19.06.2013 Views

IL "CAMMINO" SEGRETO - Mariamadremia.Net

IL "CAMMINO" SEGRETO - Mariamadremia.Net

IL "CAMMINO" SEGRETO - Mariamadremia.Net

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

iconoscerla.<br />

Passando alla rivelazione biblica le offerte di Abele dei primogeniti del suo gregge a Dio, sono<br />

un’offerta che il Signore gradisce (Gen 4,4) sono il riconoscimento che Dio è l'Assoluto nella<br />

vita dell'uomo: offrire a Dio le primizie, le cose migliori, è riconoscere che Egli merita il primo<br />

posto nella vita dell'uomo, che Dio è la Persona più importante, ed è quindi un atto di amore ed una<br />

espressione che Dio è veramente il Signore della propria vita!<br />

Ritornando alle opinioni personali che Kiko ha sul sacerdozio sarà molto utile correggerle<br />

utilizzando la Dichiarazione della Commissione Cardinalizia (15 Ottobre 1968) e il Supplemento al<br />

Nuovo Catechismo con cui sono stati riveduti e corretti alcuni punti del Nuovo Catechismo<br />

Olandese.<br />

DICHIARAZIONE (cfr. A.A.S. 6O (1968) 690):<br />

"Si eviterà di sminuire la grandezza del sacerdozio ministeriale, il quale differisce dal sacerdozio<br />

comune dei fedeli, non soltanto per grado, ma per essenza (cfr. Lumen Gentium, n° 10 ­ Istruzione<br />

sul culto del Mistero Eucaristico, 25­5­1967, n° 11).<br />

Si curi che, nel descrivere il ministero dei sacerdoti, si metta meglio in luce la mediazione fra Dio e<br />

gli uomini che essi compiono, non solo con la predicazione della parola di Dio, con la formazione<br />

della comunità cristiana, con l'amministrazione dei sacramenti, ma anche e soprattutto con<br />

l'offerta del sacrificio eucaristico a nome di tutta la Chiesa (cfr. Lumen Gentium, n° 28 e P.O.<br />

nn.2 e 13)... l'ufficio dei Vescovi è un mandato ad essi conferito non dal Popolo di Dio, ma<br />

da Dio stesso...<br />

Nel "Nuovo Catechismo olandese" deve apparire che il Sommo Pontefice e i Vescovi, nel loro<br />

ufficio di insegnare, non si limitano a raccogliere e sancire ciò che tutta la comunità dei<br />

fedeli crede /.../<br />

Certo il sacerdozio gerarchico è superiore in dignità (N.d.R. = Il sacerdozio ministeriale, in quanto<br />

sacerdozio è superiore a quello comune dei fedeli, perché ha potestà sacerdotali che il sacerdozio<br />

comune non ha = N.d.R). Ma questo non impedisce che sia un servizio. Essi sono al servizio di<br />

Cristo e del suo popolo; essi sono i dispensatori dei misteri di Dio".<br />

"L’identità del sacerdote, quindi, deriva dalla partecipazione specifica al Sacerdozio di Cristo, per<br />

cui l’ordinato diventa /.../ "una ripresentazione sacramentale di Cristo Capo e<br />

Pastore" (Direttorio per il ministero e la vita dei presbiteri, nn. 1­2).<br />

"L’identità del sacerdote è nuova rispetto a quella di tutti i cristiani. /.../ La vita del<br />

sacerdote è un ministero inserito totalmente nel mistero di Cristo e della Chiesa, in un modo nuovo<br />

e specifico. /.../ Il sacerdote agisce in persona Christi"/.../ Mentre è nella Chiesa, si trova anche<br />

di fronte ad essa. (Direttorio per il ministero e la vita dei presbiteri, n. 6; n. 7; n. 10; n. 12; n. 14).<br />

Di fatto, in queste comunità neocatecumenali (a meno che il presbitero non abbia grossa maturità<br />

personale) il prete è privato della funzione di guida, di pastore, di padre spirituale, del carisma<br />

del discernimento dell’autenticità dei carismi, e del loro retto uso, in una parola della paternità.<br />

Di fatto, viene eliminata l’obbedienza al prete per essere sostituita da un’obbedienza nevrotica al<br />

catechista laico.<br />

Infine la differenza tra religione e fede è tipica della mentalità protestante, dove il termine religione<br />

indica le adulterazioni operate dalla Chiesa cattolica e il termine fede invece indica il Vangelo puro.<br />

