BOLLETTINO 178 - Società Filosofica Italiana
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più ampia di docenti, di migliorare la comunicazione, di raggiungere i dipartimenti e i corsi<br />
di laurea di tutte le sedi.<br />
Tra le iniziative più recenti mi limito a segnalarne due. La prima è il documento<br />
elaborato il 15 febbraio 2002, facendo seguito alle proprie risoluzioni del 21 gennaio e del<br />
4 giugno 1999, del 5 giugno 2000, dell’8 novembre 2000 e del 19 febbraio 2001 con cui la<br />
Consulta universitaria per gli studi filosofici, confortata dalle posizioni espresse da moltissime<br />
Facoltà non solo di area umanistica e contenute anche in un documento<br />
dell’Accademia dei Lincei, ribadiva che l’accesso all’insegnamento deve presupporre<br />
l’acquisizione di competenze disciplinari e metodologiche in grado di assicurare un adeguato<br />
livello alla formazione offerta dalla scuola di base e secondaria, anche nel quadro del<br />
riordino dei cicli dell’istruzione e si rivolgeva perciò in primo luogo al Ministro<br />
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica, perché, nello spirito di seria<br />
innovazione che deve caratterizzare l’attuazione della riforma del sistema formativo universitario,<br />
ponesse come condizione per l’accesso alla Scuola di specializzazione per<br />
l’insegnamento il conseguimento di una laurea specialistica adeguata alle varie classi di<br />
abilitazione all’insegnamento. La Consulta portava questa sua convinta posizione altrettanto<br />
all’attenzione del Presidente della CRUI, del Presidente e dei componenti del CUN, dei<br />
Presidenti e dei componenti delle Commissioni parlamentari competenti. La seconda è la<br />
giornata di studio che si è svolta il 13 maggio 2002 presso il Dipartimento di Filosofia di<br />
Roma Tre, a circa un anno di distanza dall’applicazione della Riforma degli studi universitari,<br />
al fine di valutarne primi effetti e prospettive per quanto attiene allo studio della filosofia.<br />
La giornata ha visto una partecipazione di pubblico largamente rappresentativa<br />
dell’intero corpo docente e si è articolata nelle relazioni di Giacomo Marramao (Università<br />
di Roma Tre), Luigi Ruggiu (Università di Venezia), Luigi Alici (Università di Macerata) e<br />
Franco Biasutti (Università di Padova) e nella tavola rotonda alla quale hanno preso parte<br />
Davide Bigalli (Università di Milano), Francesco Botturi (Università Cattolica di Milano),<br />
Domenico Ferrari (Università di Roma-Tor Vergata), Michele Lenoci (Università Cattolica<br />
di Milano), Sandro Nannini (Università di Siena) e Alberto Postigliola (Istituto<br />
Universitario Orientale di Napoli) seguita da un nutrito dibattito. A una diffusa adesione<br />
allo spirito della riforma, condivisione dei suoi presupposti ed obiettivi, si è accompagnata<br />
anche una forte preoccupazione per le difficoltà e le contraddizioni che sta incontrando la<br />
sua attuazione.<br />
Giuseppe Cantillo<br />
(Presidente della Consulta Universitaria per gli Studi filosofici)<br />
Per ulteriori informazioni e per l’invio delle nuove adesioni è opportuno rivolgersi<br />
alla Segreteria della Consulta (prof. Francesco Miano, Università di Roma Tor<br />
Vergata, cellulare: 339.8094731).<br />
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