Edizione del 28/05/2013 - Corriere
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CORRI R<br />
Martedì <strong>28</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
IL VOTO<br />
NELLA CAPITALE<br />
E’ sfida tra Marino e Alemanno<br />
Un romano su due ha disertato le urne: ha votato solo il 52,80%. Cala il consenso per il M5S<br />
Si decidera' al ballottaggio il futuro sindaco di Roma. Quindici giorni<br />
decisivi per Gianni Alemanno, primo cittadino uscente e Ignazio<br />
Marino, candidato <strong>del</strong> centrosinistra arrivato alla sfida per il Campidoglio<br />
dalle primarie.<br />
Il primo nodo da affrontare per i due sfidanti sara' l'astensionismo<br />
record registrato in questa prima<br />
tornata elettorale: un romano<br />
su due ha disertato le urne.<br />
Nella capitale, infatti, ha votato<br />
soltanto il 52,80%, con un calo<br />
<strong>del</strong> numero dei votanti pari al<br />
20,86% degli elettori.<br />
Una battaglia a due che vede da<br />
una parte Ignazio Marino, chirurgo<br />
approdato alla politica, appoggiato<br />
da una coalizione che<br />
va dal Partito democratico a Sinistra<br />
ecologia e liberta', e dall'altra<br />
Gianni Alemanno, con alle<br />
spalle cinque anni alla guida<br />
<strong>del</strong> Campidoglio, che puo' contare<br />
sull'appoggio di Pdl, la Destra,<br />
Fdi.<br />
Un'ipotesi quella <strong>del</strong> ballottaggio<br />
che dalla chiusura <strong>del</strong>le urne<br />
si e' andata concretizzando<br />
proiezione dopo proiezione con<br />
Alemanno intorno al 30% <strong>del</strong>le<br />
preferenze e Marino in testa con<br />
il 42% circa .<br />
E gia' a meta' pomeriggio sono<br />
arrivate i primi commenti da<br />
parte dei candidati.<br />
"Grazie ai cittadini e alle cittadine che si sono recati a votare, davvero<br />
grazie. Questo dimostra - ha commentato Marino dal comitato di<br />
via Cristoforo Colombo - che c'e' voglia di cambiare pagina". "Partita<br />
aperta", ha ribadito il sindaco uscente Alemanno in conferenza<br />
stampa. "Combatteremo fino alla fine - ha aggiunto - per avere il miglior<br />
risultato possibile per il bene di Roma'.<br />
Non vuole parlare di flop il candidato sindaco <strong>del</strong> Movimento Cin-<br />
IL LEADER DEL PDL PREOCCUPATO PER L’ASTENSIONE<br />
Berlusconi minimizza<br />
sul voto e rilancia<br />
sull’economia<br />
ROMA- La linea e' quella di depotenziare<br />
il risultato <strong>del</strong>le elezioni<br />
amministrative in attesa<br />
<strong>del</strong> ballottaggio. Semmai, a<br />
preoccupare e' il calo <strong>del</strong>l'affluenza<br />
alle urne. Una fotografia<br />
che, per Silvio Berlusconi,<br />
fornisce bene l'immagine <strong>del</strong>la<br />
disaffezione degli elettori verso<br />
la politica.<br />
Il Cavaliere sceglie di non commentare<br />
ufficialmente i dati <strong>del</strong>le<br />
elezioni comunali, ed in particolare<br />
il risultato ottenuto da<br />
Gianni Alemanno nella Capitale,<br />
ma si lascia andare ad una<br />
serie di riflessioni con i suoi fe<strong>del</strong>issimi.<br />
L'ex capo <strong>del</strong> governo che e'<br />
ancora in Sardegna e' intenzionato a non dare troppo peso all'esito consegnato<br />
dalla urne: aspettiamo i ballottaggi, sarebbe stato il ragionamento<br />
fatto con i big pidiellini che hanno tenuto un vertice a via <strong>del</strong>l'Umilta'.<br />
A preoccupare Berlusconi infatti non e' tanto il risultato ottenuto al primi<br />
turno quando il calo degli elettori: questo vuol dire che la politica<br />
continua a non intercettare i bisogni <strong>del</strong>la gente ed il nostro problema -<br />
avrebbe aggiunto - e'quello di non averlo capito.<br />
Guai pero' a trovare una connessione tra il risultato amministrativo e la<br />
tenuta <strong>del</strong>la maggioranza: il governo non rischia - ha ripetuto il Cavaliere<br />
- semmai aspetto con impazienza di capire se Letta ha intenzione<br />