Questa differenza è abusiva e contraria alla S. Scrittura nella quale l’alternativa non è tra religione e<br />

fede, ma tra religione vera e religione falsa (cfr. Gc 1,26­27; 2 Tim 3,1­2).<br />

7) Svalutazione e disprezzo per i contenuti dottrinali della fede. Anti­intellettualismo di tipo luterano<br />

Kiko impone una sua personale reinterpretazione del cristianesimo.<br />

Essa oscilla tra un’esaltazione dell’esperienza del gruppo e di quanto viene insegnato nel gruppo<br />

(che si pone come unico magistero che impone pure alcuni dogmi paralleli) e l’esaltazione di una<br />

posizione antidottrinale e anti­intellettuale tipica del luteranesimo storico.<br />

Kiko non si rende conto che quando introduce, diffonde e "sbandiera", con piglio orgoglioso e<br />

dogmatico: "La Bibbia si interpreta da se stessa, attraverso parallelismi" (pag. 372), rischia di<br />

introdurre quel dannoso e disastroso "libero esame" protestante condannato dalla Bibbia stessa (2<br />

Pt 1,20­21; 2 Pt 3,15­16).<br />

Inoltre quando si presenta la Bibbia si dice che essa non va interpretata personalmente, ma poi<br />

quando si prepara o si fa catechesi, si permette che ognuno dia il significato che vuole alla parola,<br />

convinti anche di essere ispirati.<br />

Vediamo ora, attraverso il groviglio delle sue argomentazioni ­ spesso unilaterali ­ la sua violenta<br />

requisitoria contro l'aspetto veritativo della fede e contro i suoi contenuti dottrinali condannati,<br />

senza fare alcuna distinzione, come "verità astratte": "Noi abbiamo creduto che la fede fosse aderire<br />

a una serie di verità astratte, credere certe cose. Da qui viene la confusione. Alcuni pensano che il<br />

cristianesimo sia credere delle verità a livello razionale. Questo per Israele non è la fede.<br />

Ora stiamo entrando in un'epoca meravigliosa in cui essere cristiano NON SARÀ ADERIRE<br />

AD ALCUNE VERITÀ. Il cristianesimo non è un insieme di verità, che stanno lì<br />

staticamente e che tu devi credere e scoprire... La Chiesa è un avvenimento che si dà" (pag. 61).<br />

"...Noi non siamo uomini di dottrina" (pag. 104). Lo stesso Kiko, però, nel testo "Orientamenti<br />

alle équipes di catechisti per la iniziazione alla preghiera", afferma:<br />

"L’inferno c’è. Senza dubbio. È un dogma della Chiesa Cattolica, serio, e chi non lo crede è fuori<br />

della Chiesa Cattolica: chi non crede nell’inferno è fuori della Chiesa Cattolica" (p. 198).<br />

Dunque lui stesso afferma che esistono verità in cui credere, che esiste una dottrina di<br />

riferimento e che chi nega delle verità di fede, esce dalla Chiesa Cattolica!<br />

Sembra essere ignorato il significato biblico del termine "dottrina" (Dt 32,2; Is 42,4; Ez 7,26;<br />

At 5,28; Rom 16,17; 6,17; 1 Cor 14,6; 2 Cor 11,6; 2 Tm 4,2; 1 Tm 1,10; 4,6; 6,1.3; 2 Tm 4,3;<br />

Tt 1,9; 2,7; 2,10; Ebr 5,13; Gv 7,16; 18,19; Ap 9,2; 13,12; 17,19; 2 Gv 9).<br />

Con l’espressione "dottrina di Gesù" oppure "dottrina della fede" la Bibbia intende tutto<br />

l’insegnamento di Gesù, in tutte le sue componenti e in tutte le sue dimensioni (dalla verità<br />

di Dio uno e trino, al perdono reciproco, ad aiutare i malati e i poveri, a non dire cattive parole, a<br />

non mormorare, ecc.). Mai si parla di verità solo astratte, o solo nel loro aspetto teorico!<br />

"Dicevamo che la fede non consiste in una serie di idee o nell'aderire a delle verità o nel credere<br />

che esiste un Dio che ha creato tutto; ma la fede è un incontro personale con Dio, con Gesù<br />

Cristo... abbiamo voluto presentare con Abramo... con S. Paolo... come la manifestazione di Dio

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!