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domande e risposte sulla gestione del rischio amianto

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Scheda n. 11<br />

Maggio 2010<br />

www.ambientesicurezza.ilsole24ore.com<br />

GRANDI RISCHI<br />

Amianto - Schede<br />

Operazioni da effettuarsi a cura <strong>del</strong> personale incaricato <strong>del</strong>l’ispezione e <strong>del</strong> campionamento<br />

• Rintracciare prioritariamente i siti di ubicazione di eventuali installazioni di materiali friabili.<br />

• Riconoscere approssimativamente il tipo di materiale impiegato e le sue caratteristiche.<br />

• Stabilire lo stato di integrità dei materiali e valutare le condizioni degli eventuali rivestimenti sigillanti, o dei mezzi di confinamento<br />

• Valutare la friabilità dei materiali.<br />

• Adottare le precauzioni previste durante la manipolazione dei materiali contenenti <strong>amianto</strong>.<br />

• Mettere in atto i criteri e le procedure di campionamento atti a garantire una sufficiente rappresentatività dei campioni, evitando<br />

l’esposizione <strong>del</strong>l'operatore e la contaminazione <strong>del</strong>l'ambiente.<br />

Scheda n. 12<br />

Selezione dei materiali da campionare<br />

• Materiali che presentano friabilità e cattivo stato di conservazione.<br />

• Materiali facilmente accessibili o privi di rivestimenti e di mezzi di confinamento.<br />

• Materiali suscettibili di essere facilmente danneggiati con conseguente possibilità di rilascio di fibre nell'ambiente.<br />

• Materiali con possibilità di frequenti manomissioni.<br />

Scheda n. 13<br />

Modalità operative <strong>del</strong> campionamento<br />

• Acquisizione di documentazione fotografica a colori la più rappresentativa possibile <strong>del</strong> materiale da campionare, che ne evidenzi<br />

la struttura macroscopica e l'ubicazione rispetto all'ambiente potenzialmente soggetto a contaminazione.<br />

• Dotazione di adeguati mezzi personali di protezione, quali maschere contro polveri e guanti da non riutilizzare.<br />

• Impiego di strumenti adeguati che non permettano dispersione di polvere o di fibre nell’ambiente, e che consentano il minimo<br />

grado di intervento distruttivo.<br />

• Prelievo di una piccola aliquota <strong>del</strong> materiale, che sia sufficientemente rappresentativo e che non comporti alterazioni significative<br />

<strong>del</strong>lo stato <strong>del</strong> materiale in sito.<br />

• Inserimento immediato <strong>del</strong> campione in una busta di plastica ermeticamente sigillabile.<br />

• Segnalazione <strong>del</strong> punto di prelievo sul materiale mediante apposizione di un contrassegno indicante data, modalità e operatore.<br />

• Riparazione con adeguati sigillanti <strong>del</strong> punto di prelievo e pulizia accurata con panni umidi di eventuali residui sottostanti.<br />

• Compilazione di una scheda di prelievo, con tutte le informazioni necessarie, da allegare al campione.<br />

• Trasmissione diretta <strong>del</strong> campione, <strong>del</strong>la scheda di prelievo e <strong>del</strong>la documentazione fotografica al centro incaricato <strong>del</strong>le analisi.<br />

Se dall’analisi si rivela la presenza di <strong>amianto</strong> si procede alla valutazione <strong>del</strong> <strong>rischio</strong>.<br />

Scheda n. 14<br />

Valutazione <strong>del</strong> <strong>rischio</strong> ex D.M. 6/9/1994<br />

La presenza di materiali contenenti <strong>amianto</strong> in un edificio non comporta di per sé un pericolo per la salute degli occupanti. Se il<br />

materiale è in buone condizioni e non viene manomesso, è estremamente improbabile che esista un pericolo apprezzabile di<br />

rilascio di fibre di <strong>amianto</strong>. Se invece il materiale viene danneggiato per interventi di manutenzione o per vandalismo, si verifica un<br />

rilascio di fibre che costituisce un <strong>rischio</strong> potenziale. Analogamente se il materiale è in cattive condizioni, o se è altamente friabile,<br />

le vibrazioni <strong>del</strong>l’edificio, i movimenti di persone o macchine, le correnti d’aria possono causare il distacco di fibre legate debolmente<br />

al resto <strong>del</strong> materiale. Per la valutazione <strong>del</strong>la potenziale esposizione a fibre di <strong>amianto</strong> <strong>del</strong> personale presente nell’edificio<br />

sono utilizzabili due tipi di criteri:<br />

Esame <strong>del</strong>le condizioni <strong>del</strong>l’installazione, al fine di stimare il pericolo<br />

di un rilascio di fibre dal materiale<br />

Misura <strong>del</strong>la concentrazione <strong>del</strong>le fibre di <strong>amianto</strong> aerodisperse<br />

all’interno <strong>del</strong>l’edificio (monitoraggio ambientale)<br />

15<br />

IL SOLE 24 ORE

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