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IL "CAMMINO" SEGRETO - Mariamadremia.Net

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consigli sono costituiti dall’insieme di indicazioni per rimuovere gli ostacoli allo sviluppo della<br />

carità. Lo stesso Catechismo riporta nella nota 35 del n. 1973 il classico articolo della Summa di S.<br />

Tommaso che tratta magistralmente questo tema. Ne riportiamo una breve sintesi.<br />

S. Tommaso d’Aquino, S.Th., II­II, q.184, a. 3.<br />

1) "Se vuoi essere perfetto, và, vendi tutto ciò che hai, dallo ai poveri, poi vieni e seguimi" (Mt<br />

19,21). Questo è un consiglio (vendi tutto ciò che hai); l’altro (Seguimi) è un precetto.<br />

2) Tutti sono tenuti all’osservanza dei comandamenti (i precetti).<br />

3) La perfezione della vita cristiana consiste nella carità.<br />

Nel Deuteronomio sta scritto "Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore" (6,5). E nel Levitico:<br />

"Amerai il prossimo tuo come te stesso" (19,18). A proposito di questi due precetti Gesù afferma:<br />

"Su questi due comandamenti (precetti) si fondano la Legge e i Profeti (Mt 22,40). La perfezione<br />

della carità consiste nell’amare Dio e il prossimo. Perciò la perfezione consiste nell’osservanza<br />

dei comandamenti (i precetti).<br />

5) Il precetto mira alla perfezione. S. Paolo dice: "Il fine del precetto è la carità" (1 Tim 1,5). Il fine<br />

della carità è senza misura.<br />

La misura non si applica al fine, ma ai mezzi per vivere la carità. Il medico non misura, infatti, la<br />

guarigione da produrre (essa deve essere completa), ma misura la medicina e la dieta da usarsi per<br />

la guarigione.<br />

A) La perfezione, dunque, consiste essenzialmente nei precetti.<br />

B) Secondariamente e strumentalmente la perfezione consiste nei consigli. I consigli sono<br />

ordinati alla carità, ma in maniera diversa.<br />

I precetti in parte sono ordinati a togliere le cose incompatibili con la carità. I consigli, invece,<br />

sono ordinati a togliere quegli ostacoli all’esercizio della carità che non sono compatibili con essa.<br />

Di qui le parole di S. Agostino: "Tutto ciò che Dio comanda, come "Non commettere adulterio"; e<br />

tutto ciò che consiglia senza imposizione, come "È bene per l’uomo non toccare donna", viene<br />

osservato a dovere quando è riferito all’amore di Dio, o all’amore del prossimo in ordine a Dio.<br />

L’Abate Mosé diceva: "I digiuni, le veglie, la meditazione delle Scritture, la nudità, la privazione di<br />

tutti gli agi non sono la perfezione, ma strumenti di essa (sono "consigli"): poiché non consiste in<br />

essi il fine del loro esercizio, ma con essi si raggiunge il fine". Noi cerchiamo di salire alla<br />

perfezione della carità, con questi gradini.<br />

6) Nelle parole di Gesù (Mt 19,21) bisogna distinguere due parti:<br />

* la prima parte (và, vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri) indica il cammino che porta alla<br />

perfezione, indica cioè un mezzo per giungere alla perfezione.<br />

La seconda parte (Seguimi) costituisce la perfezione, il fine della vita cristiana.<br />

Perciò dalla stessa espressione evangelica appare che i consigli sono dei mezzi per giungere<br />

alla perfezione: "Se vuoi essere perfetto, và, vendi, ecc.", come se dicesse: "Facendo questo,<br />

(vendi quello che hai), raggiungerai questo fine (Seguimi)".<br />

7) Quanto è di precetto si può compiere in più modi, non in un solo modo.<br />

C’è una prima perfezione della carità che consiste nell’amare Dio sopra tutte le cose, senza amare<br />

nulla di contrario a Lui.<br />

Esiste una seconda perfezione della carità, a cui si giunge con una crescita spirituale, quando uno si<br />

astiene anche da certe cose lecite, per attendere più liberamente al servizio di Dio".<br />

In sintesi:<br />

* i precetti sono obbligatori e indicano il fine della perfezione, e vanno osservati da tutti i cristiani<br />

a qualsiasi condizione appartengano;<br />

* i consigli, invece, sono dei mezzi per giungere al fine: non sono obbligatori come i precetti<br />

perché per raggiungere il fine posso utilizzare mezzi diversi. Inoltre, trattandosi di mezzi, non<br />

tutti sono chiamati ad osservarli nella stessa misura e sempre compatibilmente con la propria<br />

condizione di vita".<br />

FACCIAMO DUE ESEMPI<br />

Primo esempio<br />

"Il marito compia il suo dovere verso la moglie; ugualmente anche la moglie verso il marito /.../ Non<br />

astenetevi tra voi se non di comune accordo e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera, e poi<br />

ritornate a stare insieme, perché satana non vi tenti nei momenti di passione. Questo però vi dico<br />

per concessione, non per comando" (1 Cor 7,3­6).<br />

Il fatto di astenersi temporaneamente per dedicarsi alla preghiera, è un consiglio, non un precetto:<br />

è un mezzo per realizzare una maggiore intimità con Gesù. Ma non è l’unico: esistono anche altri<br />

mezzi per realizzare una maggiore intimità con Gesù.<br />

Secondo esempio<br />

Così come "lasciare tutti i propri beni" è un mezzo per realizzare il fine di una maggiore intimità con<br />

Gesù, e quindi vivere la carità. Ma non è l’unico mezzo: esistono anche altri mezzi per realizzare una<br />

maggiore intimità con Gesù.<br />

A quel giovane il Signore ha indicato il mezzo più adeguato per lui ("aveva molte ricchezze"), per<br />

giungere al fine della carità: ma questo mezzo non si può rendere universale né può essere<br />

assolutizzato.<br />

Royo Marin, Teologia della perfezione cristiana, Ed. Paoline, 1989<br />

La perfezione della carità (Amare Dio con tutto il cuore e il prossimo come noi stessi), che<br />

costituisce la perfezione cristiana, ci viene presentata come un comando (un precetto). Quindi la<br />

perfezione cristiana consiste essenzialmente nei precetti.<br />

Solo secondariamente e strumentalmente la perfezione consiste nei consigli: anche i consigli, come<br />

i precetti, sono ordinati alla carità, ma in maniera diversa:<br />

* i precetti sono ordinati a rimuovere ciò che è contrario alla carità;<br />

* i consigli si limitano ad allontanare gli ostacoli che ne impediscono l’esercizio facile e pronto.<br />

I consigli non sono, dunque, essenziali per la perfezione cristiana, ma sono soltanto strumenti<br />

utilissimi per meglio conseguirla.<br />

Siccome la perfezione risiede nei precetti tutti i cristiani sono tenuti ad osservarli, a qualsiasi stato o<br />

condizione appartengano.<br />

I consigli per loro natura non obbligano tutti. Nessuno è strettamente tenuto ad abbracciare la<br />

vita religiosa, nella quale si praticano, per professione, i consigli evangelici.<br />

Coloro che non sono religiosi devono santificarsi con l’osservanza dei precetti e con la pratica

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