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dipartimento di progettazione dell'architettura

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<strong><strong>di</strong>partimento</strong> <strong><strong>di</strong>partimento</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>progettazione</strong> <strong>progettazione</strong> dell’architettura<br />

dell’architettura<br />

2<br />

Masci Massimiliano Dottore <strong>di</strong> ricerca<br />

è stato affiancato da una ricerca bibliografica:<br />

premessa <strong>di</strong> ogni ulteriore approfon<strong>di</strong>mento<br />

del tema <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o specifico,<br />

la ricerca e consultazione sistematica<br />

dei testi e scritti, storici e contemporanei.<br />

Con questo lavoro preparatorio alla ricerca<br />

stessa, si è creato un data-base <strong>di</strong><br />

schede bibliografiche, che funga da strumento<br />

<strong>di</strong> lavoro (evolutivo e aggiornabile)<br />

a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> tutti gli operatori<br />

del gruppo <strong>di</strong> ricerca.<br />

I dati raccolti sono in generale del tipo<br />

grafo-numerici atti a formare un database<br />

per una correlazione corrente degli<br />

stessi, riguardanti le caratteristiche<br />

crono-morfologiche, geometrico-tecnicostrutturali<br />

e stato <strong>di</strong> conservazione.Nel<br />

caso delle mura <strong>di</strong> Massa Marittima è<br />

stato possibile nella fase <strong>di</strong> rilevazione<br />

generale svolgere una rilevazione con<br />

scanner laser che permette una visione<br />

e rappresentazione tri<strong>di</strong>mensionale della<br />

muratura.<br />

La ricerca ha una durata biennale.<br />

Titolo della ricerca:<br />

Rilievo e documentazione dei nuclei inse<strong>di</strong>ativi<br />

minori della svizzera pesciatina<br />

Responsabile dell’unità operativa:<br />

Merlo Alessandro Ricercatore<br />

Descrizione sintetica del progetto<br />

<strong>di</strong> Ricerca:<br />

La ricerca - che ha come oggetto il rilievo<br />

dei nuclei inse<strong>di</strong>ativi minori delle svizzera<br />

pesciatina - ha il fine <strong>di</strong> evidenziare,<br />

tramite gli strumenti peculiari del <strong>di</strong>segno<br />

e della rappresentazione, le loro<br />

peculiari qualità urbano-ambientali che<br />

devono essere in assoluto avvalorate e<br />

preservate.<br />

Nel corso del primo anno sono stati intrapresi<br />

i necessari stu<strong>di</strong> sulla bibliografia<br />

e<strong>di</strong>ta tesi a inquadrare i borghi nel<br />

loro corretto contesto storico-geografi-<br />

co. A queste analisi preliminari si sono<br />

affiancate delle ricerche più approfon<strong>di</strong>te<br />

sull’abitato <strong>di</strong> Aramo che per la sua<br />

limitata estensione è stato scelto come<br />

esempio “pilota” sul quale testare le <strong>di</strong>verse<br />

metodologie <strong>di</strong> analisi che si intende<br />

utilizzare, verificandone l’applicabilità<br />

e l’efficacia.<br />

Titolo della ricerca:<br />

Rappresentazione dell’architettura e architettura<br />

della rappresentazione<br />

Responsabile dell’unità operativa:<br />

Pratesi Giovanni Ricercatore<br />

Altri componenti dell’unità operativa<br />

afferenti al Dipartimento:<br />

Campani Gilberto Ricercatore<br />

Velatta Laura Dottorando <strong>di</strong> ricerca<br />

Altri componenti dell’unità operativa:<br />

Lucifora Marco Cultore della materia<br />

Meligeni Mario Cultore della materia<br />

Mennea Ruggiero Cultore della materia<br />

Barbera Salvo Cultore della materia<br />

Descrizione sintetica del progetto<br />

<strong>di</strong> Ricerca:<br />

L’approfon<strong>di</strong>mento e la ricerca relativa<br />

alla rappresentazione <strong>di</strong> “oggetti” architettonici<br />

me<strong>di</strong>nate l’uso del mezzo informatico<br />

è alla base del presente stu<strong>di</strong>o.<br />

Esso si sviluppa attraverso l’analisi e la<br />

comparazione <strong>di</strong> softwares <strong>di</strong> settore<br />

me<strong>di</strong>ante l’appicazione <strong>di</strong>retta su oggetti<br />

