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9 Una Regola obbediente al Vangelo. Gli aspetti dell'obbedienza e ...

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esattamente come in 2 Tm 2, 3-4, dove si dice: "Insieme con<br />

me prendi anche tu la tua parte di sofferenze, come un buon<br />

soldato di Cristo Gesù. Nessuno però, quando presta servizio<br />

militare, s'intr<strong>al</strong>cia nelle faccende della vita comune, se vuol<br />

piacere a colui che l'ha arruolato". È significativo il<br />

riferimento a Cristo come a Colui “che arruola”, per<br />

sottolineare la sua reg<strong>al</strong>ità. Quanto <strong>al</strong> verbo “mettersi <strong>al</strong><br />

servizio”, in latino militare, esso veniva usato nel periodo<br />

dell’impero romano per indicare qu<strong>al</strong>siasi servizio civile o<br />

militare; nel monachesimo era passato ad indicare il<br />

servizio del monaco, sotto la disciplina della <strong>Regola</strong>: il<br />

cenobita è appunto colui che “presta servizio sotto una<br />

<strong>Regola</strong> e un abate" (RB 1,2). Questa militia vissuta nel<br />

cenobio - diversamente d<strong>al</strong> combattimento contro i demoni<br />

sostenuto singolarmente nel deserto dagli eremiti -<br />

comportava una lotta spiritu<strong>al</strong>e costante vissuta insieme <strong>al</strong>la<br />

comunità dei fratelli 25 e a t<strong>al</strong>e lotta danno maggiore rilievo<br />

le metafore militari 26 .<br />

La vita monastica è la via stretta di Mt 7,14, dove<br />

angusta è detta la porta, ossia l'inizio, ma stretta è detta poi<br />

tutta la via: "costoro intraprendono la via stretta di cui il<br />

Signore dice: Stretta è la via che conduce <strong>al</strong>la vita" (RB<br />

5,11). In Prol. 49 Benedetto contrappone <strong>al</strong>l'inizio stretto<br />

della via un successivo dilatarsi del cuore che renderà più<br />

agevole il cammino. La vita monastica è presentata come un<br />

cammino da intraprendere il qu<strong>al</strong>e ha un suo sviluppo<br />

progressivo - d<strong>al</strong> timore <strong>al</strong>l'amore - del qu<strong>al</strong>e Benedetto<br />

vuole soprattutto mettere in evidenza, con l'immagine del<br />

correre, che si tratta di un cammino tot<strong>al</strong>mente affidato<br />

<strong>al</strong>l'amore, aperto <strong>al</strong> dinamismo della grazia: "Ma con<br />

l'avanzare nella vita monastica e nella fede si dilata il cuore e<br />

con indicibile dolcezza d'amore si corre sulla via dei<br />

comandamenti di Dio".<br />

25<br />

Per le due forme di lotta vedi RB 1, 3-5.<br />

26<br />

Cf. A. M. QUARTIROLI: La <strong>Regola</strong> di San Benedetto, 6.<br />

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