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BOLLETTINO 178 - Società Filosofica Italiana

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Saranno queste le risposte che l’uomo “informatico”, pur nella consapevolezza dell’utilità<br />

della macchina, dovrà dare. Ha chiuso il Convegno Silvano Tagliagambe<br />

dell’Università di Sassari, presentando una relazione dal titolo: Intelligenze individuali<br />

e intelligenza collettiva nella società della conoscenza. Il relatore ha affrontato il problema<br />

della complessità nella società contemporanea. Ogni società organizza il proprio<br />

sistema in funzione della risoluzione dei suoi problemi. Le rappresentazioni individuali<br />

si sviluppano e si modificano nel tempo tramite la mediazione delle rappresentazioni<br />

collettive. Come nel cervello le funzioni mentali inferiori interagiscono con le superiori,<br />

così avviene per le rappresentazioni. Queste si formano e si moltiplicano perché esiste<br />

un’organizzazione sociale della rappresentazione. Nessuno però può pronosticare,<br />

secondo un codice conosciuto, il tipo di rappresentazione che può nascere dall’incontro<br />

di una molteplicità di rappresentazioni. Da qui, ha concluso Tagliagambe, la difficoltà<br />

della creazione di macchine intelligenti e l’ovvia constatazione, aggiungiamo noi, della<br />

originalità del comportamento umano.<br />

Giovanni Gentile. La filosofia italiana tra idealismo e anti-idealismo<br />

Biagio di Iasio<br />

Nei giorni 24, 25 e 26 ottobre 2002 a Palazzo Steri, sede del Rettorato<br />

dell’Ateneo palermitano, si è svolto il Convegno di studi su “Giovanni Gentile. La filosofia<br />

italiana tra idealismo e anti-idealismo”, per iniziativa della Sezione palermitana<br />

della <strong>Società</strong> <strong>Filosofica</strong> <strong>Italiana</strong> e della cattedra di Storia della filosofia, di cui Piero Di<br />

Giovanni è titolare nella Facoltà di Scienze della Formazione, e con il patrocinio<br />

dell’Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione della<br />

Regione Siciliana. L’obiettivo del Convegno è stato quello di percorrere tutti i segmenti<br />

della filosofia italiana, svoltasi nel corso del XX secolo, facendo riferimento non solo<br />

alle maggiori correnti di pensiero, ma anche a quelle sottaciute, al fine di delineare un<br />

quadro completo del complesso panorama della cultura filosofica del Novecento.<br />

L’evento è stato finalizzato ad una lettura organica dell’opera e del pensiero di Gentile<br />

secondo un’articolazione ricca e polisemantica del programma, distribuito in cinque<br />

sedute.<br />

La mattina del 24 ottobre, giornata inaugurale del Convegno, ha porto il saluto il<br />

Preside della Facoltà di Scienze della Formazione, Prof.ssa Patrizia Lendinara, sottolineando<br />

l’importanza di tale iniziativa alla presenza di un folto e qualificato pubblico di<br />

studenti e studiosi; subito dopo ha preso la parola l’On. Fabio Granata, Assessore regionale<br />

dei Beni culturali, ben lieto di avere promosso un Convegno che vede come protagonista<br />

Giovanni Gentile e riconoscendo a Piero Di Giovanni il merito di averlo pensato<br />

e realizzato. Durante la mattinata hanno parlato: Enrico Berti dell’Università di<br />

Padova su Gentile e il pensiero antico, Valeria Sorge dell’Università di Napoli<br />

“Federico II” su Gentile storico del Medioevo, Davide Bigalli dell’Università Statale di<br />

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