di mettere in cantiere provvedimenti per rilanciare l'economia.<br />
Mi sembra di essere stato chiaro su quello che si aspetta il Pdl. La strategia<br />
e' dunque quella suggerita dalle colombe, low profile e semmai evidenziare<br />
la 'debacle' <strong>del</strong> movimento cinque stelle.<br />
que Stelle, Marcello De Vito, che all'ultima proiezione e' al 12,2%.<br />
"Per il Movimento Cinque Stelle il calo c'e' stato ma non e' stato drammatico.<br />
Non siamo scontenti <strong>del</strong> risultato che abbiamo ottenuto", ha<br />
sottolineato De Vito dal Grand Hotel <strong>del</strong> Gianicolo.<br />
"Entreremo in consiglio comunale e faremo una valida opposizione.<br />
Abbiamo avuto pochissimo<br />
spazio - ha attaccato l'avvocato<br />
M5S - i giornali hanno<br />
parlato pochissimo di<br />
noi. Ci si e' messo di mezzo<br />
anche Marchini, che ha<br />
messo in campo una forza<br />
economica molto forte e ha<br />
preso un altro 9, 10%".<br />
E in vista <strong>del</strong> ballottaggio,<br />
De Vito che piu' volte si era<br />
detto contrario a ogni alleanza,<br />
chiarisce " Personalmente<br />
mi rechero' al seggio<br />
e non votero' nessuno<br />
dei due, facolta' prevista<br />
dalla legge, perche' non mi<br />
rappresentano. Sentiremo<br />
quello che dice la base, io<br />
sono l'espressione di quello<br />
che la base decide, penso<br />
che l'orientamento sia quello".<br />
Non e' esclusa una consultazione<br />
via web.<br />
Si dice soddisfatto dal risultato<br />
il candidato indipendente<br />
Alfio Marchini che ha<br />
anche scherzato con il suo alter ego 'Arfio' "Noi abbiamo vinto comunque,<br />
abbiamo ucciso il consociativismo, come vada vada". "Io<br />
non faro' il vice di nessuno - sottolinea - abbiamo ancora tempo per<br />
decidere, al ballottaggio mancano 15 giorni.Questo 10% di elettori aspetta<br />
la nostra coerenza.<br />
Saremo inflessibili nel tenere la barra dritta sui valori <strong>del</strong>la campagna<br />
elettorale: il nostro impianto etico e' chiaro.<br />
Noi - conclude - valuteremo con laicita' e grande attenzione i pro-<br />
EPIFANI: PD IN RISALITA<br />
"A Roma e' andata bene: era la sfida piu' difficile e<br />
piu' importante e il risultato e' andato oltre le nostre aspettative".<br />
Lo ha detto il segretario <strong>del</strong> Pd Guglielmo<br />
Epifani parlando dal comitato di Ignazio Marino. "In<br />
generale le elezioni per il Pd sono andate bene ovunque<br />
- ha aggiunto Epifani - dal nord al sud il voto premia<br />
i nostri candidati. Il Pd comincia una risalita".<br />
NENCINI: CROLLA IL POPULISMO<br />
3<br />
grammi. La mia vita la dedichero' agli altri e all'impegno per la politica.<br />
Questo e' solo l'inizio".<br />
E gia' domani i due candidati si potrebbero trovare faccia a faccia a<br />
'Ballaro'. "Spero - ha detto Alemanno - che Marino non eluda questo<br />
confronto". Il sindaco, dal canto suo, ha gia' spiegato che si rivolgera'<br />
"a tutti gli elettori"<br />
compresi quelli<br />
che hanno votato<br />
al primo turno per<br />
Alfio Marchini e<br />
Marcello De Vito.<br />
"Sono convinto che<br />
chi votera' al ballottaggio<br />
fra 15 giorni<br />
- ha ribadito Alemanno<br />
- sara' un elettoratocompletamente<br />
diverso da<br />
quello <strong>del</strong> primo<br />
turno".<br />
Anche Marino,<br />
commentando i<br />
risultati parziali,<br />
ha mostrato<br />
"un'apertura" sia<br />
verso il M5S 'pone<br />
temi che sono<br />
anche nostri', sia<br />
verso l'indipendente<br />
Marchini 'va<br />
rispettato il risultato<br />
di un candidato<br />
come Alfio Marchini che e' molto radicato in questa<br />
citta' e ha fatto un'ottima campagna elettorale'. "La corsa elettorale<br />
continua e domani - ha ribadito - ritornero' ad ascoltare<br />
le persone.Dobbiamo cambiare questa citta'".<br />
Non sono andati oltre il 3% gli altri candidati sindaco: Sandro<br />
