9 Una Regola obbediente al Vangelo. Gli aspetti dell'obbedienza e ...
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padre Basilio" (RB 73, 4-5) 32 . Qui si nota un cambiamento di<br />
stile dovuto <strong>al</strong>l'inserimento di frasi interrogative retoriche,<br />
che svelano la carica di passione person<strong>al</strong>e con cui il Santo<br />
affronta il tema del progresso spiritu<strong>al</strong>e.<br />
Nella chiusa la prospettiva diventa escatologica poiché<br />
viene indicata la necessità di osservare la <strong>Regola</strong> per<br />
raggiungere la "patria celeste", ma si può notare che è usato<br />
lo stesso verbo, festino, che nel v. 2 è applicato <strong>al</strong>l'affrettarsi<br />
in corsa (festinare) verso la perfezione della vita monastica,<br />
ad indicare che la vita eterna è una meta già re<strong>al</strong>izzabile<br />
nella vita terrena. Il tema del cammino spiritu<strong>al</strong>e ricongiunge<br />
l'epilogo della <strong>Regola</strong> <strong>al</strong> suo Prologo, per cui, come in<br />
un'ampia inclusione, vi è un passaggio da un limitato "inizio<br />
di vita monastica" (RB 73,1) ad un correre "sulla via dei<br />
comandamenti di Dio" (Prol. 49) fino <strong>al</strong> "culmine della<br />
perfezione" (RB 73,2).<br />
L'impronta person<strong>al</strong>e di Benedetto nel capitolo 73<br />
emerge anche d<strong>al</strong>l'amara constatazione che fa <strong>al</strong> v. 7 della<br />
diminuzione di fervore ascetico dei monaci suoi<br />
contemporanei rispetto a quello dei Padri, il cui confronto<br />
provoca "rossore di vergogna" (RB 73,7). Sottolinea quindi i<br />
limiti del suo codice monastico, il qu<strong>al</strong>e tiene conto in tutto il<br />
suo spessore di un t<strong>al</strong>e indebolimento. Lo presenta come<br />
guida ide<strong>al</strong>e per l'inizio della vita monastica (v. 1) e scritta per<br />
principianti (v. 8), con un atteggiamento di modestia piuttosto<br />
nuovo, se si considera il fatto che nella tradizione i legislatori<br />
si dichiaravano ispirati da Dio, come fanno i redattori della<br />
<strong>Regola</strong> dei Quattro Padri e il Maestro nel loro Prologo 33 .<br />
Un <strong>al</strong>tro tema person<strong>al</strong>e di Benedetto, che non ha riscontro<br />
nella <strong>Regola</strong> del Maestro, riguarda l'obbedienza reciproca dei<br />
fratelli, trattata nel capitolo 71. Qui il Santo Legislatore chiama<br />
32 Sono qui indicate le due opere famose di Cassiano: le Collazioni dei<br />
Padri e le Istituzioni, entrambe usate come fonti da Benedetto. Le<br />
Vite dei Padri sono gli Apoftegmi tradotti d<strong>al</strong> diacono Pelagio e<br />
forse anche <strong>al</strong>tre raccolte di scritti agiografici.<br />
33 Cf A. M. QUARTIROLI: La <strong>Regola</strong> di San Benedetto, 462-463.<br />
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