br />

birra al vecchio, poi si accomodarono sotto le fronde, curvi l'uno<br />

accanto all'altro, rivolti verso l'immensità delle Pianure. <strong>Il</strong> silenzio<br />

vi regnava sovrano: la <strong>di</strong>stesa giaceva vuota e sembrava estendersi<br />

all'infinito sotto la cupola della notte rischiarata dalla luna. <strong>Il</strong><br />

vecchio mangiò <strong>di</strong>strattamente, adagio, assorto in altri pensieri. L'uomo<br />

della Frontiera non aveva acceso il fuoco né quella notte né le<br />

precedenti, fin da quando era iniziata l'attesa. Un fuoco sarebbe stato<br />

troppo rischioso. "I Troll si muovono verso est" cominciò Kinson, dopo<br />

qualche istante. "Sono migliaia, ben più <strong>di</strong> quanti sia riuscito a<br />

contarne quando mi sono introdotto nel loro accampamento, una notte <strong>di</strong><br />

luna nuova, parecchie settimane or sono, allorché erano da queste parti.<br />

Le loro fila continuano ad accrescersi, a mano a mano che altri vengono<br />

arruolati. Dominano l'intera regione a nord delle Streleheim, fin dove<br />

sono riuscito ad accertarmene." S'interruppe. "Hai scoperto che le cose<br />

stanno <strong>di</strong>versamente?" <strong>Il</strong> druido scosse la testa. Spinse in<strong>di</strong>etro il<br />

cappuccio e la sua testa apparve come una sagoma nera ritagliata nello<br />

sfondo del chiarore lunare. "No" rispose. "Ormai, tutta la nazione dei<br />

Troll appartiene a lui." Kinson aggrottò la fronte. "Allora..." "Che<br />

altro hai visto?" lo interruppe il vecchio. L'uomo della Frontiera

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