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UNIVERSITA' DI ROMA “LA SAPIENZA” - Padis

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sanitarie in cui si possa effettuare una diagnosi rapida di malaria, permettendo di effettuare<br />

una terapia precoce dei casi clinici. Un’ulteriore strategia è quella di migliorare la<br />

disponibilità di farmaci antimalarici ed eseguire una profilassi nei soggetti a rischio<br />

(bambini di età inferiore a cinque anni e donne in stato di gravidanza) (Malaria Report,<br />

2008).<br />

La necessità di disporre nei prossimi anni di nuovi strumenti di controllo della malattia<br />

assume oggi particolare rilievo, in considerazione della progressiva diffusione di ceppi<br />

parassitari farmaco-resistenti. I farmaci a basso costo, come clorochina e sulfadoxina-<br />

pirimetamina, hanno infatti perso gran parte della loro efficacia sia nelle aree di origine<br />

della farmaco-resistenza (Sud-Est Asiatico), sia in Africa sub-sahariana, dove il livello<br />

economico delle popolazioni non è in grado di sostenere il costo dei farmaci di ultima<br />

generazione, in particolare di quelli basati su associazioni di<br />

più molecole tra le quali l’artemisina.<br />

Il controllo dei vettori costituisce una strategia fondamentale nella lotta alla malaria e<br />

in passato è stata determinante nell’eradicazione della malattia nelle zone temperate.<br />

L'interruzione del contatto tra vettore e uomo può avvenire con sistemi di protezione<br />

passiva e/o attiva. I sistemi di protezione passiva sono vere e proprie barriere meccaniche il<br />

cui scopo è quello di prevenire la possibilità di contatto con il vettore. Ad esempio, le<br />

zanzariere poste alle aperture delle abitazioni (ad es. porte e finestre) o intorno ai letti,<br />

costituiscono un sistema di protezione passiva efficace nell’impedire meccanicamente il<br />

passaggio dell’insetto (Fig. 1.7). Inoltre, il trattamento di queste con insetticidi piretroidi ne<br />

aumenta l’efficienza in quanto combina l’effetto meccanico a quello repellente o letale<br />

dell’insetticida. L’utilizzo delle zanzariere impregnate con insetticidi come strumento di<br />

controllo della malaria sia collettivo che individuale è stato introdotto negli anni quaranta<br />

e, come dimostrato da diversi studi fra cui quello di Alonso et al., (1991), l’uso di<br />

zanzariere e tende trattate con insetticida ha determinato una riduzione del 50% della<br />

morbidità infantile e del 20-30% della mortalità globale in Gambia, Ghana e Kenya.<br />

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