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IL "CAMMINO" SEGRETO - Mariamadremia.Net

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Ma tutte queste cose, cosa sono, "odiare"? Ma no, bisogna interpretare! Mi diceva un uomo di<br />

Azione Cattolica quando io parlavo di Abramo: ma questo fatto che Dio dice ad Abramo di<br />

uccidere il figlio, non è così, bisogna interpretarlo; come potete pensare che Dio sia un assassino,<br />

bisogna interpretarlo.<br />

Voi esagerate, così per la non resistenza al male, cosa significa? Che se chiedono la giacca, io<br />

debbo dare anche i pantaloni? Ma guarda un po'! Quello va interpretato.<br />

Se quanto dice questo uomo fosse vero, io apostaterei immediatamente il cristianesimo, me ne<br />

andrei via, perché quello che mi ha convertito è un Gesù Cristo che io ho trovato dentro di me, che<br />

è stato rispecchiato qui, in questa parola, non come una cosa da preti, un po' melensa" (pp. 43­<br />

45).<br />

Ma lo stesso Kiko, nello stesso testo, più avanti riferisce poi la spiegazione classica che si dà di<br />

questo passo:<br />

"Dovrai provare te stesso perché è vero dobbiamo odiare la moglie ed i figli per amore a Gesù<br />

Cristo, nel senso che dobbiamo mettere veramente Gesù Cristo al primo posto. /.../ Ciò che vuole<br />

dire il Signore è che se tu non hai veramente l’amore di Cristo dentro di te, tu stai veramente<br />

odiando gli altri perché li vai distruggendo" (Shemà, p, 51). /.../<br />

"Cioè chi non mette Dio al primo posto della sua esistenza, al di sopra di suo figlio, di sua figlia, di<br />

suo marito, ecc. (Shemà, p. 102).<br />

Orientamenti alle equipes di catechisti per il secondo scrutinio<br />

battesimale (1977)<br />

Commento a Luca 14,25­35: "Se uno viene a me e non odia suo padre: come si deve interpretare?<br />

Bene, fratelli, così com’è. Se non odia. Ma come si può se Dio è amore?. Noi lo diciamo<br />

sentimentalmente. Bene chi ha orecchi per intendere, intenda.<br />

Non lo capisci tu? /.../ Gesù dice che chi non odia suo padre, sua madre non può venire a me. /.../<br />

Non lo capisci. Ed io non te lo spiego. Ma la Parola dice: ODIARE. Lo puoi capire benissimo.<br />

Ma chi non sta ascoltando Dio con cuore retto significa che Dio non glielo ha permesso o che lui<br />

non vuole perché ascolta il demonio.<br />

/.../ Ritorniamo alla parola odiare. Dico che questo è autentico. Noi abbiamo visto che tanta gente<br />

non ha continuato nel cammino perché non ha odiato la moglie.<br />

Bisogna imparare ad odiare quando gli altri sono un ostacolo, sono la nostra rovina. /../ Lo diceva<br />

già l’AT nel Deuteronomio: se tua moglie ti vuole insegnare gli idoli, la ucciderai. Anche oggi se una<br />

famiglia ha un figlio che si sposa con un pagano dice che per te sarà come un gentile, un<br />

pubblicano. E tu non parlerai mai con lui. Per te sarà come una persona morta" (pp. 78­79).<br />

Commento:<br />

Le testimonianze delle persone che hanno fatto parte a lungo di questo gruppo affermano che<br />

queste frasi del Vangelo sono pronunciate in modo molto forte dai catechisti i quali fanno in modo<br />

da far intendere, che esse significano che bisogna lasciare tutti, marito, moglie, figli, per<br />

seguire le indicazioni dei catechisti.<br />

È evidente che se viene fatto un uso improprio, fondamentalistico, di queste frasi, si finisce per<br />

esercitare una sorta di terrorismo psicologico sulle persone e così spingerle a isolarsi dalla famiglia<br />

o a scardinare eventualmente anche la famiglia per fare tutto quello che i catechisti<br />

richiederanno. Un uso fondamentalistico di quelle frasi evangeliche si presta, infatti, a giustificare<br />

anche richieste arbitrarie o inadeguate.<br />

Inoltre siccome Kiko insegna che bisogna odiare coloro che ci sono di ostacolo, i<br />

neocatecumenali odiano chi non accetta il loro movimento.<br />

17) La vendita dei beni: lettura fondamentalista di Mt 19,21<br />

Orientamenti alle equipes di catechisti per la fase di conversione, p. 340: "Dovete accettare infatti<br />

che amerete Dio più del denaro. Nel primo scrutinio battesimale, tra alcuni anni, vi si dirà di<br />

vendere i beni. E dovrete venderli tutti, perché se non li venderete non potete entrare nel<br />

Regno, non potete entrare neanche nel catecumenato".<br />

Kiko e i neocatecumenali fanno una lettura fondamentalista di Mt 19,21; Mc 10,21; Lc 18,22, per<br />

cui viene imposto a tutti indistintamente, ad ogni categoria di persona, indipendentemente<br />

dalla loro vocazione, situazione, condizione di vita, di disfarsi dei propri beni, altrimenti<br />

non entreranno nel Regno, cioè non si salveranno.<br />

L’attaccamento alle ricchezze, l’avarizia, è sicuramente condannata da Gesù (cfr. Lc 12,15; 16,13;<br />

Ebr 13,5). Tra i peccati gravi che S. Paolo indica come escludenti dal Regno dei cieli non c’è<br />

quello di "essersi liberati completamente da tutti i beni materiali".<br />

Altrimenti tanti laici proclamati santi dalla Chiesa e che durante la loro vita hanno esercitato una<br />

professione e non si sono liberati completamente da tutti i loro beni materiali (ad esempio S.<br />

Giuseppe Moscati), dovrebbero essere.....all’inferno!!!<br />

Non tutti hanno la stessa vocazione, non tutti sono chiamati a vivere la povertà materiale in modo<br />

radicale come i religiosi che fanno voto di povertà: tutti invece sono chiamati a vivere la virtù<br />

della povertà compatibilmente con la propria vocazione.<br />

Non è la stessa cosa essere sposati ed avere una famiglia ed essere religioso con i tre voti: non si<br />

può imporre all’uno di vivere, materialmente, allo stesso modo dell’altro.<br />

I NEOCATECUMENALI NON DISTINGUONO TRA PRECETTI<br />

E CONSIGLI<br />

Innanzitutto la distinzione tra precetti e consigli è riportata dal Catechismo della Chiesa Cattolica,<br />

nn. 1973­1974.<br />

Il Catechismo afferma che i precetti sono costituiti dal comandamento di amare Dio e i fratelli; i<br />

consigli sono costituiti dall’insieme di indicazioni per rimuovere gli ostacoli allo sviluppo della<br />

carità. Lo stesso Catechismo riporta nella nota 35 del n. 1973 il classico articolo della Summa di S.<br />

Tommaso che tratta magistralmente questo tema. Ne riportiamo una breve sintesi.<br />

S. Tommaso d’Aquino, S.Th., II­II, q.184, a. 3.<br />

1) "Se vuoi essere perfetto, và, vendi tutto ciò che hai, dallo ai poveri, poi vieni e seguimi" (Mt<br />

19,21). Questo è un consiglio (vendi tutto ciò che hai); l’altro (Seguimi) è un precetto.<br />

2) Tutti sono tenuti all’osservanza dei comandamenti (i precetti).<br />

3) La perfezione della vita cristiana consiste nella carità.

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