domande e risposte sulla gestione del rischio amianto
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Scheda n. 25<br />
Maggio 2010<br />
www.ambientesicurezza.ilsole24ore.com<br />
GRANDI RISCHI<br />
Amianto - Schede<br />
Indicazioni per la scelta <strong>del</strong> metodo di bonifica di coperture in lastre di cemento-<strong>amianto</strong><br />
Metodo di bonifica Vantaggi Svantaggi<br />
Rimozione • Eliminazione definitiva <strong>del</strong>l’<strong>amianto</strong>.<br />
• Possibilità di riprogettazione funzionale <strong>del</strong>la copertura.<br />
• Non necessita di segnaletica permanente di <strong>rischio</strong><br />
<strong>amianto</strong>.<br />
• Fa aumentare il valore <strong>del</strong>l’immobile.<br />
Incapsulamento • Migliora la resistenza <strong>del</strong>le lastre di cemento <strong>amianto</strong><br />
agli agenti atmosferici e all’irraggiamento solare.<br />
• Non occorre installare una copertura sostitutiva.<br />
• Non occorre smaltire le lastre come rifiuto contenente<br />
<strong>amianto</strong>.<br />
• Non comporta necessariamente l’inagibilità <strong>del</strong>l’edificio<br />
durante l’intervento.<br />
• Non appesantisce la struttura <strong>del</strong>la copertura.<br />
Sovracopertura • Realizza una nuova copertura con caratteristiche <strong>del</strong><br />
tutto indipendenti da quella preesistente.<br />
• Non esistono rifiuti contenenti <strong>amianto</strong> da smaltire.<br />
• Non comporta necessariamente l’inagibilità <strong>del</strong>l’edificio<br />
durante i lavori.<br />
• Determina bassi livelli di emissione di fibre.<br />
• Si può inserire un materassino isolante che migliora<br />
l’isolamento termico degli ambienti sottostanti e previene<br />
l’ulteriore degrado <strong>del</strong>le lastre.<br />
• Permette l’agibilità <strong>del</strong>l’edificio durante l’intervento.<br />
Scheda n. 26<br />
• Le lastre rimosse devono essere smaltite come rifiuti contenenti<br />
<strong>amianto</strong>.<br />
• Produce emissione di fibre nella fase operativa.<br />
• La rimozione <strong>del</strong> tetto comporta generalmente l’inagibilità<br />
<strong>del</strong>l’edificio durante l’intervento.<br />
• Occorre una copertura sostitutiva.<br />
• L’<strong>amianto</strong> rimane in sede e occorre prevedere adeguati interventi<br />
di manutenzione <strong>del</strong>la copertura.<br />
• Non ripristina la funzionalità <strong>del</strong> tetto.<br />
• Emissione di fibre durante la fase di lavaggio.<br />
• Il trattamento ha una durata limitata.<br />
• Non elimina il rilascio di fibre all’interno <strong>del</strong>l’edificio, dall’intradosso<br />
<strong>del</strong>le lastre.<br />
• Richiede una pulizia preliminare <strong>del</strong>la copertura che comporta<br />
elevate emissioni di fibre.<br />
• Col tempo possono verificarsi infiltrazioni di acqua tra lo<br />
strato di incapsulante e la copertura.<br />
• L’<strong>amianto</strong> rimane in sede ed occorre adottare idonee cautele<br />
in caso di successivi interventi di manutenzione che possono<br />
interessare le lastre.<br />
• Non elimina il rilascio di fibre all’interno <strong>del</strong>l’edificio dalla<br />
parte <strong>del</strong>l’intradosso <strong>del</strong>le lastre, se a vista; in tal caso occorre<br />
incapsulare o confinare la superficie inferiore <strong>del</strong>la copertura.<br />
• Dopo l’intervento sono necessari controlli periodici e interventi<br />
di manutenzione per mantenere in buono stato la sopracopertura;<br />
l’esigenza e la frequenza dei controlli dipende<br />
dalla qualità <strong>del</strong> nuovo materiale di copertura installato.<br />
Rimozione <strong>del</strong>le coibentazioni contenenti <strong>amianto</strong><br />
Nel caso di limitati interventi su tubazioni rivestite in <strong>amianto</strong> per la rimozione di piccole superfici di coibentazione è utilizzabile la<br />
tecnica <strong>del</strong> glove-bag (celle di polietilene, dotate di guanti interni per l’effettuazione <strong>del</strong> lavoro). Nel glove-bag vanno introdotti,<br />
prima <strong>del</strong>la sigillatura a tenuta stagna, attorno al tubo o intorno alla zona interessata, tutti gli attrezzi necessari.<br />
Questa tecnica è <strong>del</strong>icata e pericolosa per i seguenti motivi:<br />
• la discreta probabilità che la cella si rompa;<br />
• la scarsa manualità degli operatori;<br />
• il verificarsi di situazioni pericolose durante la loro installazione e rimozione.<br />
Scheda n. 27<br />
Rifiuti contenenti <strong>amianto</strong><br />
I rifiuti di <strong>amianto</strong> o contenenti <strong>amianto</strong> sono definiti dal comma 1, lettera c), <strong>del</strong>l’articolo 2 <strong>del</strong>la legge 27 marzo 1992, n. 257,<br />
Norme relative alla cessazione <strong>del</strong>l’impiego <strong>del</strong>l’<strong>amianto</strong>, come i: «Materiali di scarto <strong>del</strong>le attività estrattive di <strong>amianto</strong>, i detriti e le<br />
scorie <strong>del</strong>le lavorazioni che utilizzano <strong>amianto</strong>, anche provenienti dalle operazioni di decoibentazione nonché qualsiasi oggetto contenente<br />
<strong>amianto</strong> che abbia perso la sua destinazione d’uso e che possa disperdere fibre dì <strong>amianto</strong> nell’ambiente in concentrazioni<br />
superiori a quelle ammesse dall’articolo 3».<br />
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