IL "CAMMINO" SEGRETO - Mariamadremia.Net

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B) Il Vescovo di Brescia Mons. Bruno FORESTI Verifica sui contenuti dottrinali Celebrazione simultanea di più Messe, nella stessa Parrocchia Veglia pasquale a parte Disattesi i catechismi della C.E.I. Due tipi di clero, due diocesi Alcuni accorgimenti pastorali da adottare Eccessiva dipendenza dei sacerdoti dai leader del gruppo Assolutizzazione dell’esperienza del gruppo Altri aspetti problematici I risultati di una commissione diocesana La strana segretezza del testobase Vita doppia, vita parallela Il ruolo della grazia Si parla sempre di salvezza, mai di divinizzazione dell’uomo Annuncio della Parola Il pericolo del fideismo, non solo del razionalismo La catechesi deve attingere a tutte le fonti della catechesi, non solo alla Bibbia C) Il Vescovo di TRIESTE, Mons. Lorenzo BELLOMI Ambiguità della formazione nei "seminari neocatecumenali" D) Il Cardinale Silvano PIOVANELLI Il cammino è solo uno degli itinerari di formazione, ma non l’unico Contrasto tra alcune norme del cammino e documenti del Magistero E) NOTA PASTORALE DELLA COMMISSIONE EPISCOPALE PER IL LAICATO. LE AGGREGAZIONI LAICALI NELLA CHIESA (4^ Edizione, 1994). Mai identificare le scelte parziali e relative di un gruppo con la Chiesa intera F) Il Vescovo di Foligno, Mons. BERTOLDO G) Il Cardinale Salvatore PAPPALARDO H) Conferenza Episcopale Pugliese FORMAZIONE AUTONOMA ECCESSIVA UNIFORMITÀ, SPECIALMENTE LITURGICA UNIFORMITÀ NELLA CATECHESI E RISCHIO DI FONDAMENTALISMO LA CONDUZIONE DEI CATECHISTI LAICI CREA DIFFICOLTÀ AL RUOLO DEI PRESBITERI IL RAPPORTO CON LA PARROCCHIA I TESTI DELLA CATECHESI IL DISCERNIMENTO DELLE VOCAZIONI I RELIGIOSI SIANO FEDELI AL LORO CARISMA RUOLO DEI PRESBITERI LA VEGLIA PASQUALE L’EUCARISTIA SETTIMANALE I) Decreto dell’Arcivescovo di attuazione delle richieste avanzate dall’Episcopato Pugliese, ABUSI LITURGICI NEOCATECUMENALI LE SOLE APPROVAZIONI RICEVUTE CONGREGAZIONE per IL CULTO DIVINO e per la DISCIPLINA dei SACRAMENTI ISTRUZIONE "ACTIO PASTORALIS" MESSE PER GRUPPI PARTICOLARI ALCUNE INDICAZIONI DEL PAPA GIOVANNI PAOLO II AI NEOCATECUMENALI AI SACERDOTI DELLE COMUNITÀ NEOCATECUMENALI ANALISI DEL TESTO USATO PER LE CATECHESI Gesù Cristo non si è più visto da nessuna parte Per 1700 anni ci sarebbe stata solo religiosità naturale. Blackout nella storia della Chiesa dal 3° secolo al Vaticano II Prima nessuno aveva mai capito niente! Illuminismo cattolico o cattoilluminismo Nella Storia della Chiesa non ci sono fratture Il "padre" di questa mentalità di frattura col passato I dubbi di Lutero a) Orientamenti alle équipes di catechisti per la fase di conversione b) Orientamenti alle équipes di catechisti per la convivenza della rinnovazione del primo scrutinio battesimale (1986). c) Orientamenti alle équipes di catechisti per lo Shema (1974) d) "Orientamenti alle équipes di catechisti per la iniziazione alla preghiera" LA CATECHESI DELLA CHIESA SUL PECCATO LA PENITENZA NEL NUOVO TESTAMENTO NECESSITÀ DEL COMBATTIMENTO SPIRITUALE EVITARE DUE ESTREMI BISOGNA DISTINGUERE BENE TRA MORALITÀ E MORALISMO. d) Orientamenti alle équipes di catechisti per lo Shemà (1974) Che cos’è la "religiosità naturale" NON ABBIAMO NÉ TEMPIO, NÉ ALTARE, NÉ SACERDOTI ALTRE CARATTERISTICHE DELLA RELIGIOSITÀ NATURALE ANCORA SULLA RELIGIOSITA‘ NATURALE SEMI DEL VERBO ANCHE FUORI DEL CRISTIANESIMO NON ESISTONO TEMPLI LA CHIESA È PIENA DI IDOLATRIE E PAGANESIMO NON ABBIAMO SACERDOTI e) "Orientamenti per le équipes di catechisti per la convivenza della rinnovazione del primo scrutinio battesimale" (1986): LA FALSA CATECHESI DI KIKO SUI SACERDOTI LE OFFERTE E I SACRIFICI ERANO SEGNO DELLA DIPENDENZA DA DIO Falsa differenza tra religione e fede Kiko diffonde la falsa idea che la Bibbia si interpreta da se stessa!!! Per Kiko essere cristiano significa non aderire ad alcune verità!
