UNIVERSITA' DI ROMA “LA SAPIENZA” - Padis
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1.1 La Malaria e i vettori<br />
1 Introduzione<br />
Definita "mal’aria" in seguito alla credenza popolare che venisse trasmessa dai miasmi<br />
delle paludi, la malaria, insieme alla tubercolosi e all’AIDS, rappresenta oggi una delle<br />
principali emergenze sanitarie al mondo. Valutare la reale diffusione di questa parassitosi<br />
in maniera accurata è molto difficile a causa della sintomatologia, molto simile a quella di<br />
altre malattie infettive, e della mancanza di un controllo assoluto sui decessi che nella<br />
maggior parte dei casi avviene in casa, senza ricovero ospedaliero. Nonostante ciò,<br />
secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel 2008 sono stati<br />
stimati circa 250 milioni di casi di malaria in tutto il mondo. Di questi la maggior parte si<br />
verifica nelle regioni Africane (85%), a cui fanno seguito il Sud-Est Asiatico (10%) e le<br />
regioni orientali del Mediterraneo (4%). E’ a rischio di malaria oltre il 40% della<br />
popolazione che vive in più di 100 aree endemiche del mondo, situate nella fascia tropicale<br />
e sub-tropicale del pianeta (Africa Sub-Sahariana, Asia ed America del Sud) (Fig. 1.1).<br />
Inoltre, sono stati stimati circa 850.000 decessi per malaria, di cui l’89% si verifica<br />
nell'Africa sub-sahariana, e la maggior parte di questi avvengono tra i bambini al di sotto<br />
dei cinque anni di età (World Malaria Report, WHO 2009).<br />
Figura 1.1 Distribuzione mondiale del rischio di trasmissione di malaria<br />
(World Malaria Report, WHO 2009)<br />
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