domande e risposte sulla gestione del rischio amianto
domande e risposte sulla gestione del rischio amianto
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<strong>amianto</strong> o contenenti <strong>amianto</strong> possono essere<br />
conferiti esclusivamente nelle seguenti tipologie<br />
di discarica:<br />
● discarica per rifiuti pericolosi, dedicata o<br />
dotata di cella dedicata;<br />
● discarica per rifiuti non pericolosi, dedicata<br />
o dotata di cella monodedicata, nella<br />
quale possono essere conferiti sia i rifiuti<br />
individuati dal codice CER 170605 (materiali<br />
da costruzione contenenti <strong>amianto</strong>) sia<br />
le altre tipologie di rifiuti contenenti<br />
<strong>amianto</strong>, purché sottoposti a processi di<br />
trattamento ai sensi di quanto previsto dal<br />
D.M. n. 248/2004 e con valori conformi<br />
indicati nel D.M. 3 agosto 2005, verificati<br />
con periodicità stabilita dall’Autorità competente<br />
presso l’impianto di trattamento.<br />
Con la pubblicazione <strong>sulla</strong> Gazzetta Ufficiale<br />
<strong>del</strong> 5 ottobre 2004, n. 234 <strong>del</strong> decreto <strong>del</strong><br />
Ministero <strong>del</strong>l’Ambiente e <strong>del</strong>la tutela <strong>del</strong><br />
territorio, di concerto con i Ministeri <strong>del</strong>la<br />
Salute e <strong>del</strong>le Attività produttive, 29 luglio<br />
2004, n. 248, è stato emanato il «Regolamento<br />
relativo alla determinazione e disciplina<br />
<strong>del</strong>le attività di recupero dei prodotti e beni di<br />
<strong>amianto</strong> e contenenti <strong>amianto</strong>». Attraverso<br />
questo provvedimento, sono stati adottati, ai<br />
sensi <strong>del</strong>l’articolo 6, comma 4, legge 27 marzo<br />
1992, n. 257, i disciplinari tecnici indicati<br />
all’articolo 5, comma 1, lettera c), stessa legge,<br />
come definiti e approvati dalla Commissione<br />
per la valutazione dei problemi ambientali<br />
e dei rischi sanitari connessi all’impiego<br />
<strong>del</strong>l’<strong>amianto</strong> di cui all’articolo 4,<br />
comma 1, legge n. 257/1992, nella seduta<br />
plenaria <strong>del</strong> 15 gennaio 2004.<br />
Questo nuovo dispositivo legislativo, in vigore<br />
dal 20 ottobre 2004, disciplina le modalità di<br />
trasporto e deposito dei rifiuti di <strong>amianto</strong>,<br />
nonché il trattamento, l’imballaggio e la ricopertura<br />
di questi rifiuti nelle discariche. Inoltre,<br />
il provvedimento prende in considerazione<br />
i processi di trattamento finalizzati alla totale<br />
trasformazione cristallochimica<br />
<strong>del</strong>l’<strong>amianto</strong>, rendendo così possibile il suo<br />
riutilizzo nonché i criteri di ammissibilità di<br />
questi rifiuti in discarica. In sostanza, esso<br />
tratta <strong>del</strong>la <strong>gestione</strong> dei rifiuti contenenti<br />
<strong>amianto</strong>, <strong>del</strong>la loro destinazione ultima, <strong>del</strong>la<br />
loro ricopertura nonché dei trattamenti ai<br />
quali possono essere sottoposti.<br />
Inoltre, il D.M. n. 248/2004 stabilisce che:<br />
Maggio 2010<br />
www.ambientesicurezza.ilsole24ore.com<br />
GRANDI RISCHI<br />
Amianto - Articolo<br />
● l’indice di rilascio (IR) per i rifiuti contenenti<br />
<strong>amianto</strong>, limitatamente a quelli<br />
individuati dai codici CER 19 03 06 e 19<br />
03 04, è definito da: (% Peso Amianto <br />
Densità assoluta)/Densità apparente 100;<br />
● i rifiuti contenenti <strong>amianto</strong> che, dopo il<br />
trattamento a cui sono sottoposti, presentano<br />
un indice di rilascio (IR) maggiore o<br />
uguale a 0,6, sono da ritenersi parzialmente<br />
stabilizzati, pertanto, qualora non siano<br />
sottoposti ad ulteriore trattamento, devono<br />
essere conferiti nelle discariche per rifiuti<br />
pericolosi;<br />
● al contrario, i rifiuti contenenti <strong>amianto</strong><br />
che dopo il trattamento presentano un indice<br />
di rilascio inferiore a 0,6 sono da ritenersi<br />
stabilizzati e pertanto potranno essere<br />
conferiti in discarica secondo quanto<br />
previsto dal decreto legislativo 13 gennaio<br />
2003, n. 36, e dal D.M. 3 agosto 2005.<br />
Infine, il D.M. n. 248/2004, precisa che i materiali<br />
ottenuti da trattamenti di rifiuti contenenti<br />
<strong>amianto</strong> che modificano completamente<br />
la struttura cristallochimica <strong>del</strong>l’<strong>amianto</strong> e nei<br />
quali sia provata l’assenza di <strong>amianto</strong> sono di<br />
norma utilizzati come materia prima.<br />
L’implementazione degli impianti destinati a<br />
tali trattamenti appare però alquanto complessa,<br />
almeno attualmente, non solo per le molteplici<br />
difficoltà connesse con la scelta ed il reperimento<br />
<strong>del</strong> sito di ubicazione ma anche perché<br />
manca tuttora uno specifico decreto<br />
attuativo.<br />
I benefici previdenziali<br />
per i lavoratori esposti<br />
La legge n. 257/1992 già prevedeva misure<br />
di sostegno per alcune fasce di lavoratori<br />
esposti all’<strong>amianto</strong>; in particolare, la norma,<br />
nel dettare disposizioni per la cessazione<br />
<strong>del</strong>l’impiego <strong>del</strong>l’<strong>amianto</strong>, stabiliva alcune<br />
misure di sostegno per un <strong>del</strong>imitato numero<br />
di lavoratori, occupati in imprese impegnate<br />
in processi di ristrutturazione e riconversione<br />
a seguito <strong>del</strong> divieto di utilizzare<br />
l’<strong>amianto</strong>.<br />
In seguito, la legge 4 agosto 1993, n. 271 ha<br />
esteso i benefici a tutti i lavoratori esposti all’<strong>amianto</strong><br />
e soggetti all’assicurazione INAIL,<br />
che ha avuto il compito di certificare i periodi<br />
di esposizione; in particolare, l’accertamento<br />
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IL SOLE 24 ORE