esistenti e la loro rappresentazone<br />

caratacea, <strong>di</strong>gitale e fino ad arrivare al<br />

modello fisico.<br />

Titolo della ricerca:<br />

Percezione dell’architettura, modello <strong>di</strong><br />

spazio e tecniche <strong>di</strong> rappresentazione<br />

attraverso lo stu<strong>di</strong>o della cultura materiale<br />

e degli antichi strumenti <strong>di</strong> misura<br />

Responsabile dell’unità operativa:<br />

Puliti Enrico Ricercatore<br />

Altri componenti dell’unità operativa:<br />

Descrizione sintetica del progetto<br />

<strong>di</strong> Ricerca:<br />

La ricerca è in fase avanzata <strong>di</strong> attuazione.<br />

È stato reperito molto materiale documentario<br />

che ha permesso la realizzazione<br />

<strong>di</strong> una base <strong>di</strong> dati circa gli strumenti<br />

<strong>di</strong> maggiore interesse per il rilievo<br />

dell’architetttura.<br />

La base <strong>di</strong> dati si è resa necessaria per<br />

determinare quali strumenti abbiano riscosso<br />

più importanza nella storia della<br />

misurazione architettonica, in modo da<br />

scegliere in maniera oculata quali esempi<br />

fossero da ricostruire materialmente.<br />

Gran parte del materiale proviente dalla<br />

base <strong>di</strong> dati è confluito nella realizzazione<br />

<strong>di</strong> un prodotto multime<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> orientamento<br />

all’interno del novero della strumentazione<br />

storica. Per ogni strumento<br />

analizzato è stata prodotta una scheda<br />

che tenesse conto della documentazione<br />

<strong>di</strong>retta, delle fonti iconografiche e dei<br />

precedenti tentativi <strong>di</strong> ricostruzione grafica<br />

e fisica.<br />

Una fase successiva alla raccolta del<br />

materiale è occupata dalla preventiva<br />

ricostruzione tri<strong>di</strong>mensionale dello strumento<br />

in via <strong>di</strong>gitale e la valutazione<br />

dell’aderenza alle eventuali descrizioni<br />

reperite nelle fonti <strong>di</strong>rette.<br />

Titolo della ricerca:<br />

Il <strong>di</strong>segno del design e della moda: idea,<br />

progetto, realizzazione<br />

Responsabile dell’unità operativa:<br />

Puma Paola Ricercatore<br />

Altri componenti dell’unità operativa:<br />

Masci Massimiliano Dottore <strong>di</strong> ricerca<br />

Bertocci Silvia Laureata-consulente<br />

Paci Isabella Laureata-consulente<br />

Galar<strong>di</strong> Annalia Laureata-consulente<br />

Ielo Valentina Laureata-consulente<br />

15<br />

Descrizione sintetica del progetto<br />

<strong>di</strong> Ricerca:<br />

Il tema della ricerca focalizza l’attenzione<br />

sulla fase progettuale a monte della<br />

filiera produttiva, intesa non più come<br />

fase preliminare del prodotto <strong>di</strong> design<br />

o del prodotto “moda” ma come luogo <strong>di</strong><br />

sperimentazione e introduzione <strong>di</strong> processi<br />

innovativi e <strong>di</strong> applicazioni scientifiche.<br />

Il progetto <strong>di</strong> design ha caratteri fortemente<br />

propri, autonomi e caratteristici<br />

che lo <strong>di</strong>fferenziano dagli altri campi del<br />

progetto e della sua rappresentazione.<br />

I motivi <strong>di</strong> tale <strong>di</strong>fferenziazione risiedono<br />

in una molteplicità <strong>di</strong> fattori: dai legami<br />

con le finalità – ideative, comunicative,<br />

esecutive- ai vincoli rispetto alle<br />

modalità produttive dell’oggetto e, soprattutto,<br />

l’ambito <strong>di</strong> attività; per restare<br />

solo in macroscopiche <strong>di</strong>stinzioni, si<br />

faccia riferimento alle <strong>di</strong>verse strategie<br />

<strong>di</strong> progetto e rappresentazione del design<br />

<strong>di</strong> prodotto piuttosto che <strong>di</strong> moda.<br />

scopo e fasi della ricerca<br />

La ricerca si propone <strong>di</strong> effettuare l’analisi<br />

<strong>di</strong> statuti, modalità e caratteristiche<br />

espressive del <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> progetto del<br />

design e della moda. L’analisi è estesa<br />

al passato recente affrontando il problema<br />

anche in chiave storiografica; si vuol,<br />

cioè, ripercorrere la produzione della<br />

seconda metà del novecento -del periodo,<br />

cioè, che maggiormente ha contribuito<br />

alla formazione ed alla <strong>di</strong>ffusione<br />

del “made in Italy”- per giungere fino<br />

alle più recenti innovazioni progettuali e<br />

comunicative.<br />

Ci si riferisce, in particolare, alle sempre<br />

più fitte relazioni tra produzione <strong>di</strong><br />

fashion o <strong>di</strong> design come applicazione <strong>di</strong><br />

ricerche in campi anche del tutto <strong>di</strong>fferenti,<br />

che presuppongono nuovi e <strong>di</strong>versi<br />

strumenti <strong>di</strong> rappresentazione del processo<br />

ideativo e rappresentativo -si pensi,<br />

per esempio, alla attuale e cospicua<br />

ricerca <strong>di</strong> ateneo<br />

ricerca <strong>di</strong> ateneo

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