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16 giugno 2007 - VicenzaPiù

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17 <strong>16</strong> GIUGNO <strong>2007</strong><br />

Di frAncesco cAvAllAro<br />

Signore e signori,<br />

ecco a<br />

voi il nuovo<br />

allenatore del<br />

Famila Wuber<br />

Schio. Sandro<br />

Orlando<br />

- 47 anni, ex<br />

M a d d a l o n i<br />

- è il tecnico del riscatto. A<br />

lui il compito di riportare le<br />

arancioni in cima alla classifica.<br />

“Ma non in seconda<br />

posizione - precisa il nuovo<br />

allenatore -; un risultato del<br />

genere non conterebbe niente.<br />

Schio deve puntare a vincere<br />

il campionato. Punto e<br />

basta”.<br />

Sembra avere le idee molto<br />

chiare Orlando, già assistente<br />

di Giovanni Lucchesi<br />

nella stagione 2002/2003.<br />

Sarà stato lo stesso presidente<br />

Marcello Cestaro a<br />

fargli le raccomandazioni.<br />

Ci immaginiamo il loro primo<br />

colloquio telefonico:<br />

“Signor Orlando, non me ne<br />

faccio niente della seconda<br />

piazza, gli fa Cestaro; solo il<br />

primo posto è un successo”.<br />

Orlando ci ha pensato su un<br />

attimo, anche Venezia si era<br />

fatta avanti, e poi ha deciso:<br />

vada per il Famila.<br />

“Farò di tutto e di più per<br />

centrare l’obiettivo - sottolinea<br />

il coach -; è da fine maggio<br />

che stiamo lavorando per<br />

formare una rosa competiti-<br />

Basket A1. Il Famila punta tutto su Sandro Orlando. La sua missione<br />

è chiara: riportare al vertice della classifica le arancioni scledensi<br />

Coach Orlando pesaci tu<br />

Schio rivuole lo scudetto<br />

va. Rispetto all’anno scorso<br />

avremo una panchina più<br />

lunga, con almeno 9 titolari.<br />

Non possiamo permetterci di<br />

arrivare con l’acqua alla gola<br />

nel momentotopico<br />

della<br />

s t a g i o n e .<br />

Le ragazze<br />

d o v r a n -<br />

no essere<br />

brave ad<br />

a c c e t t a r e<br />

anche la<br />

panchina;<br />

in questo<br />

senso tutte<br />

sono<br />

c h i a m a t e<br />

a fare un<br />

passo indietro<br />

e a<br />

m e t t e r e<br />

da parte<br />

la smania<br />

di primeggiare.<br />

Su questo punto non<br />

transigerò: le giocatrici devono<br />

capire che la squadra<br />

viene prima di tutto. Ognuno<br />

dovrà recitare la sua parte,<br />

nel pieno rispetto dei ruoli.<br />

Solo così potremmo tornare<br />

di nuovo a vincere”. Orlando<br />

torna poi sulla scelta di<br />

Schio. “Società come Napoli,<br />

Parma, Venezia, Taranto<br />

e Schio sono il massimo per<br />

ogni allenatore; quest’anno<br />

ho anche avuto la possibilità<br />

Sando Orlando: “Dobbiamo puntare a vincere il campionato”<br />

Per le ragazze del Famila una stagione sottotono: alla fine è arrivato solo un settimo posto<br />

di decidere: per me è stato<br />

un motivo di grossa soddisfazione<br />

personale. Il presidente<br />

Cestaro mi ha fatto<br />

intendere che questa deve<br />

essere la stagione del riscatto:<br />

bene, sono pronto. Logico<br />

che non sarà facile, in campo<br />

ci saranno anche le avversarie.<br />

Ma sono molto fiducioso<br />

e carico. Sono convinto che<br />

faremo un campionato di altissimo<br />

livello; da parte mia<br />

c’è grande voglia di iniziare<br />

a lavorare”.<br />

Mentre Orlando<br />

getta le basi per<br />

la prossima stagione,<br />

l’ex Fabio<br />

Fossati si lascia<br />

andare a dichiarazioni<br />

al vetriolo.<br />

Al tecnico non<br />

è andato proprio<br />

giù l’esonero, a<br />

suo parere un<br />

fulmine a ciel<br />

sereno. “Non<br />

me lo aspettavo<br />

– si legge sul<br />

Mentre<br />

Orlando<br />

organizza<br />

la nuova<br />

stagione<br />

l’ex Fossati<br />

rilascia<br />

dichiarazioni<br />

al vetriolo<br />

sito www.familafans.net -.<br />

Come mi sento ora? Provate<br />

voi ad immaginare come<br />

può stare una persona che<br />

dopo aver fatto quello che<br />

ho fatto, e con un contratto<br />

in mano per un altro anno,<br />

si sente dire che non serve<br />

più. È stata una vera mazzata:<br />

tanti discorsi, tanti<br />

progetti e poi con un colpo<br />

di spugna viene cancellato<br />

tutto. Mi sembra di aver<br />

capito che qualcuno doveva<br />

pagare, e il conto l’hanno<br />

presentato me. Forse c’era<br />

qualcun altro che doveva<br />

passare alla cassa”. Fossati<br />

continua così il suo amarissimo<br />

sfogo: “A Schio si potevano<br />

fare ancora grandi<br />

cose; evidentemente qualcuno<br />

non credeva nel progetto.<br />

Mi spiace molto, soprattutto<br />

le persone con le<br />

quali avevo instaurato un<br />

buon rapporto.<br />

Non voglio fare<br />

polemica; tutta-<br />

via, credo che se<br />

una stagione non<br />

è stata eccellente<br />

le colpe non siano<br />

solo dell’allenatore.<br />

Tutti abbiamo<br />

commesso<br />

degli errori. Purtroppo,<br />

come<br />

spesso accade, a<br />

rimetterci è sempre<br />

il tecnico”.

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