LA CHIESA È PIENA DI IDOLATRIE E PAGANESIMO NON ABBIAMO SACERDOTI e) "Orientamenti per le équipes di catechisti per la convivenza della rinnovazione del primo scrutinio battesimale" (1986): LA FALSA CATECHESI DI KIKO SUI SACERDOTI LE OFFERTE E I SACRIFICI ERANO SEGNO DELLA DIPENDENZA DA DIO Falsa differenza tra religione e fede Kiko diffonde la falsa idea che la Bibbia si interpreta da se stessa!!! Per Kiko essere cristiano significa non aderire ad alcune verità! Il vero significato del termine biblico "dottrina della fede" Caduta nell’emozionalismo La fede non consiste nel "sentire", ma nel "credere" Nella fede, verità ed esperienza non si possono contrapporre Incontro con Dio e adesione alle verità di fede sono contemporanei ed inscindibili Nella Bibbia si parla di incontro con Dio e di camminare nella verità La comprensione e l’intelligenza del dogma di fede Per Kiko il Concilio non avrebbe parlato di dogma della redenzione Rifiutare il fideismo Fede e ragione sono le due ali della verità Ragione ed esperienza vanno coniugate, non contrapposte Il "teatrino" dei segni Per Kiko, il tempio, la messa, il sacerdote, il vescovo, non sarebbero segni Se la grazia di Dio non apre gli occhi, i segni restano muti La falsa idea di Kiko che basta porre dei segni e si "produce" la fede! Per Kiko la missione della Chiesa non è portare tutti nella Chiesa Kiko vuole sostituire le sue idee sbagliate a quelle giuste della gente Prima di Kiko e senza Kiko l’appartenenza alla Chiesa sarebbe solo giuridica La Chiesa sarebbe un evento per gli altri, non per la propria santificazione I TRE CERCHI DI KIKO Secondo Kiko, tutti sono perdonati, tutti sono salvati Secondo Kiko, Dio non chiama tutti ad appartenere alla Chiesa Gli insegnamenti del Concilio sono opposti a quelli di Kiko Persino i fratelli separati sono chiamati ad un piena incorporazione alla Chiesa Solo i sacrifici imposti dai neocatecumenali, sarebbero voluti da Dio! 1) IL CRISTIANESIMO NON È ESIGERE NULLA DA NESSUNO Il dono della grazia esige la conversione!! 2) GESU’ CRISTO È VENUTO A SOFFRIRE PERCHÉ TU NON SOFFRA Vengono seminate propagandistiche illusioni Kiko si contraddice da solo Solo i sacrifici richiesti dai neocatecumenali verrebbero da Dio Per Kiko, soffrire per l’altro è una forma primitiva di amore Ogni cristiano è un coredentore 3) LA BIBBIA AFFERMA CHE IL CRISTIANESIMO È DONO E IMPEGNO, REGALA TUTTO MA È ANCHE MOLTO ESIGENTE. 4) KIKO INSEGNA CHE: "GESÙ CRISTO NON È UN IDEALE DI VITA. GESÙ CRISTO NON È VENUTO A DARCI L’ESEMPIO" (p. 125). Possiamo imitare l’esempio di Cristo, perché ci è donata la sua grazia Fare le stesse cose di Cristo, per grazia, nell’umiltà Su questo punto Kiko si contraddice da solo Luteranesimo dottrinale e pelagianesimo pratico Il cristianesimo è dono e impegno, grazia di Dio e collaborazione dell’uomo Grazia di Dio e combattimento spirituale, vanno sempre insieme Né pelagianesimo, né quietismo 5) PER KIKO LO SPIRITO NON È AFFATTO UNO SPIRITO DI OPERE BUONE E DI FEDELTÀ AL CRISTO MORTO (p. 151) Le opere buone, compiute in grazia di Dio, procurano una crescita della grazia Il sacrificio nuovo e vero è l’offerta della propria vita, in Cristo Per Kiko la giustificazione avverrebbe solo per mezzo della risurrezione Gli insegnamenti sicuri e certi del Catechismo della Chiesa Cattolica Non è la paura della morte che genera il peccato, ma è il peccato che ha generato la morte Centralità della Domenica, non della notte tra il Sabato e la Domenica Per Carmen la Messa è essenzialmente un’esultazione dell’assemblea Per Carmen l’Eucaristia consisterebbe nella risposta dell’uomo a Dio Nessuna differenza con una Liturgia della Parola Secondo Carmen se non c’è assemblea, non c’è eucaristia Nell’insegnamento della Chiesa c’è la correzione agli errori di Carmen Ogni azione liturgica non è mai privata, ma è sempre azione di tutta la Chiesa Carmen non sa distinguere tra moralità e moralismo FALSA IDEA CHE LA NATURA SACRIFICALE DELL’EUCARISTIA È PAGANA Secondo Carmen la Messa sarebbe pagana perché le idee sacrificali sono pagane Secondo Carmen la Messa, dal III secolo in poi, sarebbe stata una superstizione completa Tecnica neocatecumenale di graduale educazione all’errore IL MAGISTERO E LA NATURA SACRIFICALE DELL’EUCARISTIA È cambiato il tipo di offerta, non la categoria del sacrificio LA PROCESSIONE OFFERTORIALE SAREBBE UN RITO PAGANO LA MESSA – PER CARMEN – NON È OFFERTA PER LE MANI DEI SACERDOTI Niente "orate fratres" PER CARMEN E’ OBBLIGATORIO COMUNICARE SOTTO LE DUE SPECIE ADORAZIONE AL SANTISSIMO SACRAMENTO FUORI DELLA MESSA La Chiesa vuole che si curi molto, invece, l’adorazione al SS. Sacramento LE BRICIOLE DEL PANE CONSACRATO NON SAREBBERO CORPO DI CRISTO EUCARISTIA E MAGISTERO Gli errori di Carmen sono gli stessi che furono corretti al Catechismo olandese ALCUNI ERRORI CHE SI POSSONO COMMETTERE CON L’EUCARISTIA Un concetto errato della Messa, genera atteggiamenti sbagliati 1) È falso che la pratica del sacramento della penitenza è in crisi solo perché la presentazione che facciamo del Sacramento "non risponde sacramentalmente (sic!) al senso che l'umanità ha del peccato e della conversione" cioè "ad una idea
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