Edizione del 28/05/2013 - Corriere
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L’idea venne al M° Roberto Maggio, responsabile<br />
<strong>del</strong> Programma Erasmus <strong>del</strong>l’Istituto Superiore<br />
di Studi Musicali di Avellino: fu lui a proporre a<br />
Paul Crabb, direttore <strong>del</strong>le attività orchestrali e<br />
corali <strong>del</strong>l’Università <strong>del</strong> Missouri, la possibilità<br />
di lavorare insieme ad un accordo bilaterale. La<br />
sua intenzione era quella di rinsaldare il legame<br />
tra Avellino e gli USA, sorto quando i contribuenti<br />
americani donarono il complesso architettonico<br />
<strong>del</strong> Conservatorio alla città di Avellino, colpita<br />
dal terremoto <strong>del</strong> 1980. Oggi quell’idea è realtà:<br />
ieri è stato ufficialmentepresentato<br />
l’accordo bilaterale<br />
in forza<br />
<strong>del</strong> quale gli allievi<br />
<strong>del</strong> Conservatorio<br />
“Cimarosa”<br />
potranno frequentare<br />
la Missouri University<br />
of Columbia<br />
senza pagare<br />
le tasse universitarie<br />
e così gli<br />
studenti <strong>del</strong>l’ateneo<br />
americano potranno<br />
formarsi<br />
qui senza sostenere<br />
alcun costo; i<br />
firmatari <strong>del</strong>l’intesa<br />
hanno ritenuto opportuno eliminare anche<br />
l’obbligo di certificazione linguistica, normalmente<br />
richiesta in questo tipo di scambi. L’Università<br />
<strong>del</strong> Missouri conta attualmente <strong>28</strong>000 iscritti<br />
ed è dotata di un corso di laurea in Musica.<br />
L’accordo reca la firma <strong>del</strong>l’ex direttore <strong>del</strong><br />
Conservatorio Carmelo Columbro, che ne seguì,<br />
insieme a Carmine Santaniello, oggi direttore,<br />
le fasi di approvazione da parte <strong>del</strong>l’Istituto americano.<br />
Tra gli obiettivi rientranti nel piano di<br />
collaborazione, spicca il sostegno reciproco dei<br />
due Istituti nelle attività di ricerca e di insegnamento.<br />
L’intervento ricostruttivo da parte degli<br />
USA, gesto prezioso che intese promuovere la rinascita<br />
culturale <strong>del</strong>la nostra terra, oggi viene ricambiato<br />
in termini di opportunità offerte agli<br />
CULTURA & SOCIETA’<br />
I “Fantasmi di Napoli”, Leone al Palazzo Reale<br />
Dal <strong>28</strong> maggio al 30 giugno il Palazzo Reale<br />
di Napoli ospiterà la mostra “Fantasmi di<br />
Napoli” <strong>del</strong>l’artista Giuseppe Antonello<br />
Leone. La mostra, a cura di Patrizia Di Maggio,<br />
Marco De Gemmis, presenta 33 disegni<br />
<strong>del</strong>l’artista, eseguiti sulle tavole di “Tutto-<br />
Città”, create nel 2006 e mai esposte. Opere<br />
inedite quindi, estrapolate dalle tavole<br />
stradali <strong>del</strong>la città.<br />
L’intento <strong>del</strong>l’autore è dare vita a quei fantasmi<br />
che hanno popolato la sua infanzia,<br />
nati dai racconti <strong>del</strong>la mamma o <strong>del</strong>la nonna,<br />
partendo dallo “scheletro” degli assi viari<br />
<strong>del</strong>la città, presi dallo stradario di Napoli,<br />
ottenendo così un mix originale ed inno-<br />
vativo d’immaginazione, fantasia e realtà.<br />
Il risultato, quindi, è una serie di disegni<br />
veloci e graffianti, che danno un nuovo significato<br />
alle strade di Napoli, e ai “fantasmi”<br />
che le popolano. La stessa scelta di<br />
rappresentare la mostra al Palazzo Reale ha<br />
un significato ben preciso: esso rappresenta,<br />
infatti, un’icona <strong>del</strong>la città, un simbolo<br />
immortale <strong>del</strong>la cultura partenopea .”L'intra-vedere<br />
è l'essere <strong>del</strong>la nostra cultura napoletana<br />
- spiega lo stesso Leone - dietro le<br />
linee <strong>del</strong>lo stradario di un'altra città apparirebbero<br />
altri fantasmi."L’iniziativa è nata<br />
d’intesa con l’Associazione Culturale Bellivergari,<br />
che cura la conservazione e la va-<br />
studenti statunitensi che vogliano fare un’esperienza<br />
di studio nel terzo conservatorio d’Italia,<br />
l’unico che sino ad oggi abbia concluso un simile<br />
accordo in Italia.<br />
Ma mentre auspica la piena affermazione nel panorama<br />
internazionale, il Conservatorio “D.Cimarosa”<br />
lavora per ottenere in primis l’apprezzamento<br />
<strong>del</strong>la cittadinanza e di tutti gli ambienti<br />
culturali locali. In occasione <strong>del</strong>la presentazione<br />
<strong>del</strong>l’accordo, il Direttore Santaniello ha annunciato<br />
che grazie alla preziosa collaborazione<br />
di Tiziana Grande, la Biblioteca <strong>del</strong> Conservatorio<br />
sarà presto aperta al pubblico. Essa possiede<br />
ad oggi un patrimonio di circa 13.000 unità<br />
tra musiche, libri, periodici, libretti d’opera,<br />
dischi e CD.<br />
Ma l’incontro è<br />
stato anche<br />
l’occasione per<br />
annunciare il<br />
prossimo evento<br />
musicale in<br />
programma per<br />
giovedì 30 maggio<br />
alle 19,30<br />
nel Duomo di<br />
Avellino, nell’ambito<br />
<strong>del</strong>la<br />
rassegna “Il Cimento<strong>del</strong>l’Armonia<br />
e <strong>del</strong>l’Invenzione”,organizzata<br />
dal<br />
Conservatorio<br />
di Avellino e giunta alla VII edizione. Paul Crabb<br />
e Robert Shay, direttore <strong>del</strong>la Scuola di Musica<br />
<strong>del</strong>l’Università <strong>del</strong> Missouri, dirigeranno l’Orchestra<br />
Giovanile <strong>del</strong> Conservatorio, il coro “Mysterium<br />
Vocis” diretto da Rosario Totaro, il coro<br />
“Laeti Cantores”, diretto da Roberto Maggio e il<br />
coro <strong>del</strong>”Cimarosa”, diretto da Stefania Rinaldi.<br />
Saranno eseguite musiche di Purcell e Draghi.<br />
Dopo il successo <strong>del</strong> primo concerto eseguito<br />
sabato 25 maggio dall’Orchestra Giovanile,<br />
sotto la direzione di Antonio Sinagra, con la<br />
partecipazione di Paul Crabb, nel suggestivo complesso<br />
<strong>del</strong>le Suore Benedettine di Mercogliano,<br />
in occasione <strong>del</strong> concerto <strong>del</strong> 30 maggio saranno<br />
proposte nella Cattedrale di Avellino opere<br />
mai eseguite in Italia.<br />
lorizzazione <strong>del</strong>le opere <strong>del</strong> Maestro, e si<br />
avvale <strong>del</strong> sostegno <strong>del</strong> Banco di Napoli-<br />
Fondazione, e <strong>del</strong> patrocinio <strong>del</strong> Comune di<br />
Napoli. Il catalogo, edito dalla Casa Editrice<br />
Arte’m, con testi critici di Gabriele Frasca<br />
e dei curatori <strong>del</strong>la mostra, illustra le 33 grafiche<br />
con i relativi riferimenti alle tavole di<br />
“TuttoCittà”, descritte sulla scorta di precedenti<br />
pensieri di Giuseppe Antonello Leone,<br />
talvolta fissati sulla carta come appunti.<br />
Una mostra piccola, ma estremamente significativa,<br />
che rivisita le strade di Napoli<br />
attraverso il tocco unico, personale ed originale<br />
di Giuseppe Antonello Leone.<br />
CORRI R<br />
Martedì <strong>28</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
Cimarosa, un ponte con l’America<br />
Presentato ieri nel corso di una conferenza stampa l’accordo bilaterale tra il Conservatorio di Avellino<br />
e l’Università <strong>del</strong> Missouri. Nasce una collaborazione artistica tra le due istituzioni culturali<br />
GRAZIA DI GIROLAMO<br />
LA LETTERA<br />
«Aipa, lotta<br />
contro<br />
la logica<br />
<strong>del</strong> profitto»<br />
Non smette di testimoniare con forza la<br />
battaglia per il Centro per l’Autismo Scipione<br />
Pagliara, anima <strong>del</strong>l’Aipa, una battaglia<br />
che non può prescindere dal sostegno<br />
