9 Una Regola obbediente al Vangelo. Gli aspetti dell'obbedienza e ...
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l'apertura esistenzi<strong>al</strong>e a colui che parla e il comprendere, che<br />
muove da questa apertura, è l'incontro con il suo mondo e il<br />
suo messaggio. Il comprendere impegna l'interprete ad un<br />
ascolto <strong>obbediente</strong>. Il credente è colui che ascolta la Bibbia e<br />
la mette in pratica nella propria vita: "Questo linguaggio è<br />
duro; chi può comprenderlo?" (Gv 6,60): "Chi è disposto a<br />
fare la volontà di Dio, comprenderà se questa dottrina viene<br />
da Dio, o se io parlo da me stesso" Gv 7,17) 13 .<br />
Nella Bibbia e nella letteratura patristica ricorre spesso<br />
la figura del "figlio" come colui <strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e è rivolto l'invito<br />
<strong>al</strong>l'ascolto. Ma a qu<strong>al</strong>e "figlio" facevano riferimento gli<br />
autori sacri e i Padri della Chiesa?<br />
Per rispondere a questa domanda bisogna anzitutto<br />
considerare che l'antico popolo d'Israele attinse da ideologie<br />
e riti reg<strong>al</strong>i del Vicino Oriente <strong>al</strong>cuni elementi, non senza<br />
però modificarli in prospettiva jahvistica.<br />
Uno di questi è il termine "figlio" che stava ad indicare<br />
il rampollo del re. Per Israele il re è "l'unto di Jahvé",<br />
destinato a servirlo; "messia" (ebr. mashiah=unto) è perciò<br />
in origine un titolo reg<strong>al</strong>e. L'unzione con l'olio viene<br />
collegata con un intervento dello spirito: attraverso il gesto<br />
simbolico dell'unzione, così dice questa immagine, la ruah di<br />
Jahvé entra nel re, esattamente come l'olio entra nel corpo e<br />
gli infonde forza e saggezza.<br />
All'unzione segue l'intronizzazione, a cui è collegata la<br />
teologia preesilica della funzione reg<strong>al</strong>e. I suoi tratti<br />
fondament<strong>al</strong>i risultano, ad esempio d<strong>al</strong> S<strong>al</strong> 2,7-9:<br />
"Annunzierò il decreto di Jahvé, egli mi ha detto: Tu sei mio<br />
figlio, io oggi ti ho generato. Chiedi a me, ti darò in possesso<br />
le genti e in dominio i confini della terra. Le spezzerai con<br />
scettro di ferro, come vasi di argilla le frantumerai".<br />
Questo è un cosiddetto protocollo reg<strong>al</strong>e, desunto d<strong>al</strong><br />
cerimoni<strong>al</strong>e egiziano dell'intronizzazione e reinterpretato<br />
mediante aggiunte ("oggi"). È cioè quel decreto di<br />
13 Cf. V. MANNUCCI, Bibbia come Parola di Dio, introduzione gener<strong>al</strong>e<br />
<strong>al</strong>la Sacra Scrittura, 273.<br />
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