Medici si e' fermato intorno al 2.3%, Alfonso Luigi Marra<br />
1.3%, Simone Di Stefano 0.6%, gli altri 12 sono rimasti sotto<br />
lo 0,2%.<br />
IL VOTO CONFERMA ANCHE IL QUADRO BIPOLARE<br />
Letta soddisfatto<br />
per il risultato: primo passo<br />
per conquistare i <strong>del</strong>usi<br />
Il dato <strong>del</strong>l'astensione fa davvero paura<br />
e dimostra che l'opinione pubblica è<br />
sempre più disamorata, ma Enrico Letta<br />
tira un sospiro di sollievo, e a palazzo<br />
Chigi si parla decisamente di "soddisfazione"<br />
per il primo turno <strong>del</strong>le amministrative.<br />
Il voto è locale, per carità,<br />
ma per il presidente <strong>del</strong> Consiglio è anche<br />
una prima smentita ai tanti che temevano<br />
tracolli per i partiti che sosten-<br />
"Ad una preoccupante astensione dal voto, il felicissimo<br />
crollo <strong>del</strong> teorico <strong>del</strong> populismo e <strong>del</strong>la democrazia<br />
<strong>del</strong>lo scontrino". E' il commento di Riccardo Nencini,<br />
segretario <strong>del</strong> Psi, alle prime proiezioni <strong>del</strong>le elezioni<br />
comunali. "Si va ricomponendo - continua Nencini<br />
- uno schema bipolare attorno al quale costruire<br />
nei prossimi mesi una normalita' italiana. Il primo migono il governo.<br />
racolo, Papa Francesco, potrebbe averlo fatto a Roma" Soprattutto nel Pd, da settimane circo-<br />
conclude.<br />
lava il timore che l'appoggio a Letta possa<br />
finire per far pagare un prezzo alto<br />
ad un partito già in forte crisi mentre il<br />
VENDOLA: SEGNALE PER LETTA dato di questa tornata elettorale sembra<br />
dire il contrario.<br />
Non è un caso che Letta con i suoi si sia concentrato proprio su questo aspetto: trova con-<br />
C'è materia per riflettere, è un momento di pasferma il governo <strong>del</strong>le larghe intese: quel disegno politico che qualcuno temeva potesse pesaggio<br />
, questa è una verifica dei fatti, non è al cennalizzare i partiti che lo sostengono, sembra invece essere premiato. Certo, l'astensione cretro<br />
<strong>del</strong>la campagna elettorale un'emozione legata sce e non può essere sottovalutata, ma il fatto che M5S venga ridimensionato è un dato che<br />
alla contestazione <strong>del</strong> sistema politico in quanto ta- incoraggia il governo perché dimostra che c'è tempo per agire e provare a riconquistare i <strong>del</strong>e".<br />
Così Nichi Vendola di Sel intervistato da Menlusi che si rifigiano nel non voto. Inoltre, secondo palazzo Chigi, il voto conferma anche il<br />
tana al TgLa7, sottolineando che "le elezioni am- quadro bipolare e dimostra che, una volta esaurita l'esperienza di questo governo, il conministrative<br />
mettono in campo la qualità <strong>del</strong> perfronto potrà tornare ad essere tra centrodestra e centrosinistra.<br />
sonale politico, l'identikit <strong>del</strong> sindaco ideale e chie- A far sorridere Letta è anche il risultato <strong>del</strong> Pd, non entusiasmante certo, ma di tenuta, ben<br />
dono alla politica di planare sulla terra <strong>del</strong>la con- lontano dai disastri descritti da alcuni sondaggi nelle settimane scorsa.<br />
cretezza".<br />
Un risultato che forse potrà stemperare un po' il clima nel partito e che permetterà proba-<br />
E L'astensionismo? "E' soprattutto un segnale per bilmente al governo una navigazione più tranquilla per qualche settimana. Se si aggiunge<br />
il governo - spiega Vendola - perché è figlio <strong>del</strong>la l'uscita dalla procedura di infrazione Ue, insomma, per Letta si può parlare di vera soddi-<br />
nascita di un governo che non avrebbe mai dovusfazione: nel giro di 24 ore due ottime notizie, che tolgono alcuni alibi alle frange più insofto<br />
nascere: un grande trauma di tutto l'elettorato". ferenti di Pd e Pdl e che consentono al governo qualche settimana per provare ad agire con<br />
più tranquillità.