<strong>del</strong>le istituzioni e <strong>del</strong>la società civile:<br />
«Ricevere la Benedizione Apostolica da Papa<br />
Francesco per il Centro per l’Autismo di<br />
Avellino - si legge nella lettera di Pagliara -<br />
è stata una cosa molto emozionante che ci<br />
ha ulteriormente caricati non solo di speranza<br />
ma anche di operosa volontà di agire<br />
per il nostro obiettivo: la realizzazione in<br />
Avellino di una struttura di eccellenza che<br />
tratti l’autismo sotto tutti i punti di vista,<br />
dalla diagnosi, alla terapia, alla presa in<br />
carico, al dopo di noi. Il terzo tavolo tecnico<br />
in Prefettura <strong>del</strong> 9 maggio scorso con i<br />
rappresentanti <strong>del</strong>la Regione Campania, <strong>del</strong><br />
comune di Avellino, <strong>del</strong>la ditta Piano e <strong>del</strong>l’AIPA<br />
ha fissato il giorno per un sopralluogo<br />
tecnico, da parte <strong>del</strong>la ditta Piano e<br />
<strong>del</strong> Comune, per mettere in atto tutti gli strumenti<br />
necessari per la riapertura <strong>del</strong> cantiere<br />
e la ripresa dei lavori. Il sopralluogo<br />
c’è stato il 13 maggio e fra qualche giorno<br />
nel cantiere riprenderanno i lavori».<br />
Nè Pagliara dimentica il sostegno dei volontari:<br />
«Il 17 maggio si è svolto presso il<br />
cantiere <strong>del</strong> Centro per l’Autismo un incontro<br />
sul tema “Memoria per un gesto d’amore”,<br />
organizzato dall’Associazione Irpina<br />
Pianeta Autismo. Vi hanno partecipato<br />
tutti coloro che hanno contribuito al presidio<br />
<strong>del</strong>la struttura e cioè i volontari, le associazioni,<br />
i sindacati e i dirigenti e soci <strong>del</strong>l’AIPA.<br />
A tutti loro è stato consegnato dal<br />
sottoscritto, responsabile <strong>del</strong> presidio e a nome<br />
<strong>del</strong>l’AIPA, un attestato a testimonianza<br />
<strong>del</strong>l’impegno profuso nella vigilanza antivandalismo».<br />
Una battaglia capace di suscitare<br />
l’attenzione anche dei leader nazionali:<br />
«Abbiamo ricevuto la visita presso<br />
il cantiere <strong>del</strong> leader nazionale <strong>del</strong> Movimento<br />
5 Stelle Beppe Grillo e <strong>del</strong> segretario<br />
nazionale <strong>del</strong> Partito Democratico (PD) Guglielmo<br />
Epifani che sono venuti ad Avellino<br />
e si sono fermati presso il cantiere interessandosi<br />
alla nostra battaglia.<br />
Noi più volte abbiamo dichiarato la nostra<br />
indipendenza da qualsiasi appartenenza<br />
politica e partitica, infatti la nostra battaglia<br />
è caratterizzata da una valenza esclusivamente<br />
sociale e umana. Fra i volontari<br />
<strong>del</strong> presidio ci sono stati diversi candidati<br />
al consiglio comunale di quasi tutte le liste<br />
che rispettiamo per le loro scelte e altrettanto<br />
rispetto esigiamo. Se la nostra battaglia, in<br />
questo momento, è frutto di strumentalizzazione<br />
è un problema di chi strumentalizza.<br />
Noi portiamo avanti una battaglia di<br />
civiltà e dialoghiamo con tutti e accogliamo<br />
tutti quelli che mostrano interesse per quello<br />
che facciamo e ne riconoscono l’importanza.<br />
Questo deve essere ben chiaro. La nostra<br />
battaglia non ha colore partitico e dovrebbe<br />
essere la battaglia di tutti Abbiamo avuto<br />
38<br />
dal Presidente <strong>del</strong>la Repubblica Giorgio Napolitano<br />
i suoi personali auguri per il Centro<br />
per l’Autismo. La Presidente <strong>del</strong>la Camera<br />
Laura Boldrini ha risposto alla nostra<br />
seconda lettera che le abbiamo inviato, dopo<br />
aver appreso dalla stampa che è stata<br />
vittima di orribili offese e che ha un fratello<br />
affetto da autismo. La Presidente Boldrini<br />
ha ringraziato affettuosamente e probabilmente<br />
