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ventimila beghe sotto i mari - CHIAIA MAGAZINE

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anno III n.9>11<br />

settembre/novembre 2011<br />

Periodico edito da Associazione Napoli<br />

Via Carlo Poerio, 89/A<br />

80121 Napoli<br />

DIRETTORE EDITORIALE<br />

Marco Mansueto<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Alessandra Fabbroni<br />

Il San<br />

Carlo diventa<br />

museo: nasce<br />

“MeMus”<br />

In mostra i cimeli di<br />

sessanta opere teatrali<br />

Nel 1737 l’Achille in Sciro di Domenico Sarro<br />

inaugurava l’attività del “teatro più bello del<br />

SPIRAGLI<br />

Giorgio Napolitano con la signora Clio visita il MeMus.<br />

Al centro, la responsabile scientifica del Museo Laura Valente<br />

importante.<br />

Uno spazio complessivo di<br />

600 mq, al quale si accede dal<br />

Palazzo Reale, raccoglie i tesori di un<br />

passato glorioso. Ma non solo, MeMus<br />

crea esperienze con la sua galleria virtuale<br />

che si estende su 100 mq, dando la<br />

possibilità al grande pubblico di ascoltare titoli<br />

musicali, grazie a dei leggii interattivi, o di<br />

attraversare il teatro attraverso un video in 3D.<br />

Ad inaugurare lo spazio museale è arrivato il 1<br />

COMITATO DEL GARANTE DEI LETTORI<br />

Raffaele Bellucci<br />

Giuseppe Savona<br />

Gabriella Napoli<br />

ART<br />

Ferdinando Polverino De Laureto<br />

STAMPA<br />

Arti grafiche Litho 2<br />

Via Principe di Piemonte 118 Casoria NA<br />

Tel. 081.19577163<br />

Sito web: www.il10.it<br />

Iscrizione al Tribunale di Napoli<br />

N° 7 del 03/02/2009<br />

Un costume di Roberto Cappucci e<br />

immagine del trono di Arnaldo<br />

Pomodoro per “Capriccio<br />

Iscrizione ROC 16538<br />

In copertina 1O sembra la<br />

testata del magazine ma non lo<br />

è: 1O diventa così una parte<br />

integrante della PASS1ONE.<br />

Forse quella più evidente.<br />

Semplicemente la CHIAVE<br />

d’eccellenza che conduce alle<br />

1O PORTE DEL PIACERE<br />

selezionate di volta in volta, che il<br />

lettore dovrà aprire con curiosità<br />

(fra quelle che ogni mese la<br />

redazione selezionerà) magari<br />

anche solo “sbirciando” dal buco<br />

della serratura. Ogni PORTA<br />

rappresenta un pretesto per<br />

consentire al lettore di spaziare<br />

dove non è mai stato. O, meglio,<br />

dove in fondo vorrebbe essere.<br />

Una CHIAVE D’ACCESSO<br />

per tutto ciò che è aspettativa,<br />

pulsione e desiderio, fonte<br />

inesauribile di idee, viaggi in<br />

luoghi del buon vivere e non,<br />

incontri con personaggi must,<br />

curiosità, divertissement ma<br />

anche una miriade di aspetti<br />

della realtà che gioco non sono.<br />

Bozzetti di Romain Ertè<br />

per “Pelleas et Melisandre”<br />

AL CENTRO<br />

“Vulcani” di Mimmo Paladino per “Tancredi”<br />

mondo”, come Stendhal definì il San Carlo di<br />

Napoli. Da allora è stato un trionfo di opere,<br />

balletti, concerti; i più grandi compositori e<br />

direttori d’orchestra dei secoli PASSATI hanno<br />

calcato le scene del Lirico: da Verdi a Toscanini,<br />

da Igor Stravinsky a Riccardo Muti. L’edificio ha<br />

resistito a incendi e bombardamenti,<br />

consentendo all’arte e alla cultura di farsi storia<br />

sui suoi palchi. Oggi, dopo oltre 250 anni, nasce<br />

“MeMus”, acronimo di memoria e musica: non<br />

un semplice museo, ma un luogo della memoria<br />

che tende le braccia ad un futuro artistico<br />

ottobre scorso il presidente della Repubblica<br />

Giorgio Napolitano, accompagnato dalla moglie<br />

Clio. MeMus ha avviato la sua attività con la<br />

mostra “Arte dell’opera. Opera ad arte”,<br />

visitabile fino al 30 marzo 2012, curata da<br />

quattro professionisti della famiglia del San<br />

Carlo: Laura Valente, Giusi Giustino, Nicola<br />

Rubertelli e Giulia Minoli. La mostra propone<br />

bozzetti originali, costumi, oggetti di scena,<br />

plastici, documenti sonori e video su sessanta<br />

delle opere protagoniste nella storia del teatro.<br />

(Rossella Galletti)<br />

In questo numero hanno scritto<br />

Laura Cocozza<br />

Rossella Galletti<br />

Rita Giuseppone<br />

II

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