verrà a visitare il Centro per l’Autismo<br />
di Avellino nei prossimi mesi».<br />
La speranza è che la battaglia possa essere<br />
realmente vinta: « La nuova pagina è la<br />
gestione <strong>del</strong> centro per l’autismo. Quindi<br />
l’addio rappresenta per tutti noi l’inizio di<br />
una nuova fase che vedrà al prossimo incontro<br />
in Prefettura anche la presenza <strong>del</strong><br />
Direttore Generale <strong>del</strong>l’ASL di Avellino.<br />
Noi dovremo combattere tutti coloro che vedranno<br />
il Centro per l’Autismo da una unica<br />
ed esclusiva prospettiva: l’affare. Noi<br />
siamo combattenti per i nostri figli affetti<br />
da autismo e contro i diritti negati, le nostre<br />
armi sono civiltà, sono valori». Con la<br />
consapevolezza che i genitori debbano «entrare<br />
nella gestione, dovranno avere un peso,<br />
dovranno collaborare per creare una<br />
struttura di eccellenza. Chi più di un genitore<br />
può sapere di cosa il figlio ha bisogno<br />
?Questo non è un sogno … si questo non è<br />
un sogno … e può essere realtà».<br />
SI PRESENTA IL 31 MAGGIO IL LIBRO DELLA SCRITTRICE IRPINA<br />
Cirillo e gli “Incendi <strong>del</strong> tempo”<br />
E' fissato per venerdì 31, alle ore<br />
18, la presentazione <strong>del</strong> libro "Gli<br />
incendi <strong>del</strong> tempo", et al. Edizioni.<br />
Oltre all'autrice, Emilia Bersabea<br />
Cirillo, interverranno Carla<br />
Perugini docente all'università di<br />
Salerno e Generoso Picone direttore<br />
<strong>del</strong> Mattino di Avellino. Le<br />
letture saranno affidate alla voce<br />
di Rosaria Carifano. Il libro, che<br />
porta nel titolo un'eco di Paul Celan,<br />
si articola in sette racconti<br />
che hanno per protagonisti migranti<br />
e immigrati, persone divise<br />
tra la speranza di un nuovo inizio<br />
e la nostalgia <strong>del</strong> ritorno. E<br />
poi ancora, prostitute che cercano<br />
di sottrarsi a una vita che non è il<br />
frutto di una libera scelta ma un<br />
destino contro cui opporsi; manovali<br />
sottopagati come Nicola il<br />
piastrellista che riversa nel suo lavoro<br />
la maestria e la dignità proprie<br />
di un artista; bambini in fuga<br />
da un paese in guerra come il<br />
tredicenne Amin che nella solitudine<br />
di un centro commerciale so-<br />
gna di tornare alla sua gente e alla<br />
sua terra. Infine, vicende di terrorismo<br />
si intrecciano, per soffocarli,<br />
agli impotenti testimoni di<br />
quella stagione armata, come Adriana<br />
che a quarant'anni non ha<br />
più una vita e abita ancora con<br />
sua madre. A fare da sfondo ai<br />
racconti alcuni luoghi <strong>del</strong>l'Irpinia,<br />
a partire da Nusco dove è am-<br />
bientata la vicenda di Menina,<br />
anziana taglialegna che attende e<br />
spera una morte serena mentre si<br />
lascia cullare dalle melodie di<br />
Mahler. Non manca infine uno<br />
struggente passaggio che è una<br />
vera e propria dichiarazione di affetto<br />
<strong>del</strong>l'autrice alla sua città, Avellino,<br />
che nel racconto "Gli infiniti<br />
possibili" lentamente si disvela<br />
in un mattino di Giugno.<br />
L'incontro sarà ospitato dalla libreria<br />
"L'angolo <strong>del</strong>le storie". Emilia<br />
Bersabea Cirillo, architetto e<br />
scrittrice, ha al suo attivo diverse<br />
pubblicazioni che hanno concorso<br />
anche per importanti premi nazionali.<br />
Con "Fuori misura", Diabasis<br />
2001, è stata finalista <strong>del</strong><br />
premio Chiara 2002. Nel 20<strong>05</strong>,<br />
con il romanzo "L’ordine <strong>del</strong>l’addio"<br />
Diabasis, è stata finalista al<br />
premio Domenico Rea. Del 2010<br />
è il romanzo "Una terra spaccata"<br />
edizioni San Paolo, che le è<br />
valso il premio Maiella e premio<br